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Mecna live fa innamorare, anche chi lo ascolta per la prima volta

Mecna riesce a convincere anche chi lo ascolta per la prima volta in una serata in cui l’Italia ci ha regalato la semifinale di Euro 2020. Tra Neverland e Mentre Nessuno Guarda, ci siamo goduti un’ottima ora e mezza di concerto

Autore Benedetta Minoliti
  • Il5 Luglio 2021
Mecna live fa innamorare, anche chi lo ascolta per la prima volta

Mecna, foto di Emma Pinto

Tornare ad un concerto dopo mesi interminabili di chiusure e live in streaming è come prendere una boccata d’aria dopo essere stati in apnea per troppo tempo. Sì, forse il paragone sarà banale, ma non serve essere troppo filosofici in questa circostanza. Come non serve metterci troppo romanticismo, perché a quello ci pensa Mecna.

Dopo una prima data, l’1 luglio, sold out a Carroponte, il cantante si è esibito per la seconda volta venerdì 2 luglio. Una serata decisamente particolare. Non perché ci fosse caldo, o perché fosse pieno di zanzare e la Coca Cola fosse annacquata. No, perché dall’altra parte di Carroponte, su un maxi schermo, altre persone come noi sono uscite per andare a vedere i quarti di finale di Euro 2020. E non dei quarti qualsiasi, ma Italia – Belgio.

Potrete ben immaginare come possano essere gli animi di alcuni presenti al concerto. C’è chi ha accompagnato la fidanzata e controlla compulsivamente i risultati sul telefono. Chi ha comprato i biglietti prima di sapere che l’Italia si sarebbe qualificata per i quarti. Nonostante tutto, però, quelle persone sono lì, a sostenere uno dei loro artisti preferiti che non si esibisce di fronte ad un pubblico in carne ed ossa da troppo tempo.

Mecna
Mecna, foto di Simone Biavati

Il calcio d’inizio di Mecna, tra i brani di Mentre Nessuno Guarda e Neverland

Mecna arriva sul palco alle 21.30 circa. Il calcio di inizio di Italia – Belgio quasi coincide con l’avvio del concerto. Seduto accanto a me c’è un amico, trascinato a Carroponte perché ho comprato un biglietto in più. Prima di arrivare mi dice: “Ma io non ho idea di chi sia”. L’amicizia fa fare anche questo: andare a sentire un artista che non conosci invece di guardare la nazionale in televisione.

Sarà lui, durante la serata, a darmi alcuni spunti di riflessione sul concerto. Mecna apre il suo secondo live del tour di sopporto a Mentre Nessuno Guarda, il suo ultimo album, con Demoni, brano tratto proprio da quest’ultimo progetto. A fare da sfondo alla voce di Mecna, seguito dalla sua band, composta da Francesco Pasini, Lvnar e Andrea Dissimile, la scritta “Ti sono mancato almeno un po’?”. Probabilmente, quello che abbiamo pensato tutti è: sì, caro Corrado, ci sei mancato tantissimo.

Mecna
Mecna, foto di Sara Gentile

Durante il concerto, di circa un’ora e mezzo, largo spazio ai brani della deluxe edition di Mentre Nessuno Guarda, da Vestito Bianco a Calamite, da Interludio a For You, pezzo cantato con CoCo che lo raggiunge sul palco. Mecna, inoltre, propone anche alcune tracce di Neverland, suo progetto in collaborazione con Sick Luke. Un album a cui il cantante tiene molto, forse complice il fatto che il tour in supporto del disco sia stato l’ultimo prima della pandemia e delle restrizioni.

Il confronto con la sua prima serata al Carroponte, da parte sua, è quasi inevitabile. Il pubblico il venerdì è caloroso, ma forse qualcuno ha troppo la testa concentrata sulla partita e quando, da lontano, si sente esultare, molti perdono la concentrazione.

I punti di forza in un live ben riuscito

Nonostante questo, Mecna propone un live riuscito, senza troppi fronzoli. Questo perché, diciamoci la verità, a Corrado Grilli (suo vero nome, ndr) non serve essere troppo costruito.
Il suo punto di forza risiede nella semplicità quasi “disarmante” con cui riesce ad essere diretto e a far arrivare i suoi sentimenti, belli o brutti che siano, a chi lo ascolta.

Ed è proprio questo che mi fa notare il mio amico, dopo un’ora e mezza di concerto, mentre Lorenzo Insigne ha da poco segnato il goal che porterà l’Italia a Wembley, in semifinale di Euro 2020. Oltre a ciò, coglie un dettaglio che è davvero difficile da non notare ai concerti di Mecna: “Ci sono tantissime ragazze. Capisco che piaccia, sembra parlare direttamente a loro”. Corrado, forse, ha una visione più universale della sua musica. Ma è vero che si rivolge alle donne, spesso muse ispiratrici di sensazioni e riflessioni. Mecna, comunque, riesce ad arrivare anche a chi lo ascolta per la prima volta, perché chiunque riesce ad immedesimarsi nelle sue storie, fatte di sconfitte e momenti di gloria, di sesso e amore, di felicità e grandi pianti.

Mecna band
Foto di Sara Gentile

Infine, l’ultima considerazione è forse quella più importante: “La band ha giocato un ruolo fondamentale”. Ed è vero, per due ragioni. La prima: Mecna è in perfetta sintonia con i suoi colleghi sul palco. Sono persone con cui lavora da anni e li ringrazia più volte durante il concerto. La seconda: tutto assume un sapore diverso quando la musica è fatta davvero dal vivo. Vedere sul palco gli strumenti, che sia una batteria o una chitarra, ci dà anche l’impressione di aver ritrovato un briciolo di normalità.

Alla fine della serata tutti vanno a casa felici. L’Italia ha vinto e Mecna ha portato a Carroponte un bel live, che ha decisamente catturato il cuore anche di chi lo ha ascoltato per la prima volta.

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