Trap Community Opera porta in scena a Milano l’arte delle periferie
Il progetto artistico che coinvolge i ragazzi dei quartieri di Giambellino e San Siro debutterà l’8 giugno a Base e il 10 giugno all’IIS Galilei-Luxemburg
Rap, danza, teatro e scrittura: sono questi gli ingredienti principali di Trap Community Opera, progetto artistico ideato e scritto da ragazzi e ragazze dai 14 ai 25 anni provenienti dalle periferie di Milano, come il quartiere San Siro e Giambellino che andrà in scena l’8 giugno a Base Milano e il 10 giugno all’IIS Galilei-Luxemburg di San Siro.
Il progetto nasce dall’idea di Milano Mediterranea, centro d’arte partecipata decoloniale che parla le lingue del mare, e Corps Citoyen, collettivo artistico multidisciplinare con sede tra Tunisi e Milano, in collaborazione con BASE Milano e con il contributo di Fondazione di Comunità Milano nell’ambito della rassegna Musicami.
Da gennaio i ragazzi e le ragazze di Trap Community Opera hanno lavorato per ideare, costruire e mettere in scena l’opera, sotto la guida di quattro formatori esperti. Partendo dal primo modulo dedicato al teatro e alla scrittura insieme ad Anna Serlenga, regista e formatrice teatrale, e Rabii Brahim, attore, musicista e performer, co-fondatori di Milano Mediterranea e del collettivo Corps Citoyen, i ragazzi e le ragazze protagonisti hanno ideato e scritto la drammaturgia, tradotta poi in un vero e proprio libretto d’opera contemporaneo.
Hanno poi composto la musica insieme a Daniele Vitrone – in arte Diamante – rapper e compositore, creando dei pezzi trap e rap coreografati infine con uno stile urban hip hop insieme a Sara Lorenzetti – in arte Sheba – coreografa, danzatrice e membro della crew milanese Blackrootz. Il risultato finale? Un’opera trap originale e coinvolgente per raccontare le nuove generazioni e dar loro voce.