“Sesso, droga e lavorare”: arriva il nuovo libro de Lo Stato Sociale
“I regaz” de Lo Stato Sociale hanno annunciato l’arrivo di un nuovo libro, dal titolo “Sesso, droga e lavorare”. Ecco come lo hanno presentato
Non è la prima avventura letteraria per i ragazzi de Lo Stato Sociale. Il loro nuovo libro, Sesso, Droga e Lavorare, esce il prossimo 19 settembre per Il Saggiatore. Ma in questi ultimi anni la band di Bologna ha già lanciato due progetti editoriali: Il Movimento è Fermo e Andrea.
Questa nuova uscita racconta la volontà del collettivo di non limitarsi solamente al campo della musica: è la volontà di lanciare dei messaggi sotto varie forme creative. Secondo quanto comunicato, infatti, «Sesso, Droga e Lavorare è un romanzo di formazione generazionale che riflette sul mondo del lavoro di oggi e su cosa voglia dire crescerci oggi».
Lo Stato Sociale incontrerà i fan in alcuni appuntamenti in giro per l’Italia per le presentazioni del libro e per alcune sessioni di live writing con il pubblico.
La presentazione del libro
“I regaz” hanno presentato il libro con queste righe. «La vita. Nascere e crescere. Andare male a scuola, occupare la scuola, fare fuga a scuola per andare al parco. Andare al parco e farsi una canna sotto il sole. Avere le allucinazioni. Pensare a mille cose, non pensare proprio a nulla. Domandarsi che cos’è il nulla? Che forma ha, che odore fa il nulla? Pensare a quanto è bello il sesso, dentro una macchina, dietro un’aiuola. La sera starsene a casa sul letto a sognare. Le stelle, gli abissi, i buchi neri. Nella mente. I Radiohead. Nello stereo. I System of a Down. Sulla maglietta. E poi d’estate al mare. La spiaggia, gli ombrelloni, le ragazze. La vita. Nascere e crescere, e poi…».
E continua: «E poi si va a lavoro. L’ufficio, il capo, la scrivania. Giacca e cravatta. Buongiorno e buonasera. Perdere il lavoro, trovarne un altro. Perdere l’altro, cercarne uno nuovo. Vivere per lavorare. Lavorare per vivere. Era meglio fare l’università. Fare l’università e capire che non è servita a nulla. Lo stipendio, poco o niente. Andare a ballare per non pensare al mondo. Il mondo fa schifo ma la vita è bella. Anche quella ragazza è bella. Il suo corpo, bello. La sua voce, bella. Sposarla, farci i figli, forse un giorno divorziare. L’amore. Che cos’è l’amore? L’amore non esiste, non è niente, è tutto».
Concludono così: «Ma che significa tutto? Com’è fatto il tutto? La vita. Nascere e crescere, e poi… Sesso, droga e lavorare è l’autobiografia del nostro tempo, un romanzo di formazione scritto dal gruppo che più ha saputo dare voce alle speranze e alle delusioni di un’intera generazione, che racconta chi siamo stati, chi siamo e chi forse saremo. E in cui i protagonisti, alla fine, siamo proprio noi».