Cristina Donà: «Partecipare a Musicultura è già un premio alla creatività in modo pratico»
Dal 24 febbraio torna il Festival della Canzone Popolare e d’Autore con le audizioni live al Teatro Lauro Rossi di Macerata e in diretta sui social
L’oramai storico appuntamento con Musicultura, Festival della Canzone Popolare e d’Autore (dicitura di cui vanno senza dubbio orgogliosi gli organizzatori) torna ad essere in presenza nel bel teatro di Macerata (in attesa degli eventi nel meraviglioso Sferisterio).
Oggi, mercoledì 16 febbraio, a tenere gli onori di casa è stato il direttore artistico Ezio Nannipieri, che ha dichiarato: «Le audizioni sono essenziali. Sono il sale di questa manifestazione e 61 realtà sono state selezionate a partire da una rosa iniziale di 1.086 candidature, numero record di partecipazioni. Negli spazi del teatro Lauro Rossi andrà in scena una maratona di dieci giorni che sono l’espressione della passione degli artisti selezionati». E ha continuato orgoglioso: «Alla fine poi sono la prova della verità per questi giovani candidati. La performance live è un test fondamentale. La prova di iniziazione necessaria, anche se non sufficiente, per mettere a fuoco un progetto artistico».
Musicultura, le parole di Cristina Donà e Roberto Vecchioni
Ricordiamo anche che nel comitato artistico ci sono Marco Maestri e Stefano Bonagura e alla prima serata parteciperà Cristina Donà. La cantante durante la presentazione ha detto: «Partecipare a Musicultura è già un premio alla creatività in modo pratico. È un’occasione preziosa per entrare in una collettività dove in questo momento storico – al di là della pandemia – forse prevale troppo l’individuo. La partecipazione fisica e attiva è un bel nutrimento».
Anche il Maestro Roberto Vecchioni è intervenuto in remoto alla conferenza di presentazione di Musicultura. Il cantante ha detto: «Appartengo a una certa tradizione del cantautorato con una lingua quasi letteraria e mi confronto con l’oggi, dove si canta con una lingua che è specchio del mondo contemporaneo, che va aiutata e corroborata perché ci sono comunque spunti importantissimi. Ma ci sono problematiche che andrebbero affrontate, come l’esagerazione di canzoni sull’amore dove l’argomento viene scarnificato in eccesso. La lingua di oggi è una “esternazione” su un tappeto musicale e la melodia italica si sta perdendo».
Nota a margine: quest’anno tra i concorrenti ci sarà anche chi canterà in dialetto, dal tabarchino (una variante del ligure parlata nelle isole dell’arcipelago del Sulcis) al veneziano.
Al termine delle audizioni live, la giuria di Musicultura selezionerà la rosa dei sedici finalisti. Questi saranno protagonisti di due concerti al Teatro Persiani di Recanati, in collaborazione con Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura, a maggio. Le loro canzoni comporranno inoltre il CD compilation della XXXIII edizione.
Il comitato di questa edizione, i premi e le targhe del Festival
Parallelamente le canzoni finaliste godranno di un’ampia diffusione radiofonica e il pubblico avrà modo di votarle per designare due degli otto vincitori. I restanti sei vincitori saranno espressi dalle scelte insindacabili del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura. In questa edizione il comitato è composto, tra gli altri, da: Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, La Rappresentante di Lista, Enzo Avitabile. E ancora: Claudio Baglioni, Francesco Bianconi, Giorgia, Carmen Consoli, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Ron.
Gli otto vincitori di Musicultura saranno protagonisti a giugno, con i prestigiosi ospiti italiani e internazionali, delle serate finali del Festival all’Arena Sferisterio di Macerata. Lì sarà il voto del pubblico ad eleggere il vincitore assoluto del concorso, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro.
Saranno assegnate anche la Targa della Critica Piero Cesanelli (€ 3.000), il Premio AFI (€ 3.000), il Premio per il miglior testo (€ 2.000) e il Premio per la realizzazione di un tour (€ 10.000), con il sostegno di NuovoImaie.