“Triste”: ascolta il nuovo album di Samuel Heron
È uscito il nuovo progetto discografico di Samuel Heron, “Triste”. All’interno anche alcune collaborazioni con Lo Stato Sociale e Tony Effe
È uscito oggi, venerdì 17 maggio, il nuovo progetto discografico di Samuel Heron, Triste.
Il disco – distribuito da Believe Digital – è disponibile su tutte le piattaforme streaming, nei digital store e in tutti i negozi di dischi. Al suo interno una tracklist di nove brani.
Rispetto a questo disco, Samuel Heron ha raccontato: «È un grido sentito e fortemente voluto nei confronti di una società che ci impone di essere sempre felici e “al top”. Attraverso questo disco mi sono messo per la prima volta veramente a nudo. Liberandomi dai pensieri inutili e dalle maschere. Mostrando anche il lato più fragile e malinconico della mia personalità».
E ha spiegato: «Non sono una persona (unicamente) triste, eppure, l’esigenza di essere anche questo si è fatta in me forte. Al punto da spingermi a metterlo in bella mostra con il mezzo comunicativo più potente a mia disposizione: la mia musica, il titolo del mio primo album».
Così «i canoni imposti dai nuovi mezzi di comunicazione, dai social in primis, ci costringono più o meno inconsciamente a mostrarci sempre e solo circondati da good vibes. Non è “cool” mettere in mostra il lato più debole e delicato delle nostre anime. Ma in realtà è proprio dai momenti più intensi delle nostre vite che traiamo i migliori insegnamenti, riceviamo l’opportunità di riconoscere e far emergere tutta la nostra forza, tutto il nostro talento».
«Il lato più vero di ognuno di noi si cela dietro ciò che di solito siamo più reticenti a mostrare, la tristezza non va temuta o evitata ma ascoltata, vissuta». Con questo pensiero, che sta a fondo del suo progetto, Heron ha deciso di coinvolgere anche altri colleghi in questo disco. Sono presenti i ragazzi de Lo Stato Sociale (Londra), Tony Effe (Papi Chulo) e TY1 (Gang Gang).
Dal 19 maggio prenderà il via il suo Triste Instore Tour, per poter incontrare i suoi fan in giro per l’Italia.