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Tutti giovani e belli con Lana Del Rey

Uno dei live più attesi dell’estate: ieri sera (4 giugno) la popstar americana si è esibita agli I-Days di Milano davanti a quasi 70mila spettatori. Ecco com’è andata

Autore Federico Durante
  • Il5 Giugno 2024
Tutti giovani e belli con Lana Del Rey

Lana Del Rey in concerto agli I-Days a Milano il 4 giugno 2024 (fonte: ufficio stampa)

Dopo i dubbi di molti sulla qualità della sua performance al Primavera Sound, non era detto che il concerto di Lana Del Rey agli I-Days di Milano del 4 giugno sarebbe stato un evento memorabile. Per fortuna non è andata così. Complici condizioni metereologiche sorprendentemente miti e un pubblico particolarmente caloroso, il live è stato all’altezza dell’evento musicale chiave dell’estate musicale 2024 che tutti si aspettavano.

Il concerto di Lana Del Rey a Milano

Per tutta la giornata le previsioni del tempo davano un temporale sicuro intorno alle 20, che non avrebbe quindi funestato il concerto ma avrebbe creato condizioni difficili, fra umidità e terreno bagnato. L’acquazzone ha fortunatamente graziato l’area dell’Ippodromo Snai La Maura, a parte poche gocce più gradevoli che spiacevoli. I nuvoloni gravidi di fulmini sono rimasti in lontananza: una scenografia naturale di enorme suggestione per il concerto di Lana.

Gli organizzatori degli I-Days hanno registrato la bellezza di 67mila spettatori: poco meno di Travis Scott, che l’anno scorso nella medesima location sfondò quota 70mila presenze. Già questi dati bastano a rendere un’idea del fenomeno Lana Del Rey, un’artista che è riuscita a conquistarsi – e mantenere – l’affetto incondizionato di un’enorme platea globale, non con uno stile provocatorio o produzioni massimaliste ma, al contrario, con l’innata delicatezza del suo etereo personaggio.

Il pubblico del concerto di Lana Del Rey a Milano è giovane e decisamente caloroso (per esempio più di quello dei Metallica, sempre agli I-Days). L’entusiasmo è palpabile: lo si percepisce dai decibel del boato all’arrivo di Lana sul palco, dal singalong pressoché continuo, dai cori spontanei (fra cui la classica Sei Bellissima), dalle luci dei telefoni sventolate sulle ballad. E così via. Anche dando le spalle al palco e tappandosi le orecchie si capirebbe di essere a un live di Lana: moltissime ragazze sono vestite simil-sposa esattamente come lei, con abito bianco e coroncina di fiori nei capelli.

La potenza gentile di Lana

Non solo nei suoi dischi ma anche dal vivo, anche davanti a 67mila persone, Lana Del Rey riesce ad essere carezzevole come un bicchiere di vin brulè davanti al camino in montagna o come un margarita al tramonto al mare d’estate. Nonostante i modi semplici da ragazza della porta accanto, Lana è un’autentica diva.

Il suo carisma discreto tiene in pugno il pubblico per tutta l’ora e mezza di spettacolo. È tutto emanato dalla sua mera presenza fisica. Infatti – a parte pochi siparietti come un breve momento di lap dance – l’approccio di Lana al palco è caratterizzato da un’ipnotica fissità – di movimento e di espressione. I gesti lenti e misurati tipo regina d’Inghilterra e una leggera differita delle immagini sui maxischermi fanno quasi sembrare che il suo corpo e la sua voce siano due entità distinte. A volte pare che canti quasi senza muovere le labbra.

Ciononostante, l’impatto del live è potente. Oltre al talento di Lana, lo show si basa su diversi ingredienti di evidente qualità: una band impeccabile (chitarra, basso, tastiere, batteria) che interpreta magnificamente le sottili sfumature delle sue canzoni; tre coriste che offrono un perfetto tappeto vocale alla performance di Lana e di tanto in tanto si prendono anche il centro della scena; non da ultimo, un corpo di ballo e dei visual che rendono lo spettacolo davvero completo e multisensoriale.

Così come il concerto è al limite del sold out, anche l’area VIP è stipata al massimo della capienza. Fra gli artisti avvistati, Emma, Matteo Romano e Ketra. Il premio “fan numero 1” va però a Clara (già protagonista con Dardust dell’apertura del concerto), che si è goduta il live dall’inizio alla fine cantando tutti i pezzi come una vera superfan.

Sulle note della conclusiva Young and Beautiful tutte le coppiette si abbracciano e guardandosi negli occhi si rivolgono a vicenda la domanda del ritornello: “Will you still love me when I’m no longer young and beautiful?”. Dopodiché si torna tutti a casa, felici per aver assistito a un grande momento di musica, giovani e belli oggi e per sempre.

Le foto del live

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La scaletta del concerto di Lana Del Rey a Milano

  1. Without You
  2. West Coast
  3. Doin’ Time
  4. Summertime Sadness
  5. Cherry
  6. Pretty When You Cry
  7. Ride
  8. Born to Die
  9. Bartender
  10. Chemtrails Over the Country Club
  11. The Grants
  12. Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd
  13. Norman Fucking Rockwell!
  14. Arcadia
  15. Video Games
  16. Hope Is a Dangerous Thing for a Woman Like Me to Have
  17. A&W
  18. Young and Beautiful
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