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Irama apre le porte di casa per il suo concerto all’Arena di Verona

Il cantante ha fatto da anfitrione al suo pubblico e l’ha guidato nelle varie stanze, nei suoi diversi sound fino al nuovo disco in uscita il 17 ottobre

  • Il3 Ottobre 2025
Irama apre le porte di casa per il suo concerto all’Arena di Verona

L’Arena di Verona è forse una delle location più suggestive per un concerto: le mura antiche, i corridoi pieni di storia, la luce della luna che filtra dall’alto; tutto è al posto giusto e anche Irama lo è. La scenografia del suo live è infatti pensata (e costruita) come una casa e l’Arena è l’ingresso ideale per un effetto “wow”.

Il cantante ha guidato il suo pubblico come in un home tour e l’ha fatto grazie alle sue canzoni minuziosamente scelte e calcolate per ogni spazio dell’abitazione. I brani spaziavano molto e ripercorrevano la carriera dell’artista dagli esordi (Tornerai da Me), passando per le hit più celebri, fino agli spoiler di alcuni brani che saranno presenti in Antologia della Vita e della Morte, il nuovo album di Irama in uscita il 17 ottobre.

Benvenuti nella casa di Irama all’Arena di Verona

Come in ogni abitazione che si rispetti ci sono la sala da pranzo, la camera da letto, il giardino, il terrazzo, lo studio e il salotto. La casa di Filippo Maria Fanti, alias Irama, all’Arena di Verona però era anche ricca di strumenti: dalle chitarre, alla batteria, alle percussioni, alla corposa orchestra. C’erano persino le coriste. Il pubblico dell’Arena di Verona era l’ospite d’onore.

Proprio quando si entra in casa, la prima cosa da fare è accendere le luci. Così il palcoscenico si illumina mostrando anche l’attentissima cura al dettaglio data dalle abat-jour che illuminavano la scenografia in maniera soffusa, da un separé e da un’armadiatura sopra alla quale si poggiava l’orchestra. C’erano anche delle poltroncine, una tavola da pranzo e un lampadario (proiettato), persino le tende. Il palco viene illuminato e Irama guida il pubblico nel tour di casa sua.

Si parte dalla porta di ingresso

«La musica è una casa dove io e la mia band ci troviamo ogni volta», comincia così Irama nel fare gli onori di casa. Elegante, con un completo giacca e cravatta, senza ulteriori indugi, arriva all’atrio con la prima canzone, Lentamente. Un inizio apparentemente in punta di piedi ma potente, sottolineato dalla forza della corposa band e da un’acustica impeccabile. Tutto si incastra bene.

Si sa: quando si sta a casa è anche bello mettersi comodi. Irama non esita: dopo le prime canzoni cambia completamente outfit e, così, anche registro dei brani. Passa alla sua fase più spartana, quasi rockettara. La festa comincia già con 5 Gocce, hit del 2022 con cui il pubblico inizia a scatenarsi.

Il terrazzo è un’altra parte fondamentale della casa di Irama. Il cantante attraversa il parterre dell’Arena e raggiunge il secondo palco che ha letteralmente la forma di un balconcino. “Casa” vuol dire anche sperimentare. A tal proposito, Irama inizia a intonare alcuni dei nuovi singoli che saranno presenti nel suo prossimo album Antologia della Vita e della Morte. 48 Ore è la ballad chitarra-voce che rientra nelle corde di Irama e che gli permette di mostrare anche le sfumature del suo timbro particolare.

Anche Circo è nuova. Racconta la storia di una ballerina, ma attraversa anche i temi della vita e della morte. Il testo del brano è accompagnato dalle percussioni che suonano a ritmo di una marcia. Le sorprese però non sono finite, perché le novità proseguono con Tutto Tranne Questo, anch’essa nuova traccia del disco. Un assaggio per il pubblico di quello che troverà all’interno dell’album e che, già dai live, si può fare un’ottima impressione.

Gli ospiti in casa Irama all’Arena di Verona

Ritornando sul palco principale, o meglio in salotto, Irama attraversa l’Arena passando in mezzo alla gente, ovvero ai suoi ospiti. Il salotto è di solito il luogo della casa in cui si allestiscono anche le feste. Ad aiutare Irama a fare gli onori di casa sono saliti sul palcoscenico degli amici. A cominciare da Elodie sulle note del singolo uscito da poco – Ex – eleganti e potenti allo stesso tempo. Non è potuto mancare Rkomi. Nonostante i due abbiano un joint album ormai due anni fa (No Stress), hanno deciso di cantare Luna Piena, brano tratto dal disco Taxi Driver di Mirko.

Dall’altra parte ancora Arisa e Noemi hanno fatto emozionare il pubblico. La prima nella versione di Say Something (presentata al Festival di Sanremo di quest’anno) e la seconda sulle note della toccante La Ragazza con il Cuore di Latta. A chiudere, in bellezza, uno scatenato Dardust in La Genesi del Tuo Colore del 2021 in una miscela travolgente dettata dal piano e dall’uso del mixer.

Le feste a casa, spesso, si estendono anche in giardino, allestito proprio ai piedi del palco. È lì che Irama ha portato Yo Quiero Amarte e Bazooka per poi concludere con la sua Nera in mezzo alla platea. La casa è anche il luogo dove ci si può sentire fragili e vulnerabili, ed è nella camera da letto che Irama presenta al suo pubblico Ali, ballad sulle cui note si sono accese le torce dei telefoni e le persone si abbracciavano. Tra momenti più up di pop-dance con i brani come Mediterranea e Crepe si è passati, anche per quelli più introspettivi e profondi come Tu No e Ovunque Sarai, che ha emozionato la folla dell’Arena.

Verso un’altra casa

Insomma, Irama all’Arena di Verona ci ha guidato nel suo home tour tra vecchi ricordi e progetti futuri. Sono state due ore di show che si sono concluse nell’applauso prolungato del pubblico. Le luci si sono spente e il pubblico è uscito dalla casa di Irama, o meglio si è diretto fuori dalle mura dell’Arena, ma con la promessa del cantante che ci vedremo in un’altra casa, a San Siro.

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