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Tears for Fears: le immagini del concerto a Milano

Ancora più attesi dopo il forfait dello scorso anno, i Tears For Fears si sono presentati al Forum di Assago, trasformato in un teatro

Autore Tommaso Toma
  • Il25 Febbraio 2019
Tears for Fears: le immagini del concerto a Milano

Tears for Fears: le immagini del concerto a Milano

Roland Orzabal e Curt Smith hanno fatto felice una platea di cinquantenni adoranti e nostalgici che sono cresciuti con le loro hit che passavano incessantemente le radio commerciali negli anni ’80 e inizio ’90 (e che adesso sono in playlist su Radio Capital e ogni tanto su Radiofreccia). Ancor più attesi dopo il forfait dello scorso anno, i Tears For Fears si sono presentati al Forum di Assago, trasformato in un teatro con posti a sedere anche nel parterre.

Ovvio che tutti scattassero in piedi subito dalla prima canzone: Everybody Wants To Rule The World. Le prime tre in setlist sono perfette nell’esecuzione e con gli arrangiamenti fedelissimi a quelli già ricchi su album: Secret Worde la beatlesiana (e anche molto molto in stile XTC) Sowing the Seeds of Love, ci fanno ricordare l’effervescenza pop di questo duo.

Impossibile invece ricreare quelle atmosfere new wave che erano presenti nel capolavoro The Hurting:Pale Shelter, Mad World e Change vengono accolte ovviamente con boati da stadio ma sempre più sono convinto che l’unica band sul pianeta ad essere capace di autentica empatia con il pubblico, rimanendo credibile e autentica nel recinto preciso della new wave/synth pop, è quella capitanata dal sempre sexy Dave Gahan: i Depeche Mode.

Le immagini dello show dei Tears for Fears del 23 febbraio a Milano

 

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@tearsforfearsmusic live a Milano. Link in bio ? | ?: Stefano Masselli

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Assolutamente inutile la cover di Creep dei Radiohead, senza alcun pathos e cantata malissimo da Orzabal ma poi – mi chiedo: perché? Non era meglio aggiungere a una scaletta già limitata, un brano in più dal repertorio dei TFF?

Meglio va con Mad World che ebbe una “seconda vita” grazie al film Donnie Darko e Woman in Chain, apprezzata da tutti. Uno show piacevole ed elegante in definitiva ma è mancato quel guizzo di coinvolgimento emotivo in più, per renderlo prezioso.



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