Mahmood annuncia nuove date per il “N.L.D.A. tour 2025”

Dopo l’inizio scoppiettante del tour con due sold out all’Unipol Forum di Milano, l’artista milanese annuncia nuove date nella primavera del 2025

DiBillboard IT

Il25 Ottobre 2024

Il primo tour nei palasport di Mahmood diventa ancora più esteso. L’artista milanese con con un post su Instagram ha annunciato 5 nuove date del N.L.D.A tour 2025, prodotto da Friends & Partners, previste per la primavera del 2025. Lo show farà tappa il 17 maggio all’Unipol Arena di Bologna, il 20 maggio al Palazzo dello Sport di Roma, il 21 maggio al Palapartenope di Napoli, il 24 maggio all’Inalpi Arena di Torino, per poi concludere il 25 maggio all’Unipol Forum di Milano.

La prima parte della tournée, partito venerdì 18 ottobre da Jesolo, ha conquistato il pubblico di Milano con un doppio sold out all’Unipol Forum. Proseguirà con le tappe di questa sera, 25 ottobre, al Nelson Mandela Forum di Firenze, domenica 27 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma (sold out) e giovedì 31 ottobre al Palapartenope di Napoli (sold out).

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Il concept del N.L.D.A. tour 2025 di Mahmood

Il concerto è stato concepito come un rave teatrale con diversi quadri estetici a volte sognanti a volte più underground, a sottolineare i molteplici mondi di Mahmood e le sue esperienze, facendo vedere l’evoluzione e la crescita grazie a tutte le esperienze vissute e trasportando il sapore dei club europei nella dimensione amplificata dei palasport.

Lo show, che vede Type-Ten alla direzione creativa, è diviso in tre parti, in cui ogni dettaglio supporta e valorizza il racconto in modo coerente. A livello stilistico la scelta dei visual, delle coreografie e degli abiti indossati si amalgama alla storia e ne enfatizza ancora di più le sensazioni.

I colori predominanti sulla scena sono il nero e il rosso. Il metallo è usato per le colonne elettriche e il piano in movimento. A questo vanno ad aggiungersi i richiami alla Piramide, simbologia legata alle sue origini. La scala al centro della scena è piramidale, così come le luci e i laser, con light design a cura di Douglas Green.