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Videocittà: torna la VIII del Festival della Visione e della Cultura Digitale

Dal 3 al 6 luglio, l’area del Gazometro di Roma si prepara ad accogliere quattro giorni di installazioni, music audio visual show, videoarte, video mapping, esperienze immersive, talk e AV experiences

  • Il30 Giugno 2025
Videocittà: torna la VIII del Festival della Visione e della Cultura Digitale

Dardust, protagonista di Videocittà 2025

Dal 3 al 6 luglio torna per la sua VIII edizione Videocittà, il Festival della Visione e della Cultura Digitale, ideato da Francesco Rutelli e con la direzione creativa di Francesco Dobrovich. L’area di archeologia industriale più estesa d’Europa, il Gazometro di Roma, diventa ancora una volta un polo di innovazione culturale e si prepara ad accogliere quattro giorni di installazioni, music audio visual show, videoarte, video mapping, esperienze immersive, talk e AV experiences.

L’attrazione principale resterà l’istallazione del Gazometro G4, monumento simbolo della Roma contemporanea. Avrà come titolo Solar. Invece, curati da Michele Lotti, i music audio visual show coinvolgono artisti il cui linguaggio è strettamente legato all’audiovisivo. Un’alternanza di ospiti affermati e nuove promesse internazionali e nazionali: da Max Cooper a Victoria, da Caribou a okgiorgio, passando per DardustEla Minus e Noémi Büchi.

I biglietti per il Festival della Visione e della Cultura Digitale sono disponibili sul sito ufficiale di Videocittà. L’apertura porte e biglietteria per il pubblico sarà possibile a partire dalle ore 18:30.

Il programma

Giovedì 3 luglio

Il primo giorno di programmazione, giovedì 3 luglio, si aprirà con l’anteprima italiana di Onirica () dei fuse*, che tornano al festival dopo l’installazione site-specific luna somnium del 2022. In questa occasione, presentano una performance che esplora la percezione del corpo nel regno dei sogni, generata in tempo reale tramite l’interazione tra performer e intelligenza artificiale.

Nello stesso giorno in programma la proiezione di Eno, il primo documentario generativo su Brian Eno, firmato da Gary Hustwit. Realizzato con l’uso dell’intelligenza artificiale, Eno è un film che cambia ogni volta che viene proiettato: montaggio, musica e contenuti si trasformano in tempo reale, in linea con la pratica sperimentale e visionaria dell’artista, che introdurrà la proiezione con un talk su arte, creatività e AI.

Venerdì 4 luglio

Il giorno seguente, ad infiammare il pubblico sarà okgiorgio. Fra i protagonisti assoluti di questa edizione c’è Max Cooper, compositore elettronico e artista multidisciplinare. A Videocittà 2025 presenterà il suo nuovo album On Being in. Ma anche Bass queen e It girl dell’elettronica contemporanea, Victoria sound techno e y2k.

Sempre il 4 luglio ci sarà Noémi Büchi, compositrice e artista multimediale svizzero-francese. Fra le voci più originali della nuova scena italiana, Arssalendo abita le zone di confine tra pop ed elettronica. Attraverso un linguaggio che fonde musica, performance e immaginario visivo, racconta in modo viscerale il corpo, la perdita, l’identità e la fragilità. In occasione di Videocittà 2025 presenta un’inedita performance AV in collaborazione con Giada Bossi che metterà al centro il suo ultimo album Puoi Chiamare Se Hai Paura.

Cantautrice e producer dall’approccio visionariol’artista di origini camerunensi Luzai si muove tra le traiettorie più audaci dell’avant-pop, fondendo elettronica sperimentale e influenze che spaziano da Sophie a Sevdaliza, da Arca a FKA twigs. A Videocittà 2025 Luzai porta in anteprima il suo nuovo AV live.

Sabato 5 luglio

In programmazione sabato 5 luglio, Caribou, produttore e DJ canadese. Pluripremiato e acclamato in tutto il mondo, presenta la versione AV live immersiva del suo album Honey. A esibirsi anche Ela Minus, musicista, producer e performer colombiana.

Ascendant Vierge è invece il progetto visionario nato dall’incontro tra la voce barocca e magnetica di Mathilde Fernandez e le produzioni ipnotiche di Paul Seul, co-fondatore del collettivo francese Casual Gabberz. Fondono pop lirico, hard techno, trance ed eurodance.

Sempre il 5 luglio, al festival arriva camoufly, una delle figure più enigmatiche e sorprendenti della nuova scena elettronica. I contenuti visivi site-specific del DJ set saranno realizzati dalla visual artist Alessandra Vuillermin / hardmetacore.

A esibirsi anche Canzonieri, un progetto artistico e musicale multimediale nato dall’incontro tra l’artista visivo Emiliano Maggi e il musicista Cosimo Damiano. Presenta una performance site-specific e immersiva in cui ogni elemento – dal suono all’abito, dalla voce alla scena – è parte di un racconto in continua trasformazione. Presentata in anteprima assoluta a Videocittà 2025, la performance multimediale di Francesca Heart – alias musicale dell’artista e ricercatrice Francesca Mariano – e Cielofuturo è una favola tecnologica mediterranea, un’allucinazione psichedelica che dissolve i confini tra presente e futuro, psiche e macchina, sogno e archivio.

Il programma della penultima giornata di festival si arricchisce ulteriormente con la presenza di Bromo, un duo spagnolo la cui ricerca si inscrive al confine tra arte digitale, scienza e filosofia. I Bromo presentano a Videocittà CRISPR: The Pattern of Life, un viaggio audiovisivo che indaga i confini etici e poetici dell’ingegneria genetica.

Domenica 6 luglio

La giornata di chiusura della VIII edizione del festival è lo show audiovisivo curato da Videocittà e firmato due nomi di punta della musica e dell’arte contemporanea, Dardust Franz Rosati. Un incontro raro tra composizione neoclassica, elettronica avanguardista e arte audiovisiva.

Infine, sarà un vero e proprio momento di festa quello firmato da CAM Sugar Sound System – collettivo musicale di CAM Sugar, label specializzata nella riscoperta del grande patrimonio sonoro italiano, tra colonne sonore d’autore, rarità library e gemme jazz-funk – che per l’occasione ospita il DJ set di Lorenzo Morresi, produttore, chitarrista e DJ attivo tra Londra e Milano: un set tropicale, solare e tutto da ballare, tra funk, elettronica organica, afrobeat e groove globali.

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