All’Apollo di Milano tornano i più imprevedibili giovedì rock: si parte con Cristiano Godano
La one nite si chiama GiovedìSanto e sta diventando l’appuntamento settimanale della comunità artistica milanese, tra attori, scrittori, gente della moda e della notte. Sul palco grandi e nuovi nomi del rock e non solo. E dopo DJ tutti da scoprire…
Storicamente a Milano capita che nella vita notturna succedano delle cose cool durante la settimana. Come ad esempio il GiovedìSanto all’Apollo. Okay, un po’ tutti quelli che lavorano sono presi dalla sindrome di Cenerentola, ma a volte accade che si possa “sgarrare” perché la serata è davvero interessante ed è anche un bel momento di incontro tra persone che amano nutrirsi di creatività.
A Milano non sono mancate serate storiche di grande spessore che non fossero nei canonici giorni del venerdì o sabato. Doveroso ricordare negli anni ’90 i Magazzini Generali che crearono serate sia di mercoledì, con The Night of Contemporary Beat dove hanno suonato gente come Roni Size, Chumbawamba, The Avalanches, che di giovedi, con appuntamenti stilossissimi a base di musica lounge. Epico fu un DJ set di Jarvis Cocker a sorpresa. E poi come non fare un accenno alle domeniche del Plastic e le evoluzioni al mixer di Nicola Guiducci? Se vi vengono in mente altre serate infrasettimanali, atipiche e coraggiose non esitate a ricordarcele!
Il GiovedìSanto dell’Apollo riparte con Cristiano Godano e Alan Sorrenti
Voluta fortissimamente da Sergio Carnevale (il batterista dei Bluvertigo e ultimamente dei Marlene Kuntz) e da Tiberio Carcano, il co-fondatore e direttore artistico dell’Apollo, questa one nite finalmente riparte con due nomi d’eccezione sul palco. Questo giovedì tocca a Cristiano Godano che salirà sul palco assieme allo stesso Sergio alla batteria e Marco Carusino che ha suonato con Morgan, Gianna Nannini e i Baustelle. Poi il 26 tocca ad Alan Sorrenti, che dopo essersi esibito nei giardini della Triennale questa estate, torna a Milano a presentare il suo ultimo album Oltre la zona sicura e ovviamente i suoi cavalli di battaglia.
Non solo musica dal vivo ma grandi DJ set liberi da ogni schema
“Sai quando entri all’Apollo il giovedì ma sai che quando uscirai, sarai una persona migliore”. Questo si mormora tra chi viene spesso alla serata, perché non finisce lì la notte con la jam session sul palco, ci si sposta poi tutti al bar per ballare fino alle 2 e mezza. Ti capita di sentire un creativo del design o della moda portare i suoi vinili ma poi ti capita anche di sentire DJ set di storici professionisti della musica come Luca de Gennaro (il 26) o Fabio de Luca.
Oppure il nostro direttore, questo giovedì, per esempio lo vedrete alle prese con vinili e CD. Già, perché a lui piace così, mixare e scegliere guardando le copertine. Una passione atavica per l’indie rock, la new wave, le canzoncine francesi r’n’r e una attitudine da party time che da sempre contraddistingue il suo modo di suonare, sin dagli anni ’90 quando girava per i club di Milano con le one nite Shaker Maker / Karmadrome (che è tornata).