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Linecheck 2025 (ri)conferma la sua presenza internazionale

Il festival si è appena concluso, con oltre 5mila presenze complessive, consolidandosi sempre di più come appuntamento di rilievo nel panorama musicale europeo

  • Il25 Novembre 2025
Linecheck 2025 (ri)conferma la sua presenza internazionale

Linecheck 2025 chiude la sua undicesima edizione confermandosi come appuntamento di rilievo nel panorama europeo. Con oltre 5mila presenze complessive, il Music Meeting and Festival, prodotto da Music Innovation Hub, ha trasformato BASE di Milano in un luogo di incontro, musica e scoperta culturale. Si sono contati oltre 1.500 delegate e delegati da tutto il mondo, 300 speaker e più di 60 momenti di confronto. Il Meeting ha attratto professionisti e professioniste di rilievo globale, favorendo un dialogo orizzontale orientato sull’evoluzione dell’industria musicale internazionale.

Cosa è successo a Linecheck 2025

«Linecheck è una settimana intensa, che richiede energie ma ne restituisce altrettante in forma di idee e nuovi sguardi», ha affermato Anna Zò, responsabile dei progetti internazionali di Music Innovation Hub e direttrice del Meeting & Festival. Il programma si è strutturato in quattro pilastri: il Social Change Summit – Act in Synch Edition, il  Synch Summit, il Live Arts Summit – FAROUT Edition e il Music Tech.

Erano presenti diversi ricercatori, artisti, policy maker e addetti ai lavori provenienti da tutta Europa. Insieme hanno affrontato temi come sostenibilità, comunità creative, intersezione tra musica e audiovisivo, nuove economie della cultura e processi creativi emergenti. In questo contesto, le Matchmaking Sessions, facilitate dalla piattaforma HAT Music, si sono confermate uno dei momenti più rilevanti del festival, favorendo incontri, collaborazioni e nuove connessioni professionali.

A dare ulteriore respiro internazionale al festival ci ha pensato anche la Music Tech Europe Academy, che ha scelto proprio la città di Milano per la tappa conclusiva di OpenMusE affiancato dalla presentazione dei progetti SANE – Spatial Audio Network Europe e AMP – Adventurous Music Plateaux, dedicati alle pratiche immersive. Non è mancato nemmeno il Career Day, che ha richiamato centinaia di giovani professionisti tra workshop, colloqui e sessioni di orientamento.

Sul fronte artistico

Dall’altra parte, sul fronte artistico si sono viste tante performance live a Linecheck 2025. L’apertura all’Auditorium San Fedele con Portali di Eternità di Lucy Railton ha subito immerso il pubblico in un rituale acustico di forte intensità, preludio alla nuova onda mediterranea portata da Rita Payés con La Niña e Sissi Rada delle Tarta Relena. In questo panorama era presente anche Judeline, una delle artiste più acclamate dell’edizione, in uno show Latin pop.

A completare il mosaico, The Sonic Front dell’artista palestinese Dirar Kalash e una sequenza di live che hanno spaziato dall’elettronica alla scrittura cantautorale. Per citarne alcuni: KOMPROMAT, Msaki, Le Feste Antonacci e Delicatoni con la special guest Coca Puma.

Cuore pulsante delle serate, la dimensione club che ha messo in dialogo la città di Milano con alcune delle voci più interessanti della scena internazionale, tra cui Joy Orbison, Sega Bodega, James K e Nick León. Nella Capsula di Base, invece, le produzioni in audio spazializzato sviluppate anche con SANE hanno dato vita ad alcuni dei momenti più intimi e sorprendenti della settimana.

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