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Dalla matematica a “Pit Babe”, Pooh sta vivendo il suo sogno

Abbiamo incontrato l’attore thailandese protagonista insieme a Pavel della seconda stagione della serie BL. A dicembre saranno entrambi a Roma per il fanmeeting europeo

  • Il14 Giugno 2025
Dalla matematica a “Pit Babe”, Pooh sta vivendo il suo sogno

Chi immagina l’attore Pooh Krittin Kitjaruwannakul come un nerd un po’ introverso, probabilmente sta confondendo l’attore con il suo personaggio nel drama Pit Babe. Quando l’ho incontrato di persona, infatti, l’unica cosa che ricordava vagamente un secchione era forse il look curato, perché per il resto Pooh si è rivelato un ragazzo incredibilmente divertente, chiacchierone e pieno di aneddoti da raccontare. Classe 1999, una laurea in ingegneria quasi completata, alle spalle una vita da procrastinatore convinto, oggi riesce a incastrare tutto tra set, università e progetti futuri. A dicembre sarà per la prima volta in Italia, ospite della JIB a Roma, protagonista del suo primo fanmeeting europeo insieme al collega Pavel (qui la nostra intervista). Durante la nostra chiacchierata ha raccontato di sé senza filtri, passando dalle emozioni della seconda stagione a piccole manie quotidiane, e a un certo punto si è anche messo a cantare Bella Ciao.

L’intervista a Pooh

Com’è stato tornare a interpretare lo stesso personaggio nella seconda stagione?
In realtà non ho dovuto prepararmi molto, né mentalmente né emotivamente. Quel personaggio è stato con me per tutto il tempo, ormai è una parte di me e mi ci sento a mio agio. Quello che è cambiato è il mio atteggiamento, sono più grato di poter partecipare a questa seconda stagione. Il personaggio è più maturo e io avevo una visione più chiara di ciò che volevo trasmettere. Stavolta ho voluto portarlo in scena con più forza. Questa stagione sarà più Pooh/Pavel.

Perché hai scelto di studiare ingegneria mentre lavoravi nello spettacolo?
È un sogno che ho fin da piccolo. Dicevo sempre che un giorno sarei diventato un attore, anche se non pensavo davvero che sarebbe successo. Allo stesso tempo, sono cresciuto con una formazione molto orientata alle materie scientifiche, soprattutto matematica. Non è una sorpresa che abbia scelto ingegneria: mi affascina il mondo della robotica, lo vedo come parte del futuro. Ma adesso voglio concentrarmi sulla carriera artistica. Ho raggiunto un certo livello, ma ho ancora molto da realizzare.

Cosa hai imparato dalla prima stagione che ti è stato utile nella seconda?
La prima stagione è stata come una sala d’allenamento per me. Dovevo prepararmi davvero tanto, soprattutto per la pronuncia, anche se recito in thai, devo essere chiaro e comprensibile. Quindi ho lavorato molto su quello. In più, ci sono state scene emotivamente forti in cui volevo che il pubblico sentisse davvero la connessione col mio personaggio. La seconda stagione è più complessa, e ci tenevo che si notasse la mia crescita.

Come costruisci la chimica con i tuoi co-protagonisti?
Con Pavel ho un rapporto molto stretto, ci conosciamo ormai da tre anni e ho partecipato più volte ai festeggiamenti per il suo compleanno. Tra eventi e fanmeeting abbiamo condiviso tanti momenti anche fuori dal set, costruendo una fiducia reciproca che ci rende spontanei e naturali quando recitiamo insieme.

Da bambino sognavi un futuro diverso?
Sì, da piccolo volevo diventare calciatore. Amo lo sport e me la cavo in diverse discipline, non solo nel calcio. Quando ho tempo libero continuo a giocare. Tifo per il Manchester United, mentre il mio giocatore preferito è Cristiano Ronaldo.

Cosa direbbero di te i tuoi amici che potrebbe sorprendere i fan?
Forse che sono bravo in matematica. Ho vinto anche dei trofei per le competizioni di calcolo. È una cosa che mi viene naturale, anche se ora mi alleno meno.

Qual è un lato del tuo carattere che hai dovuto modificare per lavorare nello spettacolo?
La gestione del tempo. Sono sempre stato molto tranquillo, mi definisco “chillax person”, sono uno che rimanda sempre le cose. Ma in questo settore ho dovuto imparare a pianificare tutto, ma essere sicuro di avere del tempo per me stesso e per quello che desidero fare, prepararmi con anticipo. È stato un grosso cambiamento, ma adesso riesco a gestire bene tutto, per esempio a fine maggio ho anche avuto l’ultimo esame all’università.

Quali canzoni metteresti in una playlist che racconti il tuo ultimo anno?
(Comincia a cantare Bella Ciao) Metterei Beautiful Now di Zedd, Love Yourself di Justin Bieber e Bella Ciao perché mi piace tanto La Casa di Carta, e un paio di tracce EDM che ascolto spesso. Mi piacciono perché mi danno energia.

Che idea sbagliata si fanno spesso le persone su di te quando ti vedono sui social?
Pensano che io sia timido, riservato e “cute”. In realtà sono più estroverso di quanto sembri. Mi piace scherzare, sono abbastanza socievole e rilassato.

Qual è il cibo che ti consola quando hai una giornata no?
Il cioccolato. Adoro i dolci in generale, ma non il cioccolato con la menta! Preferisco quello al latte, le barrette e il gelato.

C’è un talento nascosto che vorresti mostrare al pubblico un giorno?
Direi il mio lato matematico. Calcolo veloce, logica… da piccolo facevo anche gare e ho vinto dei premi. È qualcosa che so fare bene e che magari un giorno potrei integrare in un progetto.

Qual è stata la tua vittoria personale più recente?
Ho ricevuto il premio “Rookie Award” (un riconoscimento assegnato ai migliori talenti emergenti dell’anno, un grande traguardo per me. Un’altra piccola vittoria è stata la partecipazione e la vittoria a un gioco di squadra con il cast di Pit Babe su YouTube, un’esperienza divertente ma anche significativa.

Articolo di Ambra Schillirò

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