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Il “Mi Ami” viene rimandato, ma arriva la rassegna “Mi Manchi”

La nuova rassegna organizzata da Mi Ami sarà itinerante e ibrida, con concerti in presenza, se possibile, e live in streaming

Autore Billboard IT
  • Il10 Marzo 2021
Il “Mi Ami” viene rimandato, ma arriva la rassegna “Mi Manchi”

Che siate d’accordo o meno, Sanremo è stato il “Festival dell’Indie”. Nonostante a vincere siano stati i Maneskin, diventati il simbolo di una rinascita della musica rock nel nostro Paese, sul palco sono saliti diversi artisti del panorama indie italiano. Da Fulminacci a Colapesce e Dimartino, da La Rappresentante Di Lista a Willie Peyote, il festival ha portato sul palco la nuova onda della musica italiana. Nonostante tutto, però, Sanremo ha rappresentato una “bolla felice”, perché i Festival e i concerti continuano ad essere annullati o rimandati. L’ultimo, in ordine cronologico, il Mi Ami.

Il festival “della musica e dei baci”, fortunatamente, non è stato annullato, ma semplicemente rimandato. La sedicesima edizione si terrà non più a maggio, ma a settembre. Più precisamente il 17, 18 e 19 settembre 2021.


«Il persistere delle criticità della situazione epidemiologica, le evidenti difficoltà del piano vaccinale e la totale mancanza di un disegno istituzionale adeguato alle esigenze del settore culturale e musicale ci impongono questa scelta». Questo è quanto si legge sul sito del Mi Ami Festival.

Il tentativo, raccontano gli organizzatori, è quello di provare a fare il festival a settembre, sperando che la situazione migliori e si possa tornare ad assembrarsi e a ballare sulle note del meglio dell’indie italiano.


Mi Manchi, la nuova rassegna itinerante del Mi Ami

Per il momento, Il Mi Ami ha deciso di organizzare anche una rassegna un po’ “diversa”: Mi Manchi. Questa serie di eventi è pensata dagli organizzatori del Festival per “colmare il vuoto lasciato dal festival. Per evolversi e sperimentare. Insomma, per rimanere vivi” come si legge sul sito dell’evento.

La rassegna organizzata da Mi Ami sarà itinerante. Gli eventi, quindi, saranno organizzati in diversi luoghi milanesi e metteranno al centro la musica live “in una forma ibrida”. Ci saranno infatti, se possibile, concerti in presenza e live streaming.

«L’assenza del festival diventa così una presenza innovativa, che conferma e sottolinea la mission di supporto e condivisione della musica italiana che è da sempre il cuore pulsante del festival».

Tornando al Mi Ami, gli abbonamenti per il Festival rimangono validi per le nuove date, mentre il primo evento della nuova rassegna Mi Manchi sarà annunciato a breve.


Speriamo che nel 2021 il Mi Ami possa finalmente celebrare la sua sedicesima edizione e che, presto, si possa tornare a cantare a squarcia gola ai concerti in presenza, stando vicini e sudati, senza mascherine e gel igienizzanti.

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