Immersi nella «tecnologia creativa» del Sónar+D 2019
Il calcio d’inizio del Sónar+D 2019 è arrivato con un incontro illuminante tra Robert del Naja e Andrew Melchior
Ve lo avevamo già anticipato che quest’anno il Sónar+D sarebbe diventato una vera e propria summer school creativa. E, infatti, gli eventi che stanno accadendo all’interno del contesto del celebre festival di Barcellona lo dimostrano.
Il calcio d’inizio del Sónar+D 2019 è arrivato con un incontro illuminante tra Robert del Naja (leader del “collettivo musicale” dei Massive Attack) e Andrew Melchior (responsabile tecnico dei Massive Attack e collaboratore di artisti come Björk o David Bowie). I due si sono confrontati su una tematica in particolare: fino a che punto si possono unire musica e tecnologia?
Ma accanto alle Guest Lecturers, al Sónar+D 2019 si stanno svolgendo anche conferenze, masterclass e workshop. Tra queste è degna di nota la Masterclass di SEAT (inserita nella nuova agora Sónar+D Auditorium by SEAT), dedicata a ottanta persone. I nomi coinvolti in questa attività sono numerosi e di spessore. SEAT è partner per l’innovazione di Sònar+D e con questa collaborazione continua il suo viaggio attraverso il linguaggio universale nella musica con una modalità inedita e formativa.
Ma andiamo con ordine: il Sónar+D è una sezione particolare del festival musicale, che può essere considerata come il suo «congresso di tecnologia creativa» (dal 17 fino al 20 luglio). Infatti, all’interno del vasto programma dell’evento, sono previsti incontri, workshop e masterclass con esperti mondiali nella creazione di immersive experiences e di Intelligenza Artificiale applicata alle arti.
Basta aprire Instagram o navigare un po’ su YouTube per rendersi conto che oggi come oggi tutto questo – applicato al mondo della musica – non è futuro. Ma è già realtà. Un esempio? Sono molti gli artisti che per veicolare il loro messaggio sperimentano nuove forme comunicative. Le 100 attività con 200 artisti che propone il Sónar+D sono quindi una realtà da guardare a fondo. E non è tutto qui: questo settimo Congresso su Tecnologia, Creatività e Business quest’anno pone attenzione sull’offerta formativa.