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X Factor, tutto sulla finale: duetti e commenti dei giudici

Casadilego, NAIP, Blind e i Little Pieces of Marmelade si sfideranno domani a X Factor a colpi di cover e inediti. Super ospiti i Negramaro

Autore Billboard IT
  • Il9 Dicembre 2020
X Factor, tutto sulla finale: duetti e commenti dei giudici

La giuria di X Factor 2020: Mika, Emma, Hell Raton e Manuel Agnelli

Ci siamo. Manca una manciata di ore al gran finale della 14esima edizione di X Factor, fra le più particolari della storia del talent show musicale prodotto da Fremantle. Un evento atteso, presentato alla stampa con uno speciale incontro su Zoom diviso in quattro sessioni di incontro con i giudici e i rispettivi concorrenti.

I quattro finalisti Casadilego, Blind, Little Pieces of Marmelade e N.A.I.P. si daranno battaglia domani su Sky, in simulcast su TV8 e NOW TV, e alla mezzanotte di giovedì pubblicheranno i rispettivi EP per Sony.


La serata clou sarà divisa in tre manche: duetti (con la partecipazione straordinaria dei giudici), best of e finale. Al termine delle prime due fasi il gruppo di finalisti si dimezzerà. Alla fine, i due artisti rimasti in gara porteranno i rispettivi cavalli di battaglia.

Manuel Agnelli Little Pieces

Si comincia dai piuttosto timidi Little Pieces of Marmelade, accompagnati dal ben più loquace giudice Manuel Agnelli che ha rotto il ghiaccio: «Speriamo di suonare bene. Abbiamo fatto questo percorso per mettere davanti la musica. […] Vogliamo portare un po’ di diversità, un gruppo come il loro non c’è mai stato in trasmissione». Daniele e Francesco hanno poi preso la parola: «Daremo il massimo anche perché non ce lo aspettavamo minimamente». «Vedete? Loro in realtà sono talmente zero televisivi che sono televisivi» gli fa eco Manuel.


Alla classiche domande di rito sul futuro del gruppo dopo il talent, Manuel non usa mezzi termini: «Il futuro è chissenefrega. Non sarà pieno di dischi di platino. È fatto di concerti, esibizioni, dischi, anni di musica, canzoni, grandi soddisfazioni artistiche e personali. […] Questa corsa al successo commerciale è interesse di un certo tipo di mercato. Io la casa me la son comprata molto prima di X Factor. Il percorso che abbiamo fatto noi è stato valido anche a livello imprenditoriale. Non parlo di gente che muore di tisi in una soffitta. È una strada percorribile. Il problema vero è che viene rappresentata solo una situazione a livello mediatico. Ma fidatevi, esiste un’altra vita».

Il frontman degli Afterhours rincara la dose: «Esiste una vita parallela alla discografia. Io l’ho fatta e possono farla in tanti, è più dura ma anche più duratura. È una carriera di piccoli mattoncini che diventano una grande casa».

Un invito poi ai gruppi che si ritrovano nel percorso dei Little Pieces: «Capisco che la gente abbia paura della televisione, ma penso la si possa fare rimanendo se stessi. Invito le band a venire in tv».

Lapidario poi Manuel sul possibile approdo della band al Festival più ambito della canzone italiana: «Un po’ presto, ma non per loro. Per Sanremo».

Hell Raton e Casadilego

Il giudice di casa Machete, convinto della bontà del lavoro e delle sue scelte per domani («Stiamo chiudendo in bellezza») non nasconde l’emozione per la sua prima finale:


«Ero spaventatissimo quando mi han detto che dovevamo duettare. Ma direi che abbiamo trovato un brano molto bello, che rappresenta bene la nostra crescita. (Stan, ndr) è stato iconico per quelli della mia generazione chi si sono avvicinati all’hip hop».

Due parole poi sul supporto dato agli artisti in gara al di là dello show.

«È il nostro modus operandi. Quando abbiamo firmato tha Supreme non siamo usciti per tre anni con il disco. Ci piace essere lungimiranti, costruire piano piano un percorso adatto ad ogni singolo artista. Quando si spegne una macchina promozionale così grande, se non sei strutturato dopo un po’ si disperdono. Il lavoro discografico deve ampliare un talento, non snaturarlo».

Al di là di come andrà la finale, il giudice più urban della giuria ci ha messo ancora una volta la faccia per il futuro: «Noi abbiamo sempre fatto la musica che piace a noi, per dieci anni non ci hanno mai passato in radio. Ho una grossa speranza che queste ragazze continuino a mescolare le carte nel mercato. Alcune hanno già un management, e da noi la porta è sempre aperta».


Casadilego del canto suo si dice serena, anche in merito agli strumenti che il giudice le ha dato in dotazione per il futuro: «Sento dietro di me una presenza vera di persone vere. Ci è stato dimostrato anche nelle cose che ci hanno insegnato. Stiamo parlando del mondo musicale al di fuori dello spettacolo televisivo».

Emma e Blind

Emma ha motivato così la scelta del brano di Nesli e Tiziano Ferro per il duetto con Blind:

«L’ho scelta perché ha un testo molto significativo. La frase “arriverà la fine ma non sarà la fine” può davvero racchiudere quello che succederà – non solo a Blind, a tutti noi. È quello che ci auguriamo tutti alla fine di un’esperienza come X Factor».

Tornando sull’eliminazione di Blue Phelix, Emma ha aperto una parentesi sui vergognosi attacchi ricevuti via social dall’ex concorrente:

«Ho detto che l’Italia non è pronta perché è la stessa Italia che picchia per strada due ragazzi che si baciano. Il paese non è pronto a vedere una determinata persona sul palco. Soprattutto alla luce degli insulti omofobi che ha ricevuto dal primo giorno che è arrivato. Sui social ha dovuto subire frasi vomitevoli».


