Tananai alla Milano Music Week 2025: «Scrivere un prompt sta diventando un’arte»
Il cantante, curatore speciale di questa edizione, ha tenuto due panel nella giornata inaugurale parlando di intelligenza artificiale e “svelando” i segreti delle produzioni musicali
Ieri, lunedì 17 novembre, è ufficialmente iniziata la Milano Music Week 2025. La manifestazione milanese si terrà fino al 23 di questo stesso mese e si diffonderà in maniera capillare per tutta la città. Oltre ai live, ai party e agli eventi di intrattenimento, come ogni anno, vivrà anche di tanti panel, incontri e workshop.
Ieri, al Teatro della Triennale di Milano, Tananai ha presentato due panel consecutivi. Il cantante, nonché curatore speciale di questa edizione della Milano Music Week, ha interloquito con esperti del settore sia sui temi legati al mondo della musica contemporanea, come quello dell’uso dell’intelligenza artificiale, e poi ha intrattenuto il pubblico mostrando come prendono forma le produzioni musicali.
Tananai alla Milano Music Week
“E se l’AI fosse stonata?”. É questo il nome del primo panel che Tanani affronta davanti al suo pubblico al Teatro della Triennale di Milano durante la prima giornata della Milano Music Week. Più che un titolo si parte proprio dalla stessa domanda. Il cantante, infatti, ne discute con Vittorio Maria del Maso, creative director e artista. Dall’avvento dell’intelligenza artificiale i due artisti infatti si interrogano molto sul loro ruolo, in quanto creativi e produttori. «Effettivamente credo che tendenzialmente scompariranno tutti i lavori», esordisce il cantante di Tango. «Cosa deve succedere?» si chiede a sua volta l’interlocutore.
Non è di certo un segreto, infatti, che l’uso dell’intelligenza artificiale stia man mano contaminando tutti i settori lavorativi. Quello che però, stando al panel che abbiamo seguito, dovrebbe rimanere al centro è la volontà dell’essere umano, la sua intenzione e il suo modo di utilizzare queste nuove macchine intelligenti. «Scrivere un prompt sta diventando un’arte» ammette Tananai ribadendo anche che queste nuove scoperte, nella sua esperienza, non l’hanno mai “gambizzato”.
I due, grazie anche ai moderatori, affrontato proprio il tema dell’utilizzo di queste nuove tecnologie soprattutto nel loro ambito, ovvero quello della musica, specificando quanto l’AI possa far rivalutare gli artisti e che, nella loro opinione, non vada a togliere qualcosa alla loro creatività.
Tananai e okgiorgio producono in diretta grazie al pubblico
La produzione musicale è qualcosa di molto personale, lo è ancora di più per chi, per vivere, produce musica. Tra valutazioni del mercato odierno, orecchio e gusti personali, Tananai ha anche dialogato con okgiorgio. Ma non solo. Il panel si è presto trasformato in una piccola session di produzione e campionamenti soprattutto grazie agli interventi del pubblico. Infatti, come si fa a spiegare che cos’è una produzione se non la si vive in prima persona? Ed è proprio così che i due iniziano a campionare proprio gli spettatori. Uno ha letto l’ultimo messaggio che ha inviato, Tananai ha fatto dei vocalizzi, un’altra persona ha addirittura suonato qualche accordo con una chitarra.
È stata una vera e propria operazione di “taglia e cuci” in presa diretta attraverso un software orchestrato e coordinato dallo stesso okgiorgio, modificando e armonizzando i suoni grazie a snare e campionamenti che andassero a genio anche all’orecchio del pubblico, ma sempre con quella vibe elettronica che caratterizza il produttore.
