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Cosa è successo al sesto Live Show di X Factor 2019

Il sesto Live Show di XF13 termina con due annunci sui prossimi ospiti: vedremo Tiziano Ferro alla Semifinale e Robbie Williams alla Finale

Autore Giovanni Ferrari
  • Il29 Novembre 2019
Cosa è successo al sesto Live Show di X Factor 2019

Jule Hering

Un sesto Live Show «particolarmente crudele» (cit Alessandro Cattelan). Questa puntata vede due manche e due eliminazioni. Nella prima parte, le esibizioni sono accompagnate dall’orchestra diretta da Dardust, mentre nella seconda gli artisti presentano nuovamente i loro inediti. Sono tre i concorrenti che vanno al ballottaggio.

Una chicca (anzi due) che ci arriva da Alessandro Cattelan nel corso della puntata. L’ospite internazionale della Finale di X Factor 13 sarà Robbie Williams. Invece, nella Semifinale di settimana prossima, vedremo come super ospite Tiziano Ferro.

L’opening con Marco D’Amore e l’arrivo di Dardust

L’opening è molto emozionante. Alessandro Cattelan e Marco D’Amore (primo ospite di questo Live Show) recitano la traduzione di Shake the Dust di Anis Mojgani. Un momento che ci fa pensare molto e che dà la giusta dose di realismo all’inizio dello show. «Quando il mondo vi busserà alla porta stringete la maniglia, aprite subito e corretegli incontro», acclamano accompagnati dalle musiche composte da Dardust e in una performance pensata dal direttore artistico di XF13 Simone Ferrari.

È il momento della prima eliminazione. Giordana Petralia, la meno votata dello scorso Live Show, si scontra con l’artista il cui inedito è stato meno ascoltato e acquistato da giovedì sera a martedì sera. Si tratta di Davide Rossi e della sua Glum. La sfida, quindi, è tra Giordana Petralia e Davide Rossi. I giudici scelgono: è Giordana Petralia la prima eliminata di questo sesto Live Show.

Prima di dedicarsi alla direzione dell’orchestra, Dardust propone al pubblico di Sky Uno il suo nuovo singolo Sublime, il secondo brano estratto da S.A.D. Storm and Drougs, il nuovo disco dell’artista che uscirà sul mercato internazionale il 17 gennaio 2020.

La prima manche con l’orchestra diretta da Dardust

Inizia La Sierra. «Con il loro percorso, hanno sgretolato il muro che si era creato, grazie alla loro sensibilità», anticipa Samuel presentandoli. I due hanno scritto alcune loro barre su The Ecstasy of Gold dell’immenso Ennio Morricone (tratto da Il Buono, il Brutto e il Cattivo). «Se chiudo gli occhi vedo di più», cantano. E in effetti la loro performance ci porta proprio qui: a scoprire nuovi mondi, facendoci trasportare da un suono nuovo e affascinante. Il loro flow ben si sposa con l’orchestra: questa è una contaminazione completamente riuscita.

Momento molto complicato per Nicola Cavallaro che si confronta con un pezzone come The Sound of Silence di Simon & Garfunkel e che non riscuote consenso tra i giudici. Nella performance, infatti, l’artista sembra fuori contesto. Alcuni problemi di tonalità e di intenzione impediscono che il pezzo arrivi al pubblico. «Tu hai un timbro interessantissimo. Ma in un brano come questo mi è mancata la tua parte emotiva», commenta Malika.

Tocca a Sofia Tornambene che canta I Love You di Woodkid. Dobbiamo dire la verità: forse Kimono (questo il suo nome d’arte) è troppo delicata per un brano come questo. Il suo confronto con l’orchestra risulta però positivo. Non si lascia oscurare ma non riesce a brillare come aveva fatto nelle scorse settimane. Vorremmo rivederla a suo agio come quando ha interpretato Papaoutai di Stromae.

Con Treat You Better di Shawn Mendes, Malika Ayane affida a Davide Rossi un brano attuale e fresco, che conosciamo tutti a memoria. Si vede lontano anni luce che l’artista riesce a confrontarsi con il brano, molto vicino alla sua musicalità. Dopo la sua performance si apre un dibattito sulle scelte dei brani da parte di Malika. Siamo così sicuri che l’anno in cui esce un brano sia un carattere fondamentale perché il brano stesso arrivi in modo diretto al pubblico? Non è forse l’intenzione che regna sovrana, quando si parla di performance?

I Booda, invece, lasciano da parte il loro sound energico e festante, mostrando il loro lato più dolce e sensibile. Come? Con una versione delicata di Hold Up di Beyoncé. «Mi aspettavo un po’ più di gnocca», commenta Mara Maionchi. Il loro confronto con l’orchestra non porta a un plus, ma non li uccide. E già questa è una cosa positiva.

Chiude questa manche Eugenio Campagna. Mara Maionchi sceglie per lui Cosa Mi Manchi a Fare di Calcutta. Comete non è a fuoco, durante la performance ha alcuni momenti in cui stona e, a fine esibizione, sbaglia a controbattere alle critiche dei giudici. Il suo tentativo di spiegarsi («Sono stanco…») viene subito visto come una giustificazione, ma forse è difficile per noi capire la tensione che, arrivati a questo punto della gara, vivono quotidianamente i ragazzi. Assegnazione sbagliata e performance ben poco brillante.

Francesca Michielin e Cheyenne

Inutile negarlo: la prima manche con l’orchestra lascia molti feriti. Nonostante i preziosi interventi di Dardust per valorizzare le performance, alcuni momenti evidenziano difficoltà e limiti dei ragazzi in gara. Tra tutti, se la cavano alla grande i due della Sierra, che sanno sfruttare il mood creato dall’orchestra per farci entrare ancora di più nel loro mondo (piccola informazione: il loro inedito è stato il più ascoltato e acquistato in questi giorni).

A scaldare i cuori ci pensa Francesca Michielin, ospite di questo sesto Live Show. La vincitrice della quinta edizione di X Factor canta il suo inedito Cheyenne (ce lo aveva raccontato qui). Dopo la sua performance – e dopo un abbraccione a Cattelan – l’artista dà appuntamento al 20 settembre 2020 al Carroponte di Milano. In primavera arriverà il suo nuovo album.

La seconda manche con gli inediti

Nella seconda manche c’è un nuovo mega mix di tutti gli inediti di X Factor 2019. Uno dopo l’altro, i ragazzi cantano i loro brani, che già stiamo iniziando a canticchiare in macchina mentre andiamo in ufficio e mentre facciamo pausa caffé con i nostri colleghi e amici. Rispetto alla scorsa manche, una passeggiata. Tutti si trovano a loro agio, con il loro brano. E hanno modo di dimostrare che quel palco lo vogliono tenere stretto con le unghie e con i denti.

Anastasio ospite di XF13

Il nuovo ospite di questo sesto Live Show è Anastasio, il vincitore della scorsa edizione di X Factor. Presenta in anteprima il suo Il fattaccio del Vicolo del Moro. Si tratta di una release speciale che arriva prima del nuovo CD e del primo singolo ufficiale che lo riporta a cimentarsi con la trasposizione in rap di opere della tradizione del nostro Paese.

L’ultimo scontro del sesto Live Show

I tre artisti meno votati della puntata vanno all’ultimo scontro. Si tratta di Davide Rossi, Nicola Cavallaro e i Booda. I tre cantano il loro cavallo di battaglia e si affidano al parere dei giudici. Il secondo eliminato di questa puntata è Nicola Cavallaro.

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