Interviste

Follia e professionalità, ISBANKY è la star che non ti aspetti: l’intervista

Cantante e attore franco-thailandese, Mondop Heamtan è uno dei protagonisti della nuova serie “Identity Zero”. L’abbiamo incontrato per farci raccontare passioni e segreti del mestiere

  • Il6 Dicembre 2025
Follia e professionalità, ISBANKY è la star che non ti aspetti: l’intervista

La prima volta che ho incontrato l’attore franco-thailandese ISBANKY ha puntato la mia cover del telefono, voleva prendersela (spoiler alert poi gliene ho regalata una uguale). La seconda volta a Roma si è fermato per più di due ore a fotografare quasi ogni sampietrino della città. Una delle ultime, sul set di Sunset x Vibes, l’ho visto restare in piscina a girare una scena sott’acqua per oltre sei ore. ISBANKY è così, un misto di follia e professionalità, tutto o niente, che può sfuggire a chi non lo ha mai conosciuto di persona. Membro della scuderia di Star Hunter Entertainment, sullo schermo ha recitato in Big Dragon e in Sunset x Vibes su iQIYI e ora Identity Zero

Dopo anni da cantante solista ora fa anche parte del nuovo gruppo The DARGON con Mos Panuwat Sopradit, Tenon Teachapat Pinrat, Pete Wacharanon Seeduan, Fong Bovorn Kongnawdee e JJ Rathasat Butwong. Nel frattempo ha lanciato anche il brand di moda Vanity Club Exclusive Society. Oggi lo conosciamo un po’ di più.

L’intervista a ISBANKY

Hai interpretato molti personaggi in generi diversi. Qual è il ruolo che ti ha messo più alla prova e perché?
Quello in Identity Zero. È complesso perché lavoro su due livelli, recito nel personaggio e a tratti mi rivolgo direttamente al pubblico guardando in camera. Sembra semplice ma richiede tecnica, devo “tagliare” me stesso e restare nel flusso.

Quando ti arriva un copione qual è la prima cosa che fai lo leggi tutto o vai subito alle scene del tuo personaggio?
Lo leggo tre volte. Prima da spettatore per capire storia e tono. Poi entro nei dettagli e mi confronto con sceneggiatore e regia se qualcosa non torna. L’ultima è una “read to forget”, memorizzo e poi lascio andare la conoscenza di ciò che accade dopo, così le reazioni restano istintive.

Quando il regista dice stop quanto ti serve per uscire mentalmente dal personaggio
Dipende dalla scena. Se uso ricordi personali può restare addosso anche uno o due giorni. Se è immaginazione pura stacco prima, però a volte il set chiede di passare subito alla scena successiva e devo rientrare me stesso in fretta.

C’è un genere o un tipo di personaggio che non hai ancora esplorato e che ti piacerebbe provare?
Il fantasy mi attira. Mi incuriosiscono anche i drama in costume cinesi e mi piacerebbe farne parte.

Come gestisci feedback o critiche sulle tue performance?
Qualche anno fa parlavano in pochi di me, oggi capita più spesso e va bene così. Non puoi piacere a tutti. Ascolto, mi adatto, faccio del mio meglio. Le critiche a volte mi ricordano che devo lavorare di più. Fanno parte del gioco.

Qual è l’ultima canzone libro o film che ti ha fatto pensare avrei voluto farlo io?
Una serie coreana su due generazioni che ho visto su Netflix. Ho pianto a ogni episodio. Mi ha colpito l’idea che nella vita non controlli davvero tutto. Per me ha un finale felice, ma dipende da chi guarda.

Qual è una parte della tua routine che ti tiene in equilibrio anche quando il lavoro è caotico?
I social. In Thailandia restare visibili è importante. Postare è un modo per dire ai fan che ci sono.

C’è un momento con un fan semplice o inaspettato che ti torna spesso in mente?
Quando sono a dieta, alcuni imparano a cucinare apposta e mi preparano piatti adatti. Un’altra volta, su un volo, una fan non mi ha disturbato per tutto il viaggio per rispetto; alla fine si è presentata e abbiamo scattato una foto.

Se i fan potessero vedere una parte della tua vita quotidiana che non mostri qual è la cosa che li sorprenderebbe di più?
Che posso puntare a un look più “handsome” occidentale e molti continueranno a dire “cute”. Mi fa sorridere.

C’è un luogo che hai visitato e in cui vorresti tornare ma non per lavoro?
L’Italia. Mi piace l’atmosfera romantica, ogni angolo sembra un film, le persone sono accoglienti, solari e gentili.

Quando le persone ti incontrano per la prima volta qual è l’errore che fanno più spesso su di te?
Se sono concentrato posso sembrare poco amichevole. In realtà sono easygoing e mi adatto.

Qual è un difetto che hai imparato ad accettare magari anche ad apprezzare?
Essere me stesso, anche se non piace a tutti, e la pigrizia. Lo so, quindi lavoro duro e mi faccio aiutare nelle cose pratiche, tipo il bucato.

Qual è una cosa piccola e ordinaria che ti mette sempre di buon umore?
I dolci. Se la giornata è storta penso che mi stia calando lo zucchero e vado di cioccolato, torta, macaron. Amo i dessert.

Se qualcuno ti guardasse per 24 ore senza contesto cosa pensi che fraintenderebbe?
Scoprirebbe che sono più simpatico di quanto immagini. So che esistono anti-fan che a volte mi segnalano sui social, ma continuo a pubblicare contenuti positivi e a godermi il supporto dei miei fan.

Articolo di Ambra Schillirò

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