Torna Vox Marmoris: il fascino delle cave di marmo di Carrara tra musica, arte e tecnologia
Il festival promette un’esperienza trasformativa e indimenticabile. Appuntamento dal 26 al 27, con una line-up di artisti internazionali e italiani e una serie di installazioni artistiche di grande fascino per la natura unica del luogo
Per chi non conoscesse il panorama offerto dalle Alpi Apuane che segnano, con quelle caratteristiche “ferite bianche”, l’inizio del litorale toscano, varrebbe il caso di approfittare di questa settima edizione del mini festival Vox Marmoris. L’evento che dura due giorni si estende lungo tutto il territorio carrarino, dal cuore del centro storico del capoluogo fino a quelle meravigliose cave di marmo, ancora attive e preziose. L’evento si svolgerà in concomitanza con White Carrara, appuntamento che celebra il marmo e il design, dando vita a una nuova sinergia con la città di Carrara rendendola un vivace epicentro di arte e musica.
La metamorfosi del marmo, da materia prima a opere scolpite, rispecchia il cambiamento di Vox Marmoris da una serata di musica elettronica a un festival multimediale. Questa trasformazione celebra sia la tradizione delle cave di marmo di Carrara sia l’innovazione artistica del XXI secolo, con sculture robotiche e algoritmiche. L’obiettivo del festival è trasformare la città attraverso eventi artistici e musicali in varie location iconiche. Vox Marmoris unisce luce, suono e spazio, trasformandodeposito di marmo all’aperto in un playground artistico. L’evento mira a creare un ponte tra passato e futuro, celebrando le radici storiche di Carrara e abbracciando le nuove forme di espressione artistica. Ma entriamo nel calendario.
Il Vox Marmoris di giorno: incontri e installazioni
Il centro storico di Carrara sarà animato da conferenze, talk e installazioni artistiche, offrendo una panoramica ricca e stimolante delle nuove tendenze culturali. Le attività diurne sono pensate per coinvolgere e ispirare, celebrando la trasformazione del marmo da materia prima a opera d’arte e l’evoluzione costante del festival. Rivolte a un pubblico variegato, rappresentano il legame tra storia e innovazione, tra arte tradizionale e nuove forme di espressione.
Il luogo principale degli incontri sarà Palazzo Binelli che ospiterà due talk sull’arte contemporanea. Il 26 luglio, Ephemeral Tomorrow e O. esploreranno l’uso della luce e del TouchDesigner in Light Echoes, Cristian Rizzuti e Julian Alvárez presenteranno Amnesia, un’installazione video sensoriale. Il 27 luglio, Quayola e Robotor discuteranno di tecnologia e scultura, seguiti da Max Cooper con la sua musica in Fighters, un’esperienza sinestetica. Invece al MUDAC Museo di Arte Contemporanea, ci sarà un’installazione video di Quayola e musiche di Max Cooper, chiamata FIGHTERS X PALESTRINA SICUR| SEME.
Di notte, spazio ai DJ set nello spettacolare Deposito Marmi
La sera, il Deposito Marmi “Successori Adolfo Corsi” (Strada Comunale per Colonnata) si trasformerà in uno spettacolare palcoscenico di luci e suoni. I partecipanti potranno godere di DJ set di musica elettronica, live mapping e spettacoli laser, creando un’atmosfera coinvolgente e suggestiva.
Gli artisti coinvolti nella giornata di venerdì saranno l’inventore del genere afro cosmic, il DJ Daniele Baldelli e poi l’ottimo Danilo Plessow, HAAi e i Vox Marmoris Soundsystem. Sabato sera dalle 21 toccherà a Donato Dozzy, che abbiamo di recente intervistato per l’ultimo album de Il Quadro di Troisi. Oltre a lui Martina Potente, l’artista audio visivo Max Cooper e il Live 3D A/V Show dei The Quarrier.
Il programma completo degli incontri è sul sito ufficiale del festival.