Interviste

GIOVAPIÙGIOVA racconta i suoi “Animali Notturni”: il track by track

L’artista fiorentino spiega cosa significhi per lui questo progetto. “È guidare di notte su un’autostrada vuota, il modo migliore per scappare dalle cose che ci fanno male”

Autore Billboard IT
  • Il3 Luglio 2022
GIOVAPIÙGIOVA racconta i suoi “Animali Notturni”: il track by track

GIOVAPIÙGIOVA (fonte: ufficio stampa)

È uscito oggi, primo luglio, il primo album di GIOVAPIÙGIOVA, Animali Notturni, pubblicato per Harsh Times Records / Island Records. Il lavoro è un viaggio nella psiche dell’artista fiorentino, nel suo immaginario fatto di emozioni crude e tante influenze musicali diverse.

Per stessa ammissione di GIOVAPIÙGIOVA, “questo disco è un viaggio dentro me stesso, dentro la mia parte più inconscia. Un dialogo interiore, tra sogni, amore, ricordi e presente. Animali Notturni significa agire di istinto, avere paura; muoversi furtivamente tra i predatori significa solitudine. Animali Notturni è per me guidare di notte su un’autostrada vuota, illuminata solo dalla luna e dai fari dell’auto, il modo migliore per scappare lontano dalle cose che ci fanno male”.

In occasione dell’uscita di Animali Notturni, GIOVAPIÙGIOVA ha raccontato tutti i brani con un track by track.

Animali Notturni

Ho scritto Animali Notturni circa due anni fa. Vivevo a Roma, era maggio e  ricordo che quella mattina mi svegliai prestissimo. Avevo fatto un sogno di cui ricordavo poco ma le sensazioni che avevo erano molto forti. Dopo essermi messo al computer iniziai a creare melodie al microfono e le parole era come se uscissero da sole. Uno dei brani più veloci e spontanei per quanto riguarda la realizzazione.

Lunedì

Le difficoltà di una relazione, la distanza e la troppa vicinanza, sensazioni di rabbia che si trasforma velocemente in amore. Il brano è un dialogo e uno sfogo tra i due Giova, il racconto di quel momento di una relazione dove non capisci se sta tutto per finire o se sta diventando qualcosa di importante. Come il lunedì, è ciò che provi ma che non riesci a dire.

Accento (feat. Gemello)

Era agosto e ci siamo ritrovati a Roma da Grindalf con Ombra (producer), per finire Sarebbe Bello e altre tracce dell’EP nel periodo degli europei di calcio. Di sera, prima della finale dell’Italia, Ombra ci fece sentire una base che subito al primo ascolto ci colpì. C’erano delle linee vocali create da lui, e abbiamo deciso di iniziare a creare qualcosa sopra. Il giorno dopo, riascoltando la traccia, Ombra ha avuto l’idea di contattare Gemello, che per noi è punto di riferimento già dai primi dischi, e abbiamo pensato che sarebbe stato perfetto per l’approccio poetico con cui concepisce i brani. Sono davvero contento del risultato finale.

Messa in moto

Da quando sono piccolo vado in moto e sono appassionato di motociclismo grazie a mio padre che mi portava in giro sulla sua. Mi ha fatto godere delle più belle vittorie di Rossi in MotoGP. Questo pezzo è un omaggio alle due ruote e alle emozioni che si prova quando sei in sella e gli unici pensieri sono moto e strada. Messa in Moto è una lunga strada in salita da fare a tutto gas.

Per Te

Eravamo da Grindalf, lui iniziò a suonare l’ukulele ed io a cantarci melodie sopra. Registrammo dal telefono un giro che alla fine abbiamo usato come intro e sul quale abbiamo sviluppato alla canzone.

Certe Cose (feat. Priestess, Sina)

Uno squalo in pancia si mangia le farfalle: ansia, rabbia e la sensazione di avere le mani legate. È stata concepita in un momento in cui ero molto arrabbiato per quello che mi stava accadendo. La traccia esprime quella sensazione di quando non sei in grado di reagire alla rabbia dovuta agli avvenimenti circostanti. Eravamo a fare sessioni a Milano, Ombra ha suggerito che la voce di Priestess sarebbe stata perfetta per il ritornello. La collaborazione con Sina è nata perché Grindalf in quel periodo ha prodotto Alghero Baciata nel disco di Sina. Eravamo sicuri che il brano potesse essere un buon luogo dove incontrarci, sia con Sina che con Priestess.

Rumore

I pensieri sono pesanti, e fanno rumore. Il brano nasce da un desiderio di fuga. Racconto il battito accelerato e scenari che cambiano rapidamente, da odio a tenerezza, da rabbia a paura. Fino ad arrivare in una spiaggia enorme con tre amici e tutto e l’odio provato sembra non fare più effetto. Rumore nasce nel periodo in cui ho fatto il trasloco da Roma a Firenze, rimontando lo studio in mezzo a scatole e armadi smontati.

Sarebbe Bello

Per Sarebbe bello ci siamo divertiti molto. Abbiamo creato ad hoc adesivi sia per il motorino in tema brand sportivo per il casco, con la mia faccia. Era un palese richiamo al casco di Valentino Rossi, con la sua faccia sorridente stampata sopra.

Cellophane

Prima di spostarmi a Roma per studiare, ho commesso un po’ di errori a Firenze e ho dovuto scontarli facendo su e giù due volte a settimana, tra servizi sociali e psicologa. Come cambiano i rapporti con le persone, quando scopri che è la sostanza che ti lega. “Felicità in cellophane e non vuoi dire che senza non passa”.

Pezzi di Noi

Parte del testo è stato concepito in una stanza molto vicina ad un cantiere. Trapani, martelli pneumatici e muratori che portavano su e giù pesi dall’impalcatura che avvolgeva la facciata.

Ascolta Animali notturni di GIOVAPIÙGIOVA

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