Torna il Venezia Sounds con ancora più musica e partecipanti
Il 25 ottobre torna il music party benefico a sostegno della ricerca oncologica, che unisce musica e scienza in una cornice di performance inedite

Anche nel 2025 torna il Venezia Sounds, il music party che unisce le sinergie della musica e della scienza a sostegno della ricerca per le terapie oncologiche. L’appuntamento è per il 25 ottobre alle Tese delle Neppe dell’Arsenale di Venezia. Tra gli ospiti, ci sarà anche la partecipazione di Jovanotti. L’evento del music party benefico è promosso dalla Fondazione Giancarlo Ligabue e dall’Associazione Medicine Rocks con charity partner dell’iniziativa Fondazione Humanitas per la Ricerca e VIMM-Veneto Institute of Molecular Medicine, il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Venezia e il supporto di Vela Spa.
I partecipanti
Molti artisti hanno scelto di aderire al progetto del Venezia Sounds 2025. Per citarne alcuni: Subsonica, Planet Funk, Casino Royale, Mace, The Originals (Africa Unite & The Bluebeaters), Saturnino, Les Votives e il DJ set di Pisti (Motel Connection). Jovanotti invece salirà sul palco delle Tese per un momento musicale dedicato proprio al Venezia Sounds. Si tratta anche di un’occasione per tenere vivo il ricordo di Tomaso Cavanna, manager musicale scomparso nel 2019. L’evento sarà condotto anche quest’anno da Marco Maccarini e Federico Russo, mentre la direzione artistica è affidata a Samuel Romano, cantante e co-fondatore dei Subsonica.
Lo scopo è quello di portare a Venezia non solo la musica dal vivo, ma anche quello di attenzionare il pubblico sull’importanza della ricerca. I ricavati del concerto saranno devoluti alla ricerca sulle terapie oncologiche: nella scorsa edizione sono stati raccolti 68.900 euro.
L’edizione 2025 di Venezia Sounds
Il bacino di ingressi è aumentato da quest’anno. Lo scopo è quello di riuscire a supportare studiosi nel campo della biomedica. Da una parte il team internazionale del professor Antonio Sica, Responsabile del Laboratorio di Immunologia Molecolare dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e professore ordinario all’Università del Piemonte Orientale. Dall’altra parte il team di Cecilia Laterza, alla guida del Translational Brain Engineering Lab della VIMM.
«Siamo entusiasti dell’adesione al progetto di tanti artisti straordinari con cui condividiamo la necessità di sostenere la lotta alle malattie e la speranza», ha detto Inti Ligabue, presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue.