Ed Sheeran ha presentato il nuovo album live a Milano: «La migliore “sad hour” passata assieme»
Il dolore e la perdita sono alle radici del nuovo album “Subtract”: un disco diverso da tutti i precedenti, lo abbiamo capito ieri ascoltando Ed Sheeran in concerto al Fabrique in esclusiva per pochi fan e addetti ai lavori
Si respirava felicità ieri, domenica 16 aprile, stando vicino al nugolo di fan che si era addensato attorno al palco del Fabrique di Milano per Ed Sheeran. Ovunque sorrisi collettivi, e pareva non sentissero neanche la fatica dell’attesa. Molti di loro erano in fila sotto il bellissimo sole di ieri già dal primo pomeriggio.
Viale Mecenate eccezionalmente era piena di gente. Da una parte il Fabrique con gli accoliti di Ed Sheeran e, a pochi metri di distanza, un affollatissimo mercatino vintage con i parcheggiatori abusivi che gongolavano. Anche i baracchini si preparavano a incassare già così presto.
Il concerto, per i pochi fan fortunati e un manipolo di addetti ai lavori, è comunque iniziato con un certo ritardo. Alle 19.30 Ed Sheeran è salito su un palco minimale (solo un pianoforte verticale e un’asta del microfono), come sempre con un look “normalissimo”. Si è capito sin dalle sue prime parole – con il giusto humor da anglosassone – che quella che avremmo passato sarebbe stata una “sad hour”.
– (Subtract), un bell’album in acustico nato in un contesto di dolori
In questa preziosa occasione la popstar ci ha descritto e suonato alcune canzoni da – (Subtract), l’ultimo nella sua era decennale di album matematici, in uscita il 5 maggio. Un album che ritorna alle radici cantautorali di Ed Sheeran e che è stato scritto in un contesto di dolore personale ma anche di grande speranza.
L’album ha preso sostanza in un periodo non felice di Sheeran, tra la malattia della moglie e la perdita di un amico, oltre a una spirale di depressione e ansia.
Presentando la canzone già da tutti ascoltata, il singolo Eyes Closed, Ed Sheeran svela prima di partire con il primo accordo: «Non mi è mai capitato di perdere una persona con cui ho parlato fino al giorno prima. Certo, le perdite fanno parte della vita come i propri parenti. Ma perdere il mio caro amico Jamal non è una cosa che puoi immaginare. Solo un mese dopo il suo funerale avevo realizzato che non fosse più davvero tra noi. Riguardando i luoghi nei quali andavamo assieme, mi immaginavo che da un momento all’altro Jamal sarebbe comparso, e non vederlo accresceva il mio dolore per la sua perdita».
Anche nella successiva Life Goes On, Ed Sheeran indugia sul tema della perdita del suo amico: «Mi ero preso un giorno di totale stop all’indomani della morte di Jamal. Ma pensate che possa bastare? Non bisogna pensare che fermarsi per un dolore intenso come una perdita sia qualcosa da giustificare. Il dolore, le perdite vanno affrontate con la giusta intensità».
Anche End of Youth è una sad song. Ancora con l’immancabile senso d’ironia, Ed ha guardato la platea sussurrando: «Mi spiace che ci siamo ritrovati qui tutti assieme per un’oretta di tristezza. Emozioni dolorose come quelle che vi sto raccontando non dovrebbero essere provate quando si è piccoli o teenager…».
Poi è il momento di una delle canzoni più belle del disco, Colourblind: «Una semplice canzone d’amore». In alcuni passaggi melodici ricorda Perfect.
Altra canzone che mi è subito piaciuta è Sycamore. Racconta Ed, prima di far partire il primo accordo: «Mia moglie doveva fare una visita di routine quando era incinta. In quel frangente abbiamo saputo la diagnosi di un tumore. Adesso posso dirvi che tutto è andato per il meglio, ma abbiamo passato momenti terribili. La canzone è nata mentre stavo guidando per portarla a un controllo e continuavo a pensare: “Ce la possiamo fare, qualunque cosa succeda”».
È il momento dell’intensa No Strings: «Doveva essere il brano che chiudeva il nuovo album. Si capisce il vero valore di un matrimonio solo quando si attraversano fasi pesanti come le gravi difficoltà che abbiamo passato», rimarca Ed Sheeran. «Ho pensato anche che, attraversando il peggio immaginabile, allora si è una coppia forte. Ricordo ancora il capodanno del 2022. In quel momento capii che ce l’avevamo fatta a uscire dai pericoli».
La presentazione di – (Subtract) si conclude con la dolcissima The Hills of Aberfeldy. «All’inizio pensavo che No Strings sarebbe stata la traccia finale. Ma poi ho pensato che in un album come questo, dove il dolore e il tema della morte sono presenti, era forse giusto chiudere più lievemente». È così è stato.
La chiusura con le grandi hit
La coda finale della serata è tutta un cadeau per i fan. Ed Sheeran snocciola alcune delle sue mega-hit, da Perfect a Shape of You. Partono i cori e i sorrisi di nuovo, dopo che i fan si sono concentrati ad ascoltare i pensieri e le note del nuovo disco di Ed Sheeran, una tappa inedita e d’autore nella sua discografia.
L’appuntamento con Ed, a questo punto, è con il suo album in uscita il 5 maggio.
A Milano, fino al 20 maggio, in Piazza Gae Aulenti troverete un container all’interno del quale tutti i giorni, tra le 14 e le 20, con accesso privilegiato tramite prenotazione sulla app Portanuova Milano, i fan di Ed Sheeran potranno immergersi in anteprima assoluta nelle atmosfere del nuovo album, mentre all’esterno sarà installato uno speciale Open Stage che permetterà a giovani artisti emergenti di esibirsi celebrando il repertorio di Ed Sheeran.
Una “call for artists” partita sui social di Open Stage, Portanuova Milano e Warner Music Italy ha permesso di selezionare i dodici artisti che potranno esibirsi. Tra loro ne saranno scelti due che si aggiudicheranno due biglietti per assistere a uno dei prossimi concerti italiani di Ed.
La tracklist di – (Subtract) di Ed Sheeran
- Boat
- Salt Water
- Eyes Closed
- Life Goes On
- Dusty
- End Of Youth
- Colourblind
- Curtains
- Borderline
- Spark
- Vega
- Sycamore
- No Strings
- The Hills of Aberfeldy