Tony Boy presenta “Uforia” a Milano: grande spettacolo, ma poco contatto
Un viaggio visivo e musicale tra anteprime, featuring d’eccezione e qualche occasione mancata
Tony Boy – La Listening Experience di Uforia all’Allianz Cloud di Milano (foto ufficio stampa)
Nessuno è come Tony Boy. La qualità dei suoi progetti è ormai una certezza nella scena urban italiana, e la sua capacità di coniugare quantità e profondità lo rende un caso raro. Ha sovvertito le regole in cui pubblicare tanto non significa sacrificare la qualità. E lui ne è la prova vivente.
Il rapper di Padova resta uno degli artisti più ambiziosi e coerenti della sua generazione. La sua forza non sta solo nei numeri o nei riconoscimenti, ma nella capacità di essere un fulcro di idee: non si ferma mai, sembra avere sempre qualcosa in serbo, che sia un nuovo progetto personale o una strofa incisiva nel brano di un altro artista.
Ieri sera, all’Allianz Cloud di Milano, Tony Boy ha presentato in anteprima Uforia, il suo prossimo album, con una listening experience che ha svelato alcune tracce inedite contenute nel nuovo progetto. L’evento, accessibile gratuitamente tramite il preordine del vinile, è stato pensato come un momento esclusivo per i fan, un’anteprima immersiva tra giochi di luci e colori, biker acrobatici e sonorità inedite.
Alcuni spoiler di Uforia
Tra gli highlight della serata, l’anteprima di STEP, che ha svelato il featuring con Lazza — ospite d’eccezione della serata e Lacrime che avevamo già sentito nel trailer di Nostalgia. Ma non è stato l’unico spoiler: nel disco ci saranno collaborazioni anche con Shiva, ThaSup, Glocky e Simba.
Eppure, nonostante la messa in scena curata e il carico di aspettative, qualcosa è mancato. Il pubblico è stato spettatore più che parte attiva dell’esperienza. L’assenza di un momento di dialogo diretto tra Tony e i presenti ha lasciato un senso di sospensione, come se la serata si fosse conclusa troppo bruscamente.
Tony Boy non è il primo artista a puntare su una listening experience per il lancio di un nuovo progetto discografico. Negli ultimi anni, diversi nomi di spicco hanno scelto questa formula per avvicinarsi al proprio pubblico. Basti pensare all’apparizione di Kanye West in Italia (anche se priva di una vera anteprima dei brani), all’evento immersivo di Sfera Ebbasta, fino alla Listening Experience di Lazza per Locura, organizzata fuori da San Siro. Proprio con quest’ultima il confronto appare inevitabile: in quell’occasione, l’interazione diretta con il pubblico aveva trasformato l’evento in un momento di autentica connessione emotiva con la fanbase, rendendo i fan parte attiva e non solo spettatori.
Che sia questa la nuova modalità per coinvolgere i fan, creare hype e restituire un senso di esclusività ai progetti musicali? Forse sì. Quel che è certo è che Uforia si preannuncia come un nuovo passo importante nell’evoluzione artistica di Tony Boy. Se la listening experience ha mostrato solo una parte del suo potenziale, l’attesa per l’uscita del disco non fa che aumentare.