A Bologna torna Gemini Festival (e si fa ancora più rilevante)
Nell’arco di sole due edizioni l’evento ha saputo imporsi come uno dei principali appuntamenti primaverili dedicati alla musica elettronica
Lo scorso anno definivamo il Robot – l’evento autunnale che porta a Bologna musica elettronica di qualità e con un respiro internazionale – un “boutique festival”. L’appuntamento, infatti, pur essendo molto conosciuto e rispettato riesce a mantenere uno stretto legame con il territorio, vantando un pubblico attento e fedele. Adesso si può dire lo stesso per Gemini Festival, che da due anni viene organizzato dalla medesima realtà, l’associazione culturale Shape.
La seconda edizione del festival sceglie di mettere in scena i differenti linguaggi della musica elettronica, indagando le varie sfaccettature del genere – dall’house alla chillwave. E lo fa con un cartellone ricchissimo, tra talenti italiani e protagonisti della scena internazionale.
I biglietti e gli abbonamenti per Gemini Festival sono disponibili su DICE. Gli eventi che si terranno presso lo stage Temporanea sono a ingresso gratuito, con obbligo di registrazione su Eventbrite.
Venerdì 17 maggio
Per il primo giorno di Gemini Festival,venerdì 17 maggio, è in programma una rassegna che indaga le diverse interpretazioni dell’elettronica. Ci sarà Maria Chiara Argirò, esponente di una nuova ondata di artiste italiane che giocano con questo tipo di sonorità. A Gemini proporrà in anteprima italiana i brani del suo nuovo album, Closer.
Successivamente salirà sul palco il DJ e produttore tedesco Christian Löffler, che presenterà il suo nuovo disco, A Life, appena uscito. Anche in questo caso, un’anteprima nazionale. A completare la prima serata del festival ci sono gli Acid Arab, duo franco-argentino che spazia proprio tra acid-house e sonorità mediorientali: uno dei progetti più interessanti del momento nel campo della club culture. Bruno Bellissimo, fresco della pubblicazione del nuovo disco insieme ad Alan Sorrenti, Cosmica,e Goodjacobbe animeranno invece il secondo stage del festival.
Sabato 18 maggio
Il giorno successivo,sabato 18 maggio, Gemini sceglie di mettere insieme passato, presente e futuro della musica ballata. Si comincia con il live di Ginevra Nervi, produttrice e autrice di colonne sonore, che proporrà in live A/V in omaggio alle pioniere e ai pionieri dell’elettronica.
Seguirà Rival Consoles, che gioca con i synth per ricamare atmosfere sonore rarefatte e immersive, ma al tempo stesso capaci di non lasciare fermo il pubblico. Il produttore inglese arriva a Bologna dopo il successo del suo ultimo album con un nuovo live A/V.
Sul palco del Binario Centrale, il main stage del festival, salirà poi uno dei massimi protagonisti della club culture, nonché l’inventore del New Jersey Sound: Tony Humpries, un artista che rappresenta a pieno la transizione tra la disco e l’house music, diventato un punto di riferimentodurante la “golden age” degli anni ’90. Questa è la figura con la quale Gemini sceglie di collegare e unire il passato e il futuro della musica elettronica.
A chiudere la serata, gli italiani Dirty Channels. Attivi dal 2007 con i loro DJ set, hanno suonato in eventi come Hï Ibiza, Defected Croatia, Polifonic festival e tanti altri. Watchin Out è il disco house con cui si compie la loro consacrazione. Con oltre 4 milioni di stream, è stato considerato dalle riviste specializzate uno dei migliori dischi dell’anno.
Lo stage secondario, chiamato Temporanea, propone invece gli Optimo, detentori dell’omonima e celebre etichetta. I loro DJ set in radio e nei club spaziano tra rock, italodisco e house. In line up nei principali festival internazionali, sono delle vere e proprie istituzioni nel Regno Unito.
Com’è andata l’anteprima di Gemini Festival
Billboard Italia ha partecipato alla serata di anteprima del festival, tenutasi sabato 14 maggio, negli stessi spazi in cui si terrà l’evento principale – il DumBo di Bologna, un ex scalo merci di 40mila quadrati rigenerato e restituito alla città.
Gemini Festival in questo caso ha scelto di ospitare Bonobo (nome d’arte del DJ e musicista Simon Green, classe 1976), che ha portato un set capace di farsi ricordare, dove ha mixato i suoi pezzi più storici a chicche estremamente ricercate. Quello del DJ inglese è stato un set melodico e “democratico”, ma al tempo stesso sofisticato, che ha saputo coinvolgere perfettamente il pubblico. C’era da aspettarselo: la serata è andata sold out e non ha disatteso le aspettative.
Già dalla sua anteprima, è chiaro che la manifestazione nell’arco di soli due anni sia riuscita a istituzionalizzarsi in maniera safe, senza però perdere il gusto per le proposte più particolari, che si vedranno soprattutto nel weekend del 17-18 maggio.
In più di due ore di set, Bonobo è riuscito a mescolare e rappresentare generi diversi, ma sempre con l’elettronica a fare da filo conduttore. Il DJ inglese si esibirà anche a Milano, al Circolo Magnolia, il 13 settembre. Un modo intelligente, il suo, di intrattenere il pubblico e costruire un’esibizione, impreziosita anche dai visual ben curati e dalle sonorità chillwave.
È stato comunque un set intenso, diverso dal live precedente, quello dell’italiano Godblesscomputer, che è stato una celebrazione della musica elettronica suonata in presa diretta. Un passaggio, questo, che però ha funzionato, anche perché la scaletta della serata è stata perfettamente rispettata. La risposta del pubblico durante l’anteprima di Gemini Festival ha dimostrato l’autorevolezza della kermesse, che in appena due edizioni ha saputo diventare uno dei principali appuntamenti primaverili dedicati alla musica elettronica in Italia.