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Un ricordo di Angelo Badalamenti, gigante delle colonne sonore

Se n’andato all’età di 85 anni il compositore italoamericano che ai più è conosciuto per aver lungamente collaborato con il grande regista David Lynch

Autore Tommaso Toma
  • Il13 Dicembre 2022
Un ricordo di Angelo Badalamenti, gigante delle colonne sonore

Molti di noi hanno amato non solo i film di David Lynch ma anche le musiche originali che li accompagnano. Come nella miglior tradizione cinematografica, un bravo regista ha sempre come fido alleato un bravo compositore. Ma fu per la colonna sonora di una serie TV – quella celeberrima di Twin Peaks incisa nel 1990 – che la popolarità di Angelo Badalamenti decollò definitivamente. Ne ricordiamo qui la intensa vita sempre vissuta con la musica.

Angelo Badalamenti: una vita all’insegna della musica

Angelo Badalamenti era nato a Brooklyn il 22 marzo 1937 in una famiglia italoamericana dove la musica era di casa da generazioni. Suo padre era un cantante “dalla voce meravigliosa”, come amava ricordare nelle interviste il compositore, il nonno faceva parte della banda locale di Cinisi in Sicilia, prima dell’emigrazione in massa della famiglia.


Il ricordo più bello di Angelo Badalamenti legato all’infanzia erano le cene domenicali che finivano con tutti riuniti in soggiorno ad ascoltare le opere sul vecchio giradischi RCA-Victrola, mentre il capofamiglia versava vino rosso – rigorosamente trinacrio – e commentava le arie.

Già a otto anni Angelo era abile nel suonare il pianoforte. Da ragazzo studiò anche uno strumento particolare nato nel Seicento, il corno francese. Dopo essersi laureato alla Manhattan School of Music, Angelo insegno è per un breve tempo musica per i bambini.


Il primo grande approccio all’industria musicale arrivo con la scrittura di alcune pop song di buon successo commerciale come Face It Girl, It’s over per Nancy Wilson nel 1968 e una bella canzone per Nina Simone, Another Spring, l’anno seguente.

Il debutto con le colonne sonore fu molto presto nella carriera di Angelo Badalamenti, con addirittura un Blaxploitation film chiamato Gordon’s War. Era la storia di un soldato afroamericano di ritorno dal Vietnam a casa, nel quartiere di NY, Harlem, per combattere un’altra guerra, quella della droga e della prostituzione. E poi fu il momento di un film poco considerato ma di culto per la sua colonna sonora: Law and Disorder, un poliziottesco del 1974 con Ernest Borgnine. Badalamenti ne compose le musiche pensando al grande Aaron Copland.

L’incontro della vita: David Lynch

Il momento fondamentale della carriera di Angelo fu, nel 1985, l’incontro professionale – ma anche di inizio di una lunga amicizia – con il regista David Lynch. Proprio una vecchia conoscenza ai tempi di Law and Disorder,lavorava per Dino De Laurentis, che stava producendo un film di un giovane cineasta già diventato di culto in brevissimo tempo. Ovviamente si trattava di Lynch e del suo nuovo film con la sua fiamma, la bellissima Isabella Rossellini.

Ricorda in un’intervista che Angelo aveva concesso nel 2019 a sua nipote Frances Badalamenti: «Volevano il mio aiuto, perché Isabella aveva bisogno di cantare la canzone di Bobbie Vinton Blue Velvet per una scena cruciale del film. Ci furono molti tentativi ma nessuno riuscì ad aiutarla. Poiché avevo lavorato con diversi cantanti nella mia carriera, il mio amico Peter mi chiamò. Stavano girando le scene del film nella Carolina del Nord, mi ritrovai subito da solo in una stanzetta con Isabella, io, lei e un pianoforte. Ho lavorato con lei per due o tre ore di fila finché non abbiamo ottenuto una buona interpretazione su un piccolo registratore. David stava girando l’ultima scena per chiudere il film e una volta sentita la registrazione, fu amore e sintonia al primo ascolto. Le parole che usò Lynch sono intraducibili: This is peachy keen!»


Una simbiosi di grande peso creativo

Il passo successivo fu la creazione delle musiche per la serie TV Northwest Passage, che in breve tempo prese il nome di Twin Peaks. Tutto nasceva da grandi chiacchierate nello studio di David a Manhattan. David descriveva le scene, Angelo accennava a dei temi al pianoforte.

Per Twin Peaks, entrambi decisero che ogni personaggio importante nella serie avrebbe avuto una variazione del tema. Per David Lynch le musiche in Twin Peaks dovevano essere oscure e astratte. La richiesta colpì immediatamente l’inconscio di Angelo Badalamenti: «I suoni inquietanti sono sempre stati lì, dentro di me sin da quando ero bambino. Quando andavo al cinema, non so perché, mi attraevano i film del genere noir. C’era qualcosa di molto oscuro e inquietante in quei film che mi hanno sempre ispirato. In particolare mi rimase impressa la musica del film Laura, composta da David Raskin».

Angelo ha poi lavorato per altri grandi cineasti come Walter Salles, Paul Schrader, Danny Boyle, Jane Campion, Neil LaBute e Jean-Pierre Jeunet. E di tutte le collaborazioni fatte con gli altri registi quella di cui Angelo andava più orgoglioso fu quella con Paul Schrader per il film The Comfort of Strangers del 1990 (da un testo di Ian McEwan e che fu adattato da Harold Pinter!). Ma il “tocco lynchiano” nella musica di Angelo Badalamenti rimane un must che lo ha accompagnato tutta la sua vita.

Curiosità: un tema per le Olimpiadi e un invito di Paul McCarntney

Angelo scrisse anche un tema ufficiale per le Olimpiadi del 1992 a Barcellona. E, sempre nell’intervista che concesse alla nipote Frances, Angelo svelò un divertente aneddoto riguardante Paul McCartney: «Un giorno Paul mi chiese di lavorare con lui in stile Twin Peaks su un progetto. Così mi fecero volare su un Concorde, perché ero impegnato, avevo poco tempo. Eravamo agli Abbey Road Studios: io, Paul, l’ingegnere del suono e un’intera orchestra. A un certo punto Paul mi disse che doveva andare a Buckingham Palace perché era stato invitato dalla regina Elisabetta per festeggiare il suo compleanno. Aveva preparato della musica per lei. Dopo che si fu esibito, lei si avvicinò per ringraziarlo velocemente perché non poteva perdersi l’inizio di una nuova puntata di Twin Peaks!».


Che sia vero o no, è una storia squisita. Di recente se n’è andata anche Julee Cruise, la cantante utilizzata dalla coppia Lynch-Badalamenti per quella serie. Adesso una parte importante di quella storia magnifica che nacque con quella serie TV è finita per sempre. Come rimarrà per sempre la frase: “Angelo Badalamenti, quello che scrisse la musica per Twin Peaks”.

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