Successivamente, dopo aver dribblato paragoni tra X Factor e Amici («non mi sono modulata a seconda del programma») Emma ha definito l’edizione di quest’anno «una esperienza migliorativa. Torno a casa con un carico artistico nuovo. Tutto quello che è successo a X Factor lo trasferirò nei miei prossimi progetti. Se avete bisogno di una spalla vi darò sempre una mano».

Del canto suo Blind, contento di essere apprezzato anche dai bambini («quando ero piccolo nessuno mi faceva sorridere») sembra avere già le idee molto chiare per il futuro prossimo: «Mi trasferirò a Milano a gennaio. Vorrei progettare un album da far uscire prima dell’estate».

Mika e N.A.I.P.

A chiudere la conferenza ci pensano Mika e N.A.I.P., senza dubbio il concorrente più particolare della 14esima edizione del talent, grazie anche al suo «svelamento graduale».

La star anglo-libanese ha introdotto così il loro duetto della serata: «Ho chiesto a N.A.I.P. di scrivere la seconda strofa in Italiano, ispirata a New Orleans. […] L’obiettivo è nascondere tutto il lavoro che c’è sempre stato dentro a qualcosa di leggero e divertente. Anche se ci sono voluti 5 giorni di lavoro per un momento di due minuti».

Interrogato sul suo essere divisivo, N.A.I.P. («onorato dal duetto con Elio») ha commentato: «La mission di una proposta artistica è il punto di rottura tra chi ama e chi odia». Pronta la replica di Mika: «Non si può dire “odio N.A.I.P.”. C’è tanto da apprezzare anche se musicalmente non è qualcosa che vorresti ascoltare in casa».

Il giudice, oltre a non chiudere la porta ad una partecipazione di N.A.I.P. a Sanremo («non si può snobbare il Festival») ha poi voluto sottolineare due aspetti fondamentali che lo hanno guidato durante XF2020:

«Ho imparato dopo questi anni di X Factor è provocare i concorrenti, ma anche ascoltarli. Volevo essere convinto da lui. Lo stesso vale per il pubblico da casa. […] È importante avere una consapevolezza del palco, come reagire a una camera. Non è abbastanza esistere sui social. Abbiamo tanto perso quella disciplina del lavoro. Ho voluto incoraggiare i ragazzi di costruire una messa in scena attorno a loro, ogni elemento sulla stessa linea del racconto per rendere una cosa alternativa ed efficace per il grande pubblico».

Simpatico scambio nel finale sui set ideali per futuri tour di N.A.I.P.: «Mi immagino in posti in cui quello che viene fatto sul palco – anche il mio sudore – è in primo piano per lo spettatore. Posti dove ci possa essere un raccoglimento». Ma Mika non ci sta: «Non proteggerti con questa cosa dei piccoli club, dobbiamo avere dei sogni».

Il punto di forza del concorrente secondo il suo giudice? «È particolare, ma non è banale».

I duetti

Blind ed Emma porterranno una cover di Tiziano Ferro e Nesli, La Fine, mentre Casadilego e Hell Raton riproporranno il successo di Eminem e Dido Stan. Manuel Agnelli gioca “in casa”, dato che si esibirà sulle note di Veleno degli Afterhours assieme ai suoi Little Pieces of Marmelade. Anche N.A.I.P. canterà un brano del proprio giudice in sua compagnia, la hit di Mika Lollipop.


I best of

La manche con i BEST OF vedrà Blind portare 3 dei suoi brani originali: Bambino sulla cover di Per me è importante dei Tiromancino, Cicatrici e Affari Tuoi.

Casadilego canterà Kitchen Sink dei Twenty One Pilots, xanny di Billie Eilish e A case of you di Joni Mitchell.

I Little Pieces of Marmelade proporranno I Am the Walrus dei Beatles, Bullet With Butterfly Wings dei The Smashing Pumpkins e Gimme All Your Love degli Alabama Shakes.

N.A.I.P. salirà invece sul palco con due delle sue composizioni originali, Attenti al Loop e Partecipo, e con Amandoti dei CCCP.


La finale

Per la manche finale, i due artisti rimasti in gara proporranno il loro cavallo di battaglia nonché brano originale: One cup of Happiness è quello dei Little Pieces of Marmelade, Oh Oh Oh quello di  N.A.I.P., Cuore Nero il pezzo forte di  Blind e Vittoria quello di Casadilego.

Guest

Super ospiti della finale i Negramaro e la rapper Madame. 

Ma non finisce qui, perché domani sera ci sarà anche il ritorno sul palco di XF2020 della vincitrice uscente Sofia Tornambene, che gareggiò nella scorsa edizione sotto l’ala dell’ex giudice Sfera Ebbasta.


Anche i giudici sul palco

Sul palco della finale si esibiranno anche i giudici con alcuni dei loro maggiori successi.

Emma proporrà la sua hit di fine estate Latina, pubblicata ad agosto scorso come primo singolo inedito del 2020 della cantante.

Spazio anche al mashup Bloody Vinyl con alcuni dei brani presenti in BV3, producer album di Slait (presente in console), tha Supreme, Low Kidd e Young Miles: WEEKEND (con ospite Lazza), Alaska (performata da Hell Raton) e ALTALENE con Mara Sattei. Una buona occasione anche per festeggiare i 10 anni appena compiuti dalla crew Machete, di cui Manuelito è stato co-fondatore.

Previsti anche l’esibizione di Manuel Agnelli e dei suoi Afterhours, con Quello che non c’è, e il medley di successi internazionali firmato da Mika, che porterà Tiny Love, Origin of Love, Relax, Good Guy e Grace Kelly.

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