Il debutto degli Stray Kids al Met Gala: la prima band della storia al completo sul red carpet
Il gruppo K-pop, brand ambassador di Tommy Hilfiger, ha partecipato all’esclusivo evento al Metropolitan Museum of Art di New York
Non è stata una prima volta solo per gli Stray Kids, ma anche per il Met Gala. Prima di ieri sera, mai nessun gruppo musicale al completo aveva sfilato al Metropolitan Museum of Art di New York. Gli otto componenti della band K-pop erano ovviamente ospiti dei Tommy Hilfiger che ha creato capi personalizzati per ciascuno di loro. Sotto degli eleganti cappotti oversize, gli artisti indossavano degli abiti nell’iconica palette di colori rosso, bianco e blu, tipica del marchio, con ricchi accenti dorati. «È la nostra prima volta. Siamo entusiasti» ha dichiarato Bang Chan ai microfoni di Vogue. Ringraziamo Tommy perché, se non fosse stato per lui, non saremmo qui».
Gli Stray Kids sono brand ambassador di Tommy Hilfiger dal 2023 e, qualche settimana fa, hanno anche posato per presentare la nuova campagna primavera. Bang Chan, ieri sera, ha raccontato del lungo lavoro fatto insieme al brand nella personalizzazione degli abiti per il Met Gala: «Abbiamo fatto molte sessioni di prova e sono andate tutte molto bene. Personalmente, mi piacciono molto le vestibilità di tutti».
Hilfiger ha spiegato che la sua nuova collezione primaverile vuole «rivisitare la prep moderna», ed è per questo che ha scelto gli Stray Kids come ospiti del Met Gala. «Sono quanto di più moderno si possa avere. Sono delle superstar». Il tema della mostra di quest’anno, Sleeping Beauties: Reawakening Fashion, presentava 250 articoli della collezione permanente del Costume Institute. Le opere sono state esposte al Metropolitan Museum of Art di New York con nuove modalità, tra cui elementi come l’animazione video, la CGI, l’intelligenza artificiale e altro ancora.
Il dress code era, invece, The Garden of Time, il “Giardino del tempo”. Come ha dichiarato a Vogue Andrew Bolton, curatore capo del Metropolitan Museum of Art, «è un’ode alla natura e alla poetica emotiva della moda».