Tech

Il potere della musica nei videogiochi

Spesso si tende a sottostimarne l’importanza, ma una buona colonna sonora può elevare l’esperienza di gioco ai massimi livelli

Autore Billboard IT
  • Il27 Marzo 2024
Il potere della musica nei videogiochi

Foto di Javier Martinez / Unsplash

Quando si pensa ai videogiochi, ai più vengono in mente le prestazioni grafiche, con schede video e processori sempre più performanti per ottenere delle esperienze di gioco simili alla realtà. Le immagini sono spesso accompagnate da figure memorabili, eroi generazionali come, ad esempio, Tomb Raider, Solid Snake e molti altri. Uno degli aspetti che però si tende a sottostimare è l’effetto della musica nei videogiochi e come una soundtrack brillante possa elevare l’esperienza di gioco ai massimi livelli, in maniera del tutto simile a ciò che avviene con le colonne sonore dei film.

Chi non ricorda infatti il classico suono di Super Mario Bros, oppure la musica epica di videogiochi più moderni come Halo? L’influenza della musica nei videogiochi non può essere sottostimata, dunque è doveroso ripercorrerne l’evoluzione negli anni.

L’evoluzione della musica: dagli 8-bit alle sinfonie di orchestra

In molti si ricorderanno dei primi temi musicali che accompagnavano i videogiochi. Era l’era degli 8-bit e la musica per i videogiochi era limitata a semplici motivetti per via dei limiti tecnici. Tuttavia, con il miglioramento tecnologico e con lo sviluppo di console a 16 e 64-bit, le colonne sonore dei giochi sono diventate sempre più accattivanti.

Gli sviluppatori hanno potuto includere suoni sempre più complessi, con numerosi strumenti musicali simultaneamente. Ispirandosi alle colonne sonore dei film, la musica nei videogiochi è diventata parte integrante del gioco, immergendo il giocatore sempre più nell’azione. In maniera del tutto simile si ottiene un’immersione completa anche nel mondo dei casinò online, dove le migliori slot machine online ormai propongono soundtrack dedicate per ogni variante diversa del gioco.

Al giorno d’oggi la musica non può essere considerata solamente un semplice sottofondo: è una parte integrante e imprescindibile del gameplay. Con le sfumature e l’utilizzo di intere orchestre, proprio come nei film, la musica ha cambiato volto ai videogiochi producendo colonne sonore divenute famose in tutto il mondo come, ad esempio, la soundtrack di The Elder Scrolls V: Skyrim.

La perfetta simbiosi fra musica e gameplay

Proprio questa qualità sempre crescente della musica ha creato una vera e propria simbiosi con il gioco. Un aspetto molto importante riguarda la capacità della musica di influenzare e alterare le azioni dei giocatori durante una partita. Al contrario dei film, dove lo spettatore subisce passivamente le immagini e le colonne sonore, nei videogame è lo stesso giocatore che con le sue scelte andrà a influenzare le scene con il loro contorno musicale.

Questo aspetto crea sicuramente delle complicazioni nello sviluppo dei giochi. Tuttavia fa sì che la musica guidi il giocatore nell’arco di tutta la partita. Sincronizzandosi con lo sviluppo del gioco, è in grado di dare ritmo ed energia, suscitando le emozioni uniche: chi non ha mai vissuto l’esperienza di venir avvisato dalla musica di un imminente pericolo? Oppure il trovarsi in un luogo sicuro dovuto a un rilassato accompagnamento musicale che fa pensare a un luogo ameno?

Insomma, la sinergia fra musica e videogiochi è diventata una componente essenziale per creare un’esperienza di gioco in grado di sorprendere e immergere i giocatori appieno.

Nuove modalità: collaborazioni e licenze musicali

Nonostante la classica composizione adattata al gioco rimanga una parte fondamentale del rapporto musica-gameplay, negli ultimi tempi sono emerse collaborazioni interessanti che hanno aggiunto ulteriori miglioramenti. Molto spesso, infatti, accade che alcuni giochi vadano a integrare le canzoni famose degli artisti più ascoltati del momento.

GTA V ne è un esempio lampante in quanto il giocatore, rubando le automobili, può decidere le varie stazioni radio da ascoltare. Gli sviluppatori hanno integrato questa possibilità all’interno del gameplay, così da rendere il gioco più realistico possibile. Un discorso simile si può fare con Saints Row 2, dove sono presenti stazioni radio reali e con la possibilità di creare la propria playlist con ogni canzone che si trova all’interno del gioco.

Premiare le eccellenze musicali nei videogiochi

L’importanza della musica nei videogiochi è divenuta tale che negli ultimi anni sono emerse numerose competizioni con lo scopo di premiare le migliori colonne sonore. Uno dei premi più prestigiosi è di certo il Grammy Award per la migliore colonna sonora per videogiochi che è stato istituito nel giugno 2022.

Il primo vincitore di questo premio è stata la soundtrack di Assassin’s Creed Valhalla: Dawn of Ragnarok, creata da Stephanie Economu. Quest’anno invece è stata premiata la colonna sonora del gioco Star Wars Jedi: Survivor, creata da Stephen Barton e Gordy Haab.

Anche il BAFTA, che ha una lunga tradizione nella premiazione videoludica risalente al 2003, pone particolare attenzione nella premiazione della musica dei videogiochi. Il miglior audio del 2023 è stata la soundtrack di God of War Ragnarök, creata da Bear McCreary.

Share: