Cosa è successo agli ultimi Bootcamp di X Factor 2019
Anche Malika Ayane e Mara Maionchi hanno deciso chi portare agli Home Visit. Ecco il racconto degli ultimi Bootcamp di X Factor 2019
Ultima puntata di Bootcamp di X Factor 2019. Dopo lo scorso appuntamento con la fase delle “cinque sedie” insieme a Sfera Ebbasta e a Samuel, è arrivata l’ultima occasione anche per i talenti di Mara Maionchi e di Malika Ayane di aggiudicarsi un posto per gli Home Visit, che andranno in onda giovedì prossimo, 17 ottobre, alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455).
In questa puntata sono state infatti Mara Maionchi (Over) e Malika Ayane (Under Uomini) a scegliere i cinque talenti da portare agli Home Visit. Le assegnazioni delle categorie ai giudici sono state fatte dallo stesso Alessandro Cattelan.
Malika Ayane e gli Under Uomini
«Oggi indossiamo tutti il fiocco rosa perché anche quest’anno X Factor sostiene Komen Italia per la campagna di prevenzione al tumore al seno. Niente più di una diagnosi precoce può essere fondamentale per combattere la malattia». Con queste parole Malika Ayane inaugura i suoi Bootcamp.
Il primo talento a esibirsi ai Bootcamp è Renato. Alle Audizioni aveva portato Cupido di Sfera Ebbasta, ora arriva con Riccione dei Thegiornalisti. Tenta di “fare sua” la canzone, ma il risultato è un gran pasticcio, con tanto di acuti poco convincenti. Malika Ayane non capisce il senso di questa interpretazione. E noi nemmeno. Nessuna sedia per lui.
Arriva poi Lorenzo, uno dei ragazzi che più ci aveva emozionato durante le Audizioni, con il suo sincero brano d’amore. Per i Bootcamp il ragazzo porta Let Her Go di Passenger, accompagnandosi con la sua chitarra. Il suo timbro è maturo e il suo sguardo è angelico. Il pubblico alza le luci dei telefonini al cielo e Malika approva. «A Torino avevamo degli schermi molto grandi a lato del palco, ed essendo io miope mi sono stati molto utili per capire bene la tua faccia che è estremamente espressiva. Oggi – che gli schermi non li ho – mi sono affidata esclusivamente alla tua musicalità che conferma il fatto che tu mi sia tanto piaciuto». I primi brividi della puntata sono tutti per lui. E pure la prima sedia.
«Alle Audizioni ti sei presentato con l’attitudine del “cogli*ne” (parola tua) ma noi ti abbiamo sgamato, e invece oggi?», chiede Malika. Salvatore prepara una sua versione di Canzone Contro la Paura di Brunori SAS. Una esibizione molto molto sentita (forse troppo?). «Secondo me hai sbagliato la canzone», dice Samuel, che continua: «Brunori ha un modo di cantare molto personale: si è un po’ persa la tua personalità». «Sei un po’ pirla ma sei forte», sintetizza Mara Maionchi. «Apprezzo che tu abbia cantato in italiano, ma non ho capito mezza parola», gli dice Malika, poco prima di salutarlo. Niente sedia.
Momento amarcord con Riccardo, ragazzo che porta 50 Special dei Lunapop. L’esibizione è divertente ma a livello vocale manca ancora tanto. «Mi devi promettere che mi porterai con te al karaoke una sera», scherza Malika che lo fa sedere. Ma nel suo sguardo glielo si legge benissimo: sarà il primo ad alzarsi, dai.
Enrico, artista di strada, ci aveva conquistato alle Audizioni con un suo inedito. Ai Bootcamp porta Lost di Michael Bublé, in versione acustica. Riesce a dare un’intenzione importante al suo momento sul palco. È convincente e il pubblico apprezza. «In tutta onestà io Bublè alla lunga l’ho sempre trovato noioso, tu sei riuscito a farmi rivalutare questo brano», afferma Malika. La sedia è tutta sua.
Finalmente rivediamo Emanuele, in arte Nuela. Dopo la sua Carote (diventata subito virale sul web), porta un nuovo inedito, dal titolo decisamente interessante: Ti Voglio Al Mio Funerale. Un momento che ha fatto divertire il pubblico in sala, ma che – oltre a quello – non ha dato nulla di che alla gara. Emanuele è capace di creare dei mini-tormentoni, ma siamo sicuri che il suo talento sia prezioso? «È giovane, tra Carote e Funerale mi è piaciuto», scherza la Maionchi. Il suo sound, però, convince i giudici e Malika lo fa sedere.
Davide in arte Nova porta Scusa di Izi (con una sua parte inedita alla fine del pezzo). Malika chiede una mano a Sfera Ebbasta: «Nella parte di Izi ci sono stati un po’ di momenti in cui sei andato fuori tempo. Nella tua parte sei andato molto più fluido, quindi forse quello che devi fare è puntare sulla roba tua», consiglia Sfera. Malika si fa convincere da Sfera e affida un posto a Davide. Le cinque sedie sono ora occupate.
Michele, studente di Ingegneria Informatica, ci prova ai Bootcamp con The Blower’s Daughter di Damien Rice. Il suo timbro così profondo è molto molto interessante. La standing ovation del pubblico dimostra quanto la sua interpretazione sia arrivata al cuore di tutti. Lo switch qui è inevitabile. Come previsto, è Riccardo il primo ad abbandonare la sedia.
