Fiorella Mannoia presenta “La musica che gira intorno”, tra Fossati e Mina
Il 15 e 22 gennaio andrà in onda su Rai 1 La musica che gira intorno, condotto da Fiorella Mannoia e ricco di ospiti, da Bocelli a Zucchero
Ci siamo. Domani sera andrà in onda in prima serata il primo atto di La musica che gira intorno, ambizioso programma televisivo di Rai 1 che vede il ritorno di Fiorella Mannoia in televisione nelle vesti di padrona di casa. La conduttrice potrà contare su uno straordinario elenco di ospiti previsti per domani sera: Claudio Baglioni, Alessandro Siani, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Giorgio Panariello, Marco Mengoni, Marco Giallini, Giorgia, Edoardo Leo, Andrea Bocelli, Sabrina Impacciatore, Achille Lauro, Gigi D’Alessio, Ambra Angiolini, Samuele Bersani, Flavio Insinna e Luciano Ligabue.
Oggi l’appuntamento era su Zoom, per assistere alla conferenza di presentazione. Attacca Stefano Coletta, direttore di Rai 1, che non nasconde di aver fortissimamente voluto la cantante al timone:
«Fiorella rappresenta il mix tra il grandissimo talento musicale unito ad un grandissimo talento di una donna con le palle. Quando penso a Fiorella Mannoia penso al “peso del coraggio”. Non si è mai tirata indietro rispetto a quello che vive».
Per Coletta, la conduttrice darà un quid unico al programma grazie al suo essere elegante «non solo musicalmente, ma proprio nel suo essere. Sono stato in teatro durante la registrazione della prima puntata, e ogni volta mi rimanda ad una riappacificazione con la sua identità e il mondo che la circonda». Da qui la volontà di darle le redini del programma: «Volevo che Fiorella potesse tornare a dire tanto nel servizio pubblico della Rai. Fiorella incarna il servizio pubblico».
Inevitabile un commento sulla pandemia («questa pagina storica è stata una bomba inaspettata») che ha costretto la Rai a rivedere numerosi programmi negli ultimi mesi. Ma è proprio l’emergenza a caricare di valore la doppia serata di La musica gira intorno:
«Per me si riapre il 2021 con questo doppio appuntamento per reagire e dire qualcosa di profondo pur nella leggerezza rispetto a questo tempo bastardo». E ancora, l’evento rappresenterà «un impegno non soltanto artistico, ma valoriale. Non a caso vedremo due puntate con una ricchezza che troviamo forse giusto a Sanremo».
Gli fa eco Claudio Fasulo, vicedirettore di Rai 1: «È un’occasione nella quale Rai 1 rivendica la centralità dell’intrattenimento musicale. È il core business della nostra rete». Spiegato anche il titolo del programma, ripreso da un’omonima canzone di Ivano Fossati: «La musica che gira intorno significa che è l’unica arte che accompagna nel bene e nel male le nostre vite». Elogio finale poi alla straordinaria presentatrice: «Fiorella è un talento assoluto nell’interloquire. Una vera playmaker verbale».
Chiude Duccio Forzano, regista del programma: «C’è stato un grosso lavoro di squadra con gli autori. Fiorella è stata un’ospite clamorosa. Il suo volto è talmente partecipativo, sincero e coinvolgente che ti catalizza, hai voglia di vedere lei anche quando c’è un altro artista».
Zucchero ci sarà, Amadeus…
Dopo aver inizialmente rimandato il suo intervento al momento dedicato alle domande dei giornalisti, Fiorella Mannoia si concede finalmente alla stampa, senza paura di uscire allo scoperto – anche in tema Sanremo. Visto il ricco parterre di ospiti, c’è molta curiosità sulla presenza di Amadeus. E qui la Mannoia potrebbe aver servito un discreto assist alla stampa. Il conduttore e direttore artistico del Festival ci sarà?: «Forse. Io ho un brutto vizio. Spoilero senza rendermene conto. Alla fine me odiano tutti, devo stare zitta» (ride, ndr).
