Road to Sanremo con… Mida
Il nostro viaggio alla scoperta dei finalisti del circuito Giovani inizia con il rapper nato a Caracas e cresciuto a Milano, che parteciperà alla finale di venerdì con Malditè
“Road to Sanremo con…” è il nostro nuovo format con cui vi accompagniamo verso la finalissima di Sanremo Giovani (che si terrà venerdì 16 dicembre e da cui saranno selezionati sei nuovi talenti che si aggiungeranno ai ventidue big già in gara) per conoscerne meglio i protagonisti. Il primo ospite è Mida, rapper classe ’99 nato a Caracas ma cresciuto a Milano che sin da subito si fa notare nel circuito hip hop grazie alla sua abilità nel freestyle. A soli sedici anni, infatti, entra nel roster di Blocco Recordz di Emis Killa, con il quale gira l’Italia come open act del suo tour.
Il suo percorso continua con la partecipazione a Real Talk, uno dei più importanti format in circolazione in cui i rapper si mettono alla prova su beat personalizzati, e la pubblicazione di Ricordami di scordarti, un successo da 20 milioni di stream.
Il momento più importante, però, arriva adesso. Mida è infatti tra i talenti in lizza per la vittoria a Sanremo Giovani, dove ha presentato Malditè, il suo nuovo brano in cui «canta una dolce relazione tossica. Due aggettivi che sembrano annullarsi a vicenda e invece esiste una certa dolcezza nel farsi del male, in un tempo in cui la tossicità di una relazione è diventato un paradigma che rientra quasi nella normalità e che ci porta a cercare sempre più giustificazioni per accettare determinati atteggiamenti». A pochi giorni dal giorno della finalissima, abbiamo raggiunto Mida per saperne di più.
Ci racconti com’è nata Malditè?
Ero chiuso in studio da giorni, in un momento super produttivo questo agosto, ero appena uscito dalla relazione che ha ispirato il brano, ho sentito gli accordi ed è subito uscito naturale al primo colpo. Quando si è trattato di decidere il pezzo da presentare a Sanremo Giovani non ho avuto dubbi, ho sentito che questo fosse il più adatto da portare su quel palco.
Hai detto che il brano è stato una sfida anche per la sua performance. Perché?
In questi ultimi mesi mi sono impegnato tanto per migliorarmi vocalmente. Sicuramente sarà una prova con me stesso cantare questo brano su un palco così importante.
Hai collaborato con Olly, lui e Will ci hanno raccontato che tra voi tutti c’è tanta stima e sana competizione. Concordi?
Assolutamente, con Olly ho condiviso un sacco di bei momenti e belle vibes, Will lo conosco da qualche mese e auguro il meglio a ognuno di loro, sarebbe incredibile passare tutti assieme (nulla togliendo agli altri partecipanti in gara perché sono tutti bravissimi). In generale c’è un bellissimo clima tra i concorrenti, più che competizione c’è tantissima voglia di mettersi in gioco e di confrontarsi.
Che cosa ti auguri per questo Sanremo?
Di divertirmi e godermi questa esperienza che, vada come vada, sarà una cosa speciale. Poi la finale è il giorno del mio Compleanno.
Qual è il tuo brano cult di Sanremo?
Soldi di Mahmood o Perdere l’amore di Ranieri. Probabilmente però per l’incredibile freschezza del brano ti direi Soldi.