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Porto Rubino 2023, nel cast anche Mahmood, Madame e Emma Marrone

La quinta edizione del festival dei mari ideato da Renzo Rubino torna ad animare le coste della Puglia dal 30 giugno al 9 luglio

Autore Billboard IT
  • Il16 Maggio 2023
Porto Rubino 2023, nel cast anche Mahmood, Madame e Emma Marrone

Porto Rubino, foto di Clarissa Ceci

L’estate si avvicina (anche se dal clima non si direbbe) e la voglia di festival si fa sentire sempre di più. A maggior ragione se si svolgono al mare. Se tutto ciò di cui avete voglia nei mesi più caldi è ascoltare buona musica sulle meravigliose coste pugliesi, Porto Rubino è l’evento che fa per voi. Il festival dei mari ideato dal cantautore Renzo Rubino, che si pone come obiettivo la salvaguardia dell’ecosistema marino, si svolgerà in cinque appuntamenti tra il 30 giugno e il 9 luglio.

La line up di Porto Rubino 2023

Ad esibirsi a bordo di imbarcazioni che solcano i mari del sud saranno numerosi artisti del panorama pop e cantautorale italiano. Si parte il 30 giungo a Brindisi con Eugenio Cesaro (Eugenio in Via di Gioia), Mahmood e Omar Pedrini. Il 2 luglio ci si sposterà al porto di Giovinazzo a Bar con Madame, Emma Nolde, Santi Francesi e, per ballare sotto le stelle, Alan Sorrenti. Il 5 giungo Porto Rubino sbarcherà a Monopoli, dove si esibiranno Bianco, Giovanni Caccamo, Niccolò Fabi e Piero Pelù. Il 7 luglio si scende in Saleno, a Tricase (Lecce) insieme a Carlo Amleto, Delicatoni, Levante, Nada e Raf. L’appuntamento con il gran finale di Porto Rubino sarà il 9 luglio a Campomarino di Maruggio (Taranto) con Dardust, Dente, Emma Marrone e Francesca Michielin. A raccontare i dietro le quinte di Porto Rubino con interviste esclusive agli artisti a bordo dell’imbarcazione sarà Chiara Galiazzo.

«Dopo 5 anni Porto Rubino è diventato una certezza tra i festival estivi italiani», racconta Renzo Rubino. «Eppure sembrava assurdo poter immaginare di trasformare una barca in palcoscenico. Di fare in modo che diverse entità artistiche potessero coesistere in situazioni instabili. Come un qualsiasi porto, infatti, il Festival non ha genere ed è prevalentemente sull’acqua. Sono anche aumentati i concerti che quest’anno saranno cinque come le edizioni. Prima era molto complicato creare il cast, contattare le capitanerie e spiegare il format alle diverse amministrazioni. Ora è tutto diverso e per la prima volta siamo riusciti a rendere gratuiti due dei cinque eventi. Un giorno mi piacerebbe fossero liberi per tutti, ci arriveremo!».

I partner

Tra i partener di Porto Rubino anche Sea Shepherd, associazione che punta a fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani per conservare e proteggere l’ecosistema e le differenti specie, e Worldrise, associazione no-profit che agisce per la salvaguardia dell’ambiente marino. Porto Rubino aderisce inoltre al progetto Ecorider, iniziativa che coinvolge gli artisti per ridurre l’impatto dell’industria musicale attraverso la redazione di un rider in formato green contenente le indicazioni per non utilizzare in stage e backstage alcun tipo di plastica monouso e imballaggio, minimizzare gli sprechi e facilitare il corretto smaltimento dei rifiuti.

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