Interviste

Boss Chaikamon, la star del mondo accanto: «Sul set conta soprattutto la sincerità»

Abbiamo incontrato la star thailandese protagonista della serie “The Boy Next World” per parlare della sua vita dentro e fuori dallo schermo

  • Il21 Maggio 2025
Boss Chaikamon, la star del mondo accanto: «Sul set conta soprattutto la sincerità»

Boss Chaikamon Sermsongwittaya è uno che nella scena dell’entertainment thailandese ci sta comodo, ma non perché gli sia piovuto addosso. Non fa casino, non si impone, ma c’è sempre. Dopo la fine di The Boy Next World (serie sci-fi a tema universitario in cui interpreta due personaggi opposti in universi paralleli), il drama che lo ha visto protagonista insieme a Noeul Nuttarat, è arrivato l’annuncio del loro primo fan meeting europeo, in programma il 14 dicembre a Roma. Nell’attesa, ci siamo messi comodi per parlare con lui di musica, progetti futuri e partite a Valorant.

L’intervista a Boss Chaikamon

Ti aspettavi questa risposta del pubblico a The Boy Next World?
Onestamente, è diverso da quello che mi aspettavo. Abbiamo dato il massimo senza concentrarci sull’idea di “successo” in sé, perché alla fine è il pubblico a decidere. Se la serie piace, funziona; se no, va bene comunque. Sono felice di vedere come la gente abbia risposto.

C’è un momento del set che ti è rimasto particolarmente impresso?
Girare due personaggi da solo per la prima volta è stato davvero impegnativo, soprattutto nelle scene d’azione. Ma alla fine è stata un’esperienza per me perfetta, mi ha messo alla prova e mi ha fatto crescere molto.

Come vivi l’attenzione che arriva anche dall’estero?
Non avrei mai pensato di avere fan in ogni parte del mondo. È più di quanto avessi immaginato. Ora che persone di vari paesi mi conoscono, sto cercando di migliorare le mie competenze linguistiche, così da poter comunicare meglio con loro.

Cosa rende speciale la tua chimica con Noeul?
Non forziamo nulla. Ci fidiamo l’uno dell’altro e cerchiamo di essere spontanei. La chimica sullo schermo può essere complicata, ma se sei sincero, viene fuori in modo molto naturale.

Essere costantemente sotto i riflettori comporta inevitabilmente delle critiche. Come gestisci i commenti negativi?
Cerco di non dare troppa importanza alla negatività casuale sui social. Se mi facessi condizionare, finirei per abbattermi. Preferisco concentrarmi sul mio lavoro e restare sicuro di ciò che faccio.

Ci sono altri ambiti creativi che ti piacerebbe esplorare oltre la recitazione?
La musica mi interessa tantissimo, scrivere canzoni e comporre mi affascina. Suono la chitarra e il basso, quindi vorrei avvicinarmi sempre di più alla produzione musicale.

Hai qualche rituale prima di entrare in scena o di cominciare le riprese?
Di solito recitiamo una breve preghiera o chiediamo una piccola benedizione prima di iniziare. Anche se mi sento preparato, farlo mi dà più sicurezza.

Cosa cambia per te tra recitare e suonare dal vivo?
Suonare dal vivo è imprevedibile, un errore può diventare qualcosa di divertente, ed è un momento unico. La recitazione è più controllata, con la possibilità di rifare le scene finché non vanno bene. Entrambe le cose mi danno soddisfazioni diverse.

Com’è una tua giornata tipo?
Se ho la giornata libera, mangio quello che mi va, magari ho qualche riunione o delle commissioni da sbrigare. La sera, in genere, gioco ai videogame, Valorant è uno dei miei preferiti. Se è un vero e proprio giorno di pausa, mi piace rilassarmi senza troppi impegni. In generale amo giocare a golf, badminton e fare boxe. 

Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine?
Vorrei avviare un mio business, qualcosa che possa sostenermi in futuro. Avere un progetto o un’azienda tutta mia mi darebbe maggiore stabilità a lungo termine.

Che consiglio daresti al te stesso di qualche anno fa?
Di non lasciare che nessuno intacchi la tua fiducia in te stesso. Rimani fedele a chi sei e non farti frenare dai giudizi altrui.

Quali tre aggettivi useresti per descriverti?
Direi che sono divertente, diretto e piuttosto alla mano. Non sono il tipo che resta sempre serio, quindi credo che questi tre mi rappresentino bene.

C’è un’abilità che vorresti sviluppare ma a cui non hai mai dedicato il tempo necessario?
Ballare. Penso sia una componente importante per migliorare la performance, oltre a voler affinare il mio canto. Ma la danza è quella su cui non mi sono mai concentrato a sufficienza.

Articolo di Ambra Schillirò

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