Un’anticipazione certa viene comunque concessa alla stampa: «Nella prossima puntata ci sarà anche Zucchero». Altro nome importante che si aggiunge ad una lunga lista di entusiasti ospiti («non c’è stata una defezione tra tutti quelli che abbiamo chiamato. Si sentono tutti a casa», ribadisce Fiorella).
Fiorella Mannoia come Mina
Salta fuori ad un certo punto il confronto tra la conduttrice e i suoi punti di riferimento tra le grandi donne della televisione italiana: «Modelli? Quando la Rai mi ha affidato per la prima volta un sabato sera il primo pensiero è andato a Mina. Era lei la mattatrice».
Interrogata poi sul legame tra lo spirito del programma e la canzone di Fossati («Era felice, ho provato a chiedergli di partecipare ma ha risposto che sta tanto bene a casa sua», ride ndr) Fiorella Mannoia spende parole al miele per la Musica, incoronata a regina delle arti: «La canzone l’ho cantata tante volte, la riproponevo in tournee. È stata di ispirazione a questo programma perché la musica gira intorno a noi e non ci lascia mai. Nessuna forma d’arte ha questa capacità di rievocare il passato.
Nel corso del doppio appuntamento si terranno diversi duetti tra ospiti e conduttrice («Quello con Giallini sarà uno dei più divertenti») e vari recital: «Lo spettacolo non è fatto solo da musica. Ci sono tanti attori che faranno dei monologhi. Le parole si rincorreranno con la musica».
Spiegato anche il criterio di scelta degli ospiti: «Nella lista di nomi ci sono quelli che mi sono più vicini. Nella mia lunga carriera ho collaborato con quasi tutti quelli che sono stati invitati». Si riparte dai fedelissimi, dunque: «Le nostre strade si sono incontrate nel corso degli anni. Per questo ho cominciato con loro».
A tutto campo tra Covid e Campidoglio
Un commento anche sulla pandemia anche da parte sua:
«All’inizio pensavamo ad un nuovo umanesimo. Poi ci siamo dati alla pazza gioia, ma la seconda ondata ci ha devastato, ha tirato fuori problemi pratici di morti, contagi, lavoro e preoccupazione per il futuro. In questo momento siamo tutti con i nervi tesi, non solo noi dello spettacolo che siamo stati i primi a chiudere e probabilmente saremo gli ultimi a riaprire». Dribblati infine eventuali commenti sulla crisi di governo («sto in totale confusione, non c’ho capito niente»).
Arriva invece il commento sull’assalto al Campidoglio di Washington: «Sui fatti americani siamo rimasti tutti basiti. Nei film abbiamo sempre visto la difesa contro alieni e cose simili, mentre questi sono entrati liberamente in un palazzo istituzionale. Ma allora nei film che abbiamo visto? Niente!».
Show senza pubblico
Il programma, come specificato dalla stessa Fiorella Mannoia, andrà in onda senza pubblico: «Avevamo di fronte una platea vuota. Per noi è innaturale. Siamo stati aiutati da applausi che immaginavamo ma non vedevamo. Non è facile. Come entrare in un teatro e cantare davanti al nulla». Esclusa anche la possibilità di ripiegare su plexiglass e pubblico tamponato: «Per vedere 50 persone lontane una dall’altra? A quel punto era meglio senza».
Un bilancio anche sulla sua evoluzione negli ultimi anni, che ci ha permesso di goderci una Fiorella Mannoia più a suo agio:
«Di carattere non sono irraggiungibile. Ma vuoi per il ruolo, vuoi per le responsabilità che avevo, mi mettevo sempre in una condizione di serietà. Dovevo dimostrare di essere all’altezza di quelle parole e artisti. Ero imprigionata in qualcosa che stava sempre più stretta al mio carattere allegro e giocoso. Adesso basta, voglio mostrarmi per come sono. Voglio giocare».
La serata Siamo così si farà
Importante conferma in chiusura. Siamo Così, la serata Rai dedicata alle donne presentata da Maria De Filippi – rinviata a causa del Covid-19 – andrà in onda a marzo. «La data è confermata al momento per il 9 marzo» assicura Coletta, invitando però a tenere conto di una certa «precarietà d’agenda» vista la situazione. Ma l’intenzione è di recuperare il prima possibile, e Fiorella Mannoia non mancherà.