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“La Prima Estate” non è solo un festival. L’intervista a uno degli organizzatori, Andrea Galli

Dal 21 al 26 giugno rinasce l’area ex Bussola Domani con un’area concerti vicina al mare e una line up da far invidia ai festival più cool d’Europa, dai nomi di culto Jamie XX, Kaytranada, BADBADNOTGOO e Jungle, agli italiani di qualità come Cosmo e La Rappresentante di Lista

Autore Tommaso Toma
  • Il2 Aprile 2022
“La Prima Estate” non è solo un festival. L’intervista a uno degli organizzatori, Andrea Galli

La Rappresentante di Lista (fonte: ufficio stampa)

Che sollievo veder risorgere un’area concerti in una zona della Versilia che da decenni aveva perso la sua storica propensione ai concerti. Da persona nata da quelle parti, vi assicuro che di concerti incredibili ce ne sono stati. Ad esempio quello di mezzanotte e oltre di James Brown alla Bussola Domani, ma anche i The Cure, Frank Zappa, Liza Minnelli. Tornando al presente, grazie anche ai figli della “premiata ditta” D’Alessandro e Galli, ovvero Enrico D’Alessandro e Andrea Galli, con La prima estate, dal 21 al 26 giugno, a Lido di Camaiore, si è voluto puntare in alto non accontentandosi solo dello spazio dove una volta sorgeva il mitico tendone della Bussola Domani ma intervenendo con un idea di festival che comprendesse l’intera area circostante (circa 75.000 mq), appena riqualificata. Duran Duran, Bonobo, The National, Anderson .Paak, Jamie XX questi gli headliner di un festival di gran qualità.

L’area vanta una minima distanza dagli stabilimenti balneari (50 metri) e una favolosa flora tipica della zona mediterranea. E il concept de La prima estate non si fermerà solo nella proposizione di concerti. Ci saranno infatti anche una ricca serie di stimoli, dallo yoga alle lezioni di surf, dal relax in spiaggia agli aftershow nelle discoteche della riviera, in collaborazione con l’Apollo di Milano.

Insomma più che un festival, i promotori de La prima estate vogliono rilanciare la Versilia oramai sempre più oggetto di una vacanza “mordi e fuggi”, anche per i prezzi che non sono mai stati abbordabilissimi.

La nostra intervista ad Andrea Galli

Andrea, il nome che avete scelto per questo festival sottende tanti significati…

Senza dubbio, è la prima estate… possiamo dire quasi post pandemia?

Lo speriamo tutti.

E poi c’è la Versilia, che rimane una delle mete turistiche più ambite, ma aveva bisogno di qualcosa di nuovo soprattutto legato alla musica, ai concerti con anche un richiamo internazionale. Questa è davvero la prima estate di festival in una zona che decenni fa, d ove sorgeva la Bussola Domani (senza contare i concerti allo Stadio dei Pini, ndr) erano arrivati come dici tu personalità pazzesche come James Brown e aggiungo anche Aretha Franklin. Senza soffermarmi sul fatto che la Bussola era il luogo preferito in assoluto di Mina per fare concerti.

Questa area della Versilia è sempre stata densa dal punto di vista culturale, dovevamo rilanciarla anche su questo lato. Abbiamo deciso di lavorare in sinergia con le istituzioni locali ma avevamo anche la necessità di creare uno spin off particolare del nostro festival principale, il Lucca Summer Festival (che partirà a fine giugno con Nick Mason’s Saucerful of Secrets e finirà a luglio con Justin Bieber, ndr) con un calendario completamente diverso nel target e molto competitivo nello stesso giorno.

La prima estate sarà un festival musicale ma anche una vacanza come avete ricordato nel claim: “Più che un festival,una vacanza”.

Esatto, la nostra idea è di offrire una completa esperienza per il fruitore del festival. Non ci rivolgiamo solo a un pubblico che arrivi il giorno del concerto. Infatti abbiamo previsto cooking class, tour in mountain bike, lezioni di surf… e ovviamente la possibilità di accedere in spiaggia. Ma non solo. Non sarà un festival estemporaneo, abbiamo intenzione di proseguire per molto tempo.

La Versilia è nota per non essere una tappa estiva molto economica. Peraltro di spiagge libere li non ce ne stanno, tranne piccolissimi lembi tra pochi stabilimenti…

Il periodo scelto però ci aiuta. Conta che l’alta stagione partirà da metà luglio, quindi i prezzi sono calmierati e poi noi abbiamo scelto questo territorio anche per riportarlo ai fasti di un tempo. Daremo incentivi al soggiorno “completo” con biglietto più spiaggia a prezzi abbordabili.

Una line up decisamente cool quella de La prima estate, da Anderson .Paak ai The National

A parte pezzi da novanta come Duran Duran, Anderson .Paak e The National, colpisce decisamente la programmazione del weekend molto cool. Per un attimo ho pensato di aver sbagliato nazione. Complimenti.

Abbiamo cercato davvero di fare qualcosa di diverso dal nostro Lucca Summer Festival. Qualcosa di particolare per autentici music lovers che non c’era da noi. Anderson .Paak (unica data da solo europea, non come supporter dei Red hot Chili Peppers, ndr), Jamie XX, Mura Masa. E poi una domenica con Kaytranada, Jungle e il jazz contemporaneo dei BADBADNOTGOOD. Ci aspettiamo tanto pubblico straniero. Non a caso abbiamo anche chiuso un’importante partnership con LD Communication, tra le più importanti agenzie di comunicazioni UK – dai Rolling Stones al Lollapalooza o Reading Festival.

E poi… un tuffo nel passato con i Duran Duran.

Una scelta ponderata quella di portare una band “trasversale” rispetto al resto del calendario. Anche se uno che conosce bene la band sa quanto il gruppo abbia sempre flirtato con la dance, l’elettronica e le avanguardie del pop. Sono stati un gruppo di transizione.

A livello esperienziale gli artisti faranno alche delle cose differenti rispetto alla performance?

Domanda interessante anche perché mi fai venire in mente che solo da quest’anno il Primavera Sound sta pensando in sinergia con Amazon a imbastire durante il festival dei Q&A con gli artisti. Ma ecco, ci piacerebbe pensare a qualcosa di originale anche noi, ma siamo solo alla prima edizione. Sto valutando un backstage particolare ma è tutto in fieri.

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