Il documentario della HBO Leaving Neverland ha vinto il premio come Best Documentary or Nonfiction Special ai Creative Arts Emmys 2019. Il film ospita le testimonianze di Wade Robson e James Safechuck, due uomini che sostengono di aver subìto da bambini abusi sessuali da parte di Michael Jackson.
Il progetto, diretto da Dan Reed, ha ricevuto 5 nomination. Ecco le categorie: Outstanding Directing for a Documentary/Nonfiction Program, Outstanding Documentary or Nonfiction Special, Outstanding Picture Editing for a Nonfiction Program, Outstanding Sound Editing for a Nonfiction Program e Outstanding Sound Mixing for a Nonfiction Program.
Il documentario era stato presentato a gennaio al Sundance Film Festival. A seguito dell’uscita, la Jackson’s Estate ha definito il film un «assassinio», e ha insistito: «non è un documentario». Sul lavoro si è espressa anche la famiglia di Michael che ha apostrofato Reed e i due accusatori del film come degli «opportunisti».
Il regista ha condiviso la sua reazione alle molteplici nomination al The Hollywood Reporter: «Da quando Leaving Neverland è andato in onda sono nate discussioni importanti sugli abusi sessuali sui minori e su tutto ciò che riguarda questo argomento. Questo è stato il motivo per cui James Safechuck, Wade Robson e le loro famiglie si sono espressi, ed è anche il motivo per cui abbiamo realizzato il documentario. Siamo lieti che l’Academy abbia onorato questo scopo, e il nostro team creativo, con cinque nomination».
Questo articolo è originariamente apparso su The Hollywood Reporter.