Squid Game, la colonna sonora da record è virale (e terrificante)
Non solo cinema: anche la musica può terrorizzare, soprattutto se abbinata alla serie più inquietante (e di successo) del momento su Netflix
Dimenticate Bridgerton e La casa di carta: quanto a colonna sonora, ora c’è Squid Game a farla da padrone su Netflix. E non solo. Dalle hit pop riprese dal clavicembalo di primo ‘800 della prima, fino al riutilizzo in chiave moderna della patriottica Bella ciao nella seconda, di “tormentoni” da serie TV ce ne sono eccome. Ma nulla batte, in questo ottobre 2021, brani come Way Back Then di Jung Jae-il, che scuoterà i vostri incubi a tarda notte.
Contestualizziamo: il brano, come dicevamo, fa parte della colonna sonora della serie più di successo di questo autunno. Prodotta dalla stessa Netflix e diretta dal regista sud-coreano Hwang Dong-hyuk, Squid Game saprà conquistarvi del tutto. Non solo perché il filo della trama vi terrà appesi dall’inizio alla fine, ma anche perché la musica di questa colossale produzione accompagna fin dalla prima puntata il senso di ansia e di angoscia nel gioco dell’intreccio.
Squid Game, il gioco è virale
Sì, perché proprio di gioco si parla: Squid Game, come dice lo stesso titolo, è una competizione – per quanto atroce e violenta – a cui i protagonisti prendono parte restando constantemente in bilico tra la vita e la morte. Sulla scia di serie similmente pensate come Alice in Borderland, la serie sud-coreana ha avuto un successo stratosferico soprattutto su TikTok.
Da subito, i giochi raccontati in ogni puntata – due in particolare – sono diventati degli hashtag. Con la #greenlightredlightchallenge o la #dalgonacandychallenge, ad esempio, i video dei creator si sono moltiplicati sulla piattaforma cinese. In quest’ultima sfida, soprattutto, il brano utilizzato è proprio Way Back Then, che vi abbiamo citato prima.
La “colpa” è del noto compositore Jung Jae-li, che ha saputo dare una forma sonora alla pressione e all’ansia di questi giochi con una strumentale minimal, giunta (ad oggi) a più di un milione di ascolti solo su Spotify. Non è la prima sfida per Jae-li, perché ha già sonorizzato successi del cinema premiati come Okja e Parasite.
La colonna sonora del terrore
Senza svelarvi ulteriori particolari, vi invitiamo ad ascoltare tutta la colonna sonora di Squid Game (e se avete lo stomaco abbastanza forte, a guardarla tutta d’un fiato). Ciò che noterete da subito è che la sua struttura minimal è guidata perlopiù da chitarra e percussioni, con qualche incursione di pianoforte veramente inquietante: lo sentite il terrore che sale?
Andando a fondo nei brani, oltre quelli composti da Jung Jae-li (che ha studiato alla Jazz Academy di Seoul e ha iniziato a lavorare nella musica da film molto presto), ci sono anche altre tracce particolarmente bizzarre e all’apparenza fuori contesto. Intanto, i protagonisti del gioco si svegliano ogni mattina con il terzo movimento del classico Concerto per tromba di Haydn.
A questo si uniscono la già citata Way Back Then (che tra flauto dolce e percussioni tradizionali coreane, ci ha fatto comunque rabbrividire) e i brani firmati dal misterioso artista 23, fra cui la memorabile Pink Soldiers a cappella (con oltre 2 milioni di stream), l’incalzante Needles and Dalgona e The Fat and the Rats, queste ultime composte da Park Min Joo. Se non avete ancora visto Squid Game e ne volete un assaggio, premete play qui sotto e godetevi qualche minuto di sana inquietudine.