Riccardo propone un suo inedito, preparato su Je So’ Pazzo di Pino Daniele. Il ragazzo interrompe la sua performance, bloccato dall’emozione. La seconda volta meglio della prima, ma non convince Malika. Nessuna sedia per lui.
Michelangelo porta un po’ di reggae sul palco dei Bootcamp. Malika Ayane si interroga sull’esibizione e propone all’artista di rivedersi tra un po’ di anni. «Ma io ti voglio adesso», ci prova Michelangelo. «Ma io non so se voglio te, tesoro mio», chiude Malika. Niente da fare.
Torna Daniel, colui che si presentò alle Audizioni come «io ho pure fatto il corista di Ed Sheeran». Porta I’ll Never Love Again, brano di Lady Gaga contenuto nella colonna sonora di A Star is Born. Un pezzo emozionantissimo che però lui non ha saputo reggere: il suo falsetto è debole. Così come la sua presenza scenica e la sua tecnica. Malika fa sedere Daniel e chiede a Davide di alzarsi.
L’ultimo concorrente degli Under Uomini è Davide. Suona il pianoforte e canta Ordinary People di John Legend. La scelta del brano sembrava scontata ma la sua capacità vocale ha sconvolto tutti. Si merita la sedia. E infatti Malika fa un nuovo ultimo switch. Fa alzare Michele. La sua squadra è ora pronta per gli Home Visit.
Mara Maionchi e gli Over
L’emozionatissimo Biagio porta Roar di Katy Perry. Senza dubbio stravagante ma a livello vocale abbiamo sentito di molto peggio stasera. La prima sedia è per lui: starà seduto fino alla fine puntata? Staremo a vedere…
Cicco Sanchez invece rivisita Anche Fragile di Elisa (con tanto di una strofa aggiuntiva scritta da lui). Sentire Elisa con l’autotune è un’esperienza extrasensoriale, ma a dir la verità ne è uscita una versione interessante e profonda. Il risultato è super positivo e anche il pubblico apprezza. «Avrei voluto sentirti su una cosa tua», dice Mara Maionchi che lo saluta. Il suo no stupisce anche gli altri giudici.
Tomas, invece, propone A Song for You nella versione di Donny Hathaway. La voce c’è, ma forse manca quell’intenzione particolare necessaria per un brano come questo, che altrimenti diventa una semplice esecuzione in stile karaoke. La seconda sedia è sua. Mara Maionchi apprezza e lo invita a puntare di più sul suo cuore.
Flora si accompagna con il suo pianoforte ma esagera nella sua interpretazione. Mara Maionchi è sconcertata: «Ci sono dei momenti in cui ho fatto un po’ fatica a seguirti, quando tieni quelle note così lunghe mi pare un po’ eccessivo». Sfera le consiglia di darle una sedia. Mara approva.
Antonio sale sul palco con la sua chitarra e canta Un Sabato Italiano. Dai pochi secondi che vediamo, pare intonato ma niente di più. Mara nazionale apprezza e Antonio si siede.
Nonostante il gran numero di wanna-be-soul-man della serata, Marco riesce a convincere Mara Maionchi. E riesce ad accaparrarsi l’ultima sedia libera.
Jordy aveva colpito il pubblico delle Audizioni. Ora sceglie Un Matto di Fabrizio De André. La versione che propone riesce a essere intima e rispettosa dell’originale. La sua performance apre un dibattito tra i giudici che si chiedono quale possa essere il potenziale discografico di un artista come lui. Mara Maionchi crede in lui e fa alzare Biagio.
Martina propone una versione rielaborata di Prima di Andare Via di Neffa. I giudici non apprezzano il suo sforzo interpretativo e arriva un no anche per lei.
L’esibizione di Valerio non ha lasciato il segno. Il suo rap non ha incontrato il gusto della Maionchi che continua con i suoi no.
Alle Audizioni Gabriele aveva portato Rose Viola di Ghemon. Per i Bootcamp, invece, sceglie Talk Is Cheap di Chet Faker. Si accompagna col pianoforte. La sua timidezza diventa strumento per raccontarsi, mentre canta e si emoziona. Rende semplice un’esibizione difficilissima. Emozionante. «Hai buon gusto», gli dice Malika. Mara Maionchi conferma e fa alzare Flora che decide di regalarci una lezione su come accettare serenamente un rifiuto. «Il giorno che farò un bellissimo album Mara Maionchi lo comprerà e si ricrederà». Boom.
Comete si presenta con la sua chitarra, porta En e Xanax di Samuele Bersani. Alla domanda: «Perché non porti un tuo inedito se sei un cantautore?», lui risponde con schiettezza. «Ci sono canzoni che non hai scritto tu ma che ti raccontano alla perfezione». La sua esibizione è forse la più emozionante della serata. Il testo profondo di Bersani è valorizzato al cento per cento. Credibile e autentico. Si siede al posto di Marco.
L’ultimo concorrente dei Bootcamp è Nicola. La sua interpretazione di Someone You Loved di Lewis Capaldi è da brividi. Il suo timbro è unico e riesce a dare spessore alla hit. Mara Maionchi è impressionata da lui, così come gli altri giudici. Si alza Antonio: l’ultimo posto dei Bootcamp è di Nicola. Mara Maionchi chiude la sua squadra con cinque uomini.
L’appuntamento è giovedì prossimo per la puntata degli Home Visit: per la prima volta, tutte le categorie andranno a Berlino.