Eurovision, passano i Paesi con i pezzi più sentimentali a parte Moldavia, Norvegia e Ucraina
Sono gli ospiti che non c’entrano con la competizione a farla da padroni stasera: Dardust con Benny Benassi e Sophie and the Giants e Diodato. Per fortuna non rimangono fuori i favoriti Kalush, e anche il tocco surreale di Zdob si Zdub & Fratii Advahov e Subwoolfer
La prima semifinale di Eurovision Song Contest 2022 si è da poco conclusa, rivelandoci i dieci Paesi che accedono alla finale di sabato 14 maggio
Per fortuna non rimangono fuori i favoriti Kalush, che con la loro Stefania portano sul palco della manifestazione internazionale un brano che unisce rap, folk, con echi orientali, e un testo dedicato a tutte le mamme ucraine. “Troverò sempre la strada di casa anche se tutte le strade sono distrutte”. Se l’Ucraina dovesse vincere come nel 2004 e 2016 non sarebbe fuoriluogo. Affatto.
Dalla quota rock, anzi rockettina, della Bulgaria (che non passa in finale), alla Saudade di Maro, fino al (quasi) piacevole trash dei Subwoolfer direttamente dalla Norvegia, sono gli ospiti che non c’entrano con la competizione a farla da padroni in questa prima semifinale di Eurovision.
Dardust riesce a ricordare a tutti l’idea che se porti ottima musica si sente, anche in mezzo a una scenografia sontuosa che sembra attirare tutta l’attenzione su di sè. Dario dà vita a un medley dove cita anche gli Eiffel 65. Arriva poi Benny Benassi con il suo grande classico Satisfaction, infine li raggiunge sul palco Sophie and The Giants per il loro pezzo Golden Nights.
Con Diodato, però, arrivano i veri brividi in questa prima semifinale di Eurovision. Il cantante ricrea sul palco del Pala Alpitour l’atmosfera del 2020, quando cantò la sua Fai Rumore in un’Arena di Verona deserta a causa della pandemia. Ma Eurovision 2022 è diverso, e lo racconta magistralmente sul palco, accompagnato dai ballerini che propongono una coreografia che ricrea sul palco quella voglia di stare insieme, senza lasciarsi più.
I primi 10 finalisti di Eurovision 2022
Svizzera
Armenia
Islanda
Lituania
Portogallo
Norvegia
Grecia
Ucraina
Moldavia
Paesi Bassi