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London’s calling e Salmo risponde

Il rapper si è esibito ieri sera, 9 novembre, nella capitale del Regno Unito per un live di circa un’ora e mezza che si è trasformato in un DJ set techno-house

  • Il11 Novembre 2025
London’s calling e Salmo risponde

Salmo, foto di Chilldays

London’s calling cantavano i The Clash, ma questa volta quello che ha risposto alla chiamata dal Regno Unito è stato Salmo. Il rapper si è esibito su un piccolo palco di un club underground londinese per un live di circa un’ora e mezza. Poche le canzoni tratte dall’ultimo album, ma tantissime quelle degli esordi. Lo show si è trasformato presto in un DJ set ricco di beat house e soft techno che ha fatto scatenare il pubblico (sold out) presente nella venue. 

Il live di Salmo a Londra

Non uno dei classici live di Salmo, o almeno, in apparenza. Il rapper sardo, abituato a calcare anche grandissimi e imponenti palchi come quello di San Siro, è tornato a esibirsi in una dimensione estremamente intima su un piccolo palco del Village Underground londinese. La location stessa era di dimensioni ridotte, poteva contenere circa 700 persone. 

Senza nessun indugio, la messa di Salmo, o meglio, il suo live è cominciato proprio sulle note di On fire, canzone cult del suo ultimo progetto discografico, Ranch. Con indosso una camicia a quadri e un semplice cappellino con la visiera, Salmo è andato sul palco e, come sempre, si è preso tutto il suo pubblico. Il live è stato minimal. Non c’era una scenografia, né tantomeno degli schermi. Sul palco c’erano solo tre console: due per i DJ e una per lo stesso Salmo che, dopo le prime canzoni, si è esibito in un DJ set energico e magnetico per il suo pubblico remixando molte delle sue hit in una chiave house, ma sempre con quel tocco di cassa dritta.

Il DJ set è da sempre una parte integrate degli show dell’artista tanto da diventare una fase imprescindibile durante le sue performance. I suoi live set sono in grado di trasformare i suoi concerti in una esperienza capace di scuotere ogni persona tra la folla. In un periodo musicale fatta di beat (troppo) ripetitivi, Salmo riesce sempre a essere un autore anche alla console. La chiave del live, infatti, è stata l’energia che l’artista ha portato (ancora una volta) sul palcoscenico.

Il pubblico

Lo show di Londra è stato una della tappe del tour mondiale che vedrà l’artista prossimamente ancora in giro per l’Europa. Salmo andrà a Parigi per poi terminare la tournée negli Stati Uniti il 18 dicembre. Il pubblico era molto variegato: per lo più erano presenti italiani, molti dei quali si sono trasferiti nella Capitale. Altri erano in trasferta e molti altri ancora erano proprio inglesi, probabilmente spinti dalla curiosità. 

Nella setlist non sono mancate N​​€urologia, La prima volta, The Island e Russel Crowe. Impossibile non ballare e stare fermi: conoscere i testi delle canzoni passava in secondo piano. Anche per chi non le sapeva tutte o per chi, addirittura non parlava italiano, la serata è stata egualmente incendiaria proprio per la travolgente attitudine del rapper. Durante lo show di Salmo a Londra, il rapper ha davvero “conquistato la folla come Russel Crowe”.

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