In arrivo il docuementario “Avicii – I’m Tim” su Netflix: guarda il trailer
Il docufilm sul DJ svedese scomparso nel 2018 sarà disponibile sul servizio di streaming a partire dal prossimo 31 dicembre
Uno dei documentari più attesi del 2024 e, probabilmente, l’ultimo ad uscire. Il prossimo 31 dicembre sarà disponibile a livello globale su Netflix il film Avicii – I’m Tim. Il docufilm ripercorrerà la vita e la carriera del DJ/produttore svedese tragicamente scomparso nel 2018. Diretto da Henrik Burman e presentato in anteprima al Tribeca Film Festival all’inizio di quest’anno, il lungometraggio contiene anche interviste ai genitori, agli amici e ai colleghi di Avicii. I due minuti di trailer, uscito sui social ieri, si aprono con un’immagine di Tim Bergling alla consolle di fronte alla folla di un enorme festival, mentre imponenti fiamme pirotecniche riempiono l’inquadratura e il pubblico grida “AVICII! AVICII!”.
Con una voce fuori campo registrata con la superstar mondiale prima, il video passa in rassegna le immagini di Avicii da giovane fino ad approdare a uno scatto dell’artista da adolescente che strimpella una chitarra acustica. «Ho sempre amato la musica. Sapevo che qualsiasi cosa volessi fare più avanti nella vita, sarebbe stato qualcosa di creativo» dice il DJ fuoricampo, raccontando di aver lavorato alla sua musica a casa, inviando costantemente le sue tracce nella speranza che qualcuno le notasse.
Il racconto attraverso gli artisti che l’hanno conosciuto
«In così poco tempo ha spaccato» afferma la superstar mondiale David Guetta. L’attenzione si sposta poi su una serie di foto e videoclip di Avicii in studio con star del calibro di Nile Rodgers degli Chic e di Chris Martin dei Coldplay. Proprio il frontman della band inglese ricorda che è stata la hit del 2011 Levels di Avicii a fargli conoscere la musica di Bergling. «Ho provato quella sensazione che si prova quando si ama davvero qualcosa» dice Martin a proposito del brano house nominato ai Grammy che raggiunse la vetta delle classifiche nella Svezia ed è diventato il suo cavallo di battaglia.
Il trailer si sofferma anche su uno dei rischi più audaci e di successo che Avicii ha corso nella sua vita. Quella volta in cui è stato fischiato dopo aver presentato la collaborazione con Aloe Blacc Wake Me Up all’Ultra Music Festival nel 2013 con una band dal vivo, tra cui un banjo e due chitarre. La canzone sarebbe diventata il suo più grande successo e la sua unica top 10 nella Billboard Hot 100, dove ha raggiunto la posizione n. 4 nell’ottobre 2013 con oltre tre miliardi di stream. All’epoca, Avicii era «davvero distrutto». «Stavo inseguendo un’idea di felicità che non era la mia» dice la voce fuoricampo di Tim. «Non mi piaceva essere un personaggio».
Avicii si è trovato in difficoltà nel momento in cui la linea di demarcazione tra performer e persona si è fatta sempre più sottile, e in un momento toccante alla fine dell’anteprima, l’intervistatore si chiede quale sarebbe la sua risposta se qualcuno gli chiedesse «Qual è la tua storia? Chi sei?». Bergling conferma, con un filo di voce: «Sono… Tim».
Insieme al documentario, Netflix trasmetterà in streaming l’ultima esibizione di Avicii all’Ushuaïa Ibiza nell’agosto del 2016. Si tratta del suo ultimo live set prima di smettere di andare in tour a 26 anni.