Al Sziget Festival perdersi è solo l’inizio del viaggio
“La parte entusiasmante del nostro lavoro è che lo facciamo per 359 giorni affinché i 6 giorni del festival siano perfetti sotto ogni aspetto” racconta Tamás Kádár CEO del festival

Sziget festival 2025
Perdersi per ritrovarsi: se dovessimo riassumere in una frase l’essenza dello Sziget Festival, sarebbe proprio questa. Un luogo immenso, pieno di angoli da scoprire, dove all’inizio ti senti smarrito, ma che giorno dopo giorno, si trasforma in casa. Un’isola accogliente, inclusiva, che non ti giudica, dove ogni passione trova il suo spazio e ogni desiderio può prendere forma.
Dalla sostenibilità del Green Center, all’espressione artistica del DropYard e del The Cypher by FRISS Area, passando per lo Stamping game, il Graffiti wall, il Magic Mirror, fino al Civil Sziget, dove si affrontano temi sociali, accettazione e salute mentale: ogni area è un invito all’esplorazione e alla partecipazione attiva. Senza dimenticare lo sport e tutte le attività che rendono questo festival un’esperienza completa, viva, totalizzante.
Si arriva spaesati, sì, ma è proprio questo l’inizio del viaggio. Ci si lascia guidare dalla curiosità, ci si mette in gioco. E si riparte con un bagaglio pieno di emozioni, connessioni e ricordi da portare con sé. Per capire meglio come riesca a prendere vita un evento di tale portata, abbiamo intervistato il team organizzativo del festival, che ci ha raccontato quanto lavoro, passione e dedizione siano necessari per rendere possibile tutto questo.
“L’organizzazione di un festival inizia non appena termina quello precedente – anzi, per prenotare gli artisti più importanti bisogna cominciare anche un anno e mezzo prima. La parte entusiasmante del nostro lavoro è che lo facciamo per 359 giorni affinché i 6 giorni del festival siano perfetti sotto ogni aspetto. Non c’è spazio per errori. Non esiste una prova generale, solo lo spettacolo dal vivo”.
Il motore del Sziget Festival sono le persone: collaboratori, volontari, staff, e i diversi reparti che lavorano insieme in perfetta sinergia. Alla sede del Sziget, il lavoro è suddiviso in reparti che si occupano di compiti specifici: il reparto tecnico, il team marketing, il dipartimento sponsorizzazioni e così via, che operano in modo indipendente ma coordinato.
Un festival storico che si è evoluto nel tempo
Durante la nostra permanenza, il CEO del festival Tamás Kádár ci ha raccontato come tutto sia cominciato: “Fin dall’inizio, il concetto era quello di includere non solo musica, ma anche altri programmi culturali. Già alla prima edizione del Sziget, oltre ai concerti, c’erano proiezioni di film e spettacoli teatrali. Questo concetto si è ampliato costantemente, ed è proprio grazie a questa diversità culturale che siamo diventati un festival unico nel panorama europeo”. Ha poi proseguito dicendo “Ogni anno porta con sé novità e trasformazioni, le abitudini del pubblico cambiano, così come le tendenze culturali. L’impegno è continuo: migliorare, rinnovare, crescere. Nel 1993, alla prima edizione, c’erano solo 3 o 4 palchi e circa 43.000 visitatori (per lo più ungheresi) in una settimana. Oggi, il festival conta oltre 1.000 programmi distribuiti su circa 50 location, con una partecipazione prevista di circa 400.000 persone provenienti da più di 100 Paesi”.
La nuova edizione del Sziget festival
Tuttavia, una cosa è rimasta sempre la stessa: i valori fondamentali del Sziget. Fin dall’inizio, il festival si è fondato su diversità culturale, accettazione reciproca, rispetto, libertà, spirito di comunità e responsabilità sociale. L’edizione 2025 segna l’inizio di un nuovo capitolo per il Sziget. Il cuore del festival resta immutato: atmosfera unica, varietà di programmi, esperienze indimenticabili, ma sono state introdotte numerose novità. Questi aggiornamenti, pur mantenendo gli elementi di successo del passato, si riflettono nella struttura del programma, nel design visivo e nei servizi offerti. “Abbiamo pianificato sviluppi e innovazioni che, pur rafforzando i valori fondamentali del Sziget come l’offerta musicale diversificata e la proposta culturale variegata, pongono anche una forte enfasi su soluzioni creative.
Con il programma rinnovato, vogliamo offrire esperienze coinvolgenti praticamente 24 ore su 24. I primi riscontri sono positivi, e speriamo che il prossimo anno ancora più persone vengano a scoprire l’atmosfera unica dell’isola della libertà” questo l’augurio con cui ha infine concluso Tamás Kádár.
Lo Sziget è un mondo da esplorare, un’esperienza immersiva che ti cambia, ti ispira e ti riporta a casa con gli occhi pieni di bellezza. Un luogo dove perdersi è il primo passo per ritrovarsi davvero.