Film

Mahmood: «Con “La Sirenetta” si chiude un cerchio della mia vita, vi spiego perché»

Abbiamo ascoltato le parole dell’artista che è stato uno dei tre protagonisti dell’incontro stampa per la presentazione di alcune delle voci protagoniste della nuova versione in live action del celebre film d’animazione della Disney, diretto da Rob Marshall, dal 24 maggio al cinema

Autore Tommaso Toma
  • Il22 Maggio 2023
Mahmood: «Con “La Sirenetta” si chiude un cerchio della mia vita, vi spiego perché»

Mahmood (fonte: ufficio stampa)

La Sirenetta è un film a cui Mahmood tiene moltissimo. L’abbiamo capito vedendolo visibilmente felice (e in canottiera) per parlare assieme a Yana_C, che nel film doppia e canta le canzoni di Ariel, e a Simona Patitucci, che aveva già doppiato nel classico d’animazione la malvagia strega del mare Ursula.

Per questa nuova versione de La Sirenetta, Mahmood non poteva essere che Sebastian. Oltre a doppiarlo, lo sentiamo cantare in ben tre canzoni. Nella sua versione di In fondo al mar, Mahmood gigioneggia magnificamente. Pare un istrionico Harry Belafonte.


Ricordiamo che il film ha nel cast la cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsbye; e ricordiamo la gustosa presenza di Javier Bardem, che è Re Tritone. Tutte le canzoni e le musiche sono state composte da Alan Menken.

L’intervista a Mahmood

Cosa significa per te questo debutto al cinema, come doppiatore e cantante? Peraltro con un remake di un classico della Disney!

È stata una cosa davvero totalmente nuova tra doppiaggio e cantato. Non è stato facile, ci ho dovuto lavorare con intensità. Ma per me questo è un cerchio che si chiude. Io sono legatissimo a questo film e ho un legame forte con l’acqua. Il nuoto fu il primo sport al quale mia mamma mi iscrisse. Ovvio che poi c’è di mezzo la Sardegna.

I miei cugini, Andrea e Paolo, appena è uscita la notizia che ero nel cast italiano del film hanno cominciato a inviami foto di me da bambino che li obbligavo a salire sugli scogli della nostra Sardegna a cantare le canzoni del film tutti assieme…


Giusto! La Sardegna è anche una delle location scelte dalla produzione per girare molte scene come Castelsardo, per l’ambientazione del castello di Eric, e poi la spiaggia di Rena Majore di Aglientu e Cala Moresca, sulla costa nord-orientale.

Sono super orgoglioso di questa cosa. Mi sembra veramente strano che abbiano scelto la Sardegna. Ma alla fine, se ci pensi bene, non è il mare più bello del mondo quello della mia terra d’origine materna? Almeno io credo (ride, ndr)…

Mi sono comunque sentito pieno di responsabilità. La Sirenetta è un film che trasmette una certa importanza, ha una sua storia dietro. L’ho percepita ancor di più, questa responsabilità, partecipando anche alla première a Londra il 16 maggio.

Certamente aver fatto questa esperienza mi ha portato nuove conoscenze. Portare sul palco la propria musica e cantare le canzoni di un film sono due esperienze totalmente differenti.

Delle colonne sonore “italianizzate” dei film della Disney c’è ne una in particolare alla quale sei maggiormente affezionato?

Direi quella di Hercules, con la voce di Alex Baroni e Laura Folli. Ma anche le voci degli altri protagonisti sono da ricordare.

Vorresti approfittare di questa esperienza per iniziare una nuova avventura come attore?

Adesso sono troppo concentrato sulla mia musica, sto chiudendo il nuovo album e passo ore in studio proprio in questo periodo. Però non mi precludo nulla… chissà, vedremo.

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