Carosello Records: la parola al direttore generale Dario Giovannini
Con oltre 55 anni di attività, Carosello è presente nel mondo dell’industria discografica proponendo sempre grandi novità nel rispetto della propria tradizione di indipendenza e attenzione al valore della musica
Carosello Records, uno dei pilastri della discografia italiana, fa parte dello storico gruppo editoriale Curci. Con oltre 55 anni di attività, Carosello è presente nel mondo dell’industria discografica proponendo sempre grandi novità nel rispetto della propria tradizione di indipendenza e attenzione al valore della musica.
Carosello ha da sempre concentrato la sua attenzione sulla qualità dei progetti. Firmando nel tempo artisti di qualità e lavorando in maniera artigianale i propri progetti con passione, dedizione e cura per i dettagli. Il roster oggi vanta il talento di artisti dalle grandi capacità compositive e interpretative. Parlare di casa discografica nel 2017 è, a parer mio, alquanto anacronistico. Oggi per Carosello la definizione più adatta è “acceleratore”.
Nessuno oggi scopre nessuno. Gli artisti pubblicano i loro video o la loro musica con tutti i mezzi a loro disposizione e il nostro ruolo è quello di riuscire a capirne il potenziale. E il momento giusto per arrivare ai media ed al pubblico.
Noi viviamo per supportare l’artista e mettergli a disposizione le nostre conoscenze, la nostra esperienza e la nostra passione. Oggi Carosello ha un’identità artistica molto chiara, lavoriamo solo su progetti cantautorali, che siano rap, pop, elettronici o rock poco importa. Negli ultimi 5 anni abbiamo contribuito al lancio di artisti come Emis Killa, Levante, Coez e Thegiornalisti, tutti cresciuti senza talent show o senza partecipazione a Sanremo.
In Carosello crediamo che la carriera di un artista sia paragonabile più a una maratona che a una gara di 100 metri.
Di conseguenza il nostro modus operandi è lavorare un artista nel corso degli anni e non avere delle scadenze di singolo in singolo che è la tendenza odierna.
Un esempio in tal senso è il lavoro di preparazione che abbiamo fatto per oltre un anno prima di lanciare un mese fa il singolo d’esordio di Federica Abbate Fiori sui Balconi. Abbiamo lavorato sui brani, sul mondo musicale, sul linguaggio, sul posizionamento, cercando di proporre un progetto unico nelle sue caratteristiche.
Lo stesso lavoro che stiamo portando avanti da oltre un anno con il cantautore romano Wrongonyou. Dopo aver concluso il primo tour con oltre 60 date in Italia e importanti festival come il Primavera Sound a Barcellona, l’Eurovox a Parigi, l’Eurosonic a Groningen, è in uscita con il primo album che lo porterà a suonare in tutto il mondo. Nel frattempo la sua musica è nella serie Netflix giapponese Terrace House. E il 6 novembre uscirà il film Il Premio di e con Alessandro Gassman. Con la presenza di Wrongonyou in qualità di attore e con un brano inedito nel film.
Carosello spazia tra i generi. La qualità e la novità sono tratti distintivi. Anche per questo possono convivere artisti come Diodato (cantautore con una voce unica che abbiamo iniziato a lavorare solo un anno fa). Ma anche gli Yombe (duo elettronico visionario che mixa elettronica, new soul e minimal pop con un’estetica unica) che sono usciti con il nuovo album GOOOD il 24 novembre. O John De Leo, geniale artista apprezzato in tutto il mondo che cerca di sperimentare generi, strumenti, suoni in una visione unica di musica contemporanea. Ha da poco pubblicato il suo ultimo progetto Sento Doppio, assieme a Fabrizio Puglisi.