Al Mattatoio di Roma arriva Ultra club, la rassegna di musica del Romaeuropa Festival
Dal 24 al 27 settembre comincia il festival che mette al centro le intersezioni tra i diversi generi di musica

Ginevra e Gaia Banfi (foto da ufficio stampa)
Arriva a Roma Ultra Club, la rassegna di musica del Romaeuropa Festival. Dal 24 al 27 settembre il Mattatoio di Roma si trasforma in un club. Quattro giorni dedicati ai diversi generi musicali e alle loro intersezioni: dal cantautorato al pop, dall’avant-pop all’elettronica fino alle sperimentazioni digitali. Il “festival nel festival” è a cura di Matteo Antonaci, Giulia Di Giovanni e Federica Patti.
Il programma del Romaeuropa Festival
Ogni giornata è dedicata alla musica e alla ricerca sonora, tra elettronica d’avanguardia, sperimentazione vocale e nuove produzioni indipendenti. Il programma si aprirà mercoledì 24 settembre con “Le Parole delle Canzoni” presentato da Treccani. L’appuntamento metterà in dialogo Anna Castiglia, vincitrice della Targa Tenco come miglior opera prima per il suo album Mi Piace e la scrittrice e giornalista Valentina Farinaccio.
Alla sera, poi, seguiranno il live di Ginevra che porterà sul palco dell’Ultra Club il suo ultimo progetto, Femina, con una band al completo al suo fianco. In seguito, Gaia Banfi, musicista e produttrice porterà per la prima volta a Roma il suo disco La Maccaia, ispirato a Bon Iver, ai Radiohead e a Robert Wyatt, ma ricco anche di contaminazioni prese da De André e Battisti.
La rassegna intreccia nomi internazionali e italiani, artisti emergenti e realtà discografiche. Il 25 settembre sarà la volta del duo spagnolo Tarta Relena e delle loro sperimentazioni vocali. La loro performance partirà dal loro progetto És Pregunta. Il concerto è realizzato con il supporto del Programma di Internazionalizzazione della Musica e delle Arti Performative Spagnole, promosso dall’Instituto Cervantes e dall’INAEM del Ministero della Cultura della Spagna, nell’ambito del Piano di Recupero finanziato dall’Unione Europea – Next Generation. A seguire, Populous, producer e DJ salentino porterà in console il suo mix di suoni globali.
Le ultime due giornate del Romaeuropa Festival all’Ultra Club
La terza serata si apre con la cantautrice catalana Maria Arnal, che in collaborazione con l’Institut Ramon Llull, presenterà un live radicale, ricco di sonorità elettroniche, del clubbing e di sperimentazioni. L’artista infatti si è distinta anche per le sue possibilità espressive con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Ad affiancarla ci sarà anche il progetto Hyperlove, curato in collaborazione con Klang, brand curatoriale fondato da Cristiano Latini e attivo nel campo della musica sperimentale.
Si propongono infatti due performance che mettono in dialogo la canzone con linguaggi sonori e culturali diversi: Sara Persico, artista napoletana di base a Berlino, fonde noise, voce ed elettronica analogica in una narrazione che parte dall’underground partenope. Dall’altra parte, il romanticismo di Érotiq, producer romano, costruisce un live denso di riferimenti simbolici.
La ricerca digitale e sonora prosegue poi con la rinnovata collaborazione con RE:Humanism Art Prize che presenta Improbable Excess di Jess Tucker e Orynthia di Valerie Tameu, opere vincitrici del Romaeuropa Digitalive Prize che esplorano intelligenza artificiale e realtà virtuale.
Il 27 settembre è la giornata conclusiva del festival e sarà dedicata a Dischi Sotterranei, etichetta indipendente che festeggia dieci anni di attività. Questa realtà sarà raccontata in un incontro tra il CEO e fondatore Francesco Aneloni e l’A&R Michele Novak per ripercorrere la storia della label. Seguiranno poi i live di alcune delle nuove voci del roster: Gaia Morelli, classe 2000 e Satantango, neo firma dell’etichetta.
Ultra Club chiude con i concerti di Altea del collettivo Thru Collected, con un live che unisce R&B, cantautorato e texture elettroniche, e Fuera, trio campano che si muove tra club culture e avant-pop con un’identità sonora in continua evoluzione.
L’Ultra Club oltre la musica
Lo spazio di Ultra Club però non è solo dedicato alla musica ma è anche un laboratorio di sperimentazione digitale e culturale.
Il Collettivo Noise, in collaborazione con NABA, propone il progetto eCity, un’indagine sul rumore come metafora di disturbo, margine e imprevisto. Inoltre Mara Oscar Cassiani & Guido Segni presenteranno My Dear AI, I Am Lost In The Supermarket *___*, un’installazione temporanea che riflette in modo critico e creativo sugli usi (e abusi) dell’intelligenza artificiale.
La settimana seguente, il 4 ottobre, il programma continua con le proiezioni del documentario San Damiano, presentato al Festival del Cinema di Roma nel 2024 con musiche eseguite dal vivo da Cosimo Damiano e Pietro Pompei. Le immagini inedite invece sono di Gregorio Sassoli. Ci sarà anche la performance elettroacustica di Martina Bertoni e la lecture-performance di Donatella Della Ratta, insieme a THE VOID (Tommaso Campagna & Jordi Viader Guerrero), che analizza criticamente la violenza delle immagini prodotte dall’intelligenza artificiale.