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Billboard Radar: da Dutch Nazari a Dreamville, le perle nascoste della settimana

E poi: Canca, Pabllo Vittar con Rina Sawayama, gli Inude. Ecco alcune delle uscite più interessanti dello scorso venerdì

Autore Billboard IT
  • Il5 Aprile 2022
Billboard Radar: da Dutch Nazari a Dreamville, le perle nascoste della settimana

Dutch Nazari, foto Giovanni Viganò

È stato un altro venerdì di uscite con la U maiuscola, tra il ritorno di Harry Styles, il nuovo singolo di Shawn Mendes e tanto altre. Anche questa settimana, però, alcune chicche potrebbero non essere state segnalate dal vostro radar. Fortunatamente, quello di Billboard vi presenta anche oggi alcune fra le proposte più valide della settimana.

Dutch Nazari, Anime stanche

Il nuovo singolo del prossimo album di Dutch Nazari, Anime stanche, è una dedica alla sua Padova. Così, una base elettronica soft e piacevole, ci porta a bere “uno spritz che costa come due caffe” e a vedere come “il Brenta sembra il Tevere”. In occasione dell’uscita, l’artista ha parlato del suo rapporto con la città in un post. «Si nasce in un luogo assegnato casualmente nel mondo, se ne imparano le regole non scritte attraverso le usanze, i luoghi comuni, i modi dire. C’è come un istinto di sopravvivenza culturale dei luoghi che li porta a essere vivi in te e a farsi portare altrove quando te ne stai andando, mentre una parte di te non se ne va mai».


Dreamville, D-Day: A Gangsta Grillz Mixtape

Revenge Of The Dreamers III è stato un album importante, che ha reso la Dreamville, label fondata dal rapper J Cole, famosa non solo nell’ambiente ma nel mainstream. D-Day: A Gangsta Grillz Mixtape, in collaborazione con Dj Drama, non è forse un bis di quel successo, ma non cerca nemmeno di esserlo. Invece questo progetto, si “limita” a mostrare le capacità di tutto il suo roster, la forza dell’etichetta. Non solo J Cole, ma anche JID, Bas, il duo EarthGang, Ari Lennox sono ad oggi nomi importanti e riconosciuti. Uscito venerdì, 1 aprile, appena prima del Dreamville Fest del weekend, il mixtape ha beat forti e collaborazioni con artisti come A$AP Ferg, 2 Chainz e Reason. Dreamville dimostra di non essere più l’etichetta “di J Cole”, ma un trampolino per artisti innovativi e di successo.

Billboard Radar: Starting 5, Coming Down


Canca, Indovinello

Che la scena genovese sia fervente ormai è chiaro a tutti. Oltre agli apprezzatissimi artisti della Drilliguria (Tedua, Izi, Bresh, per citarne alcuni) c’è un emergente che si sta già facendo notare e che proviene da un mondo forse non troppo distante: Canca. Il cantante ha pubblicato venerdì, 1 aprile, Indovinello, il suo singolo di debutto per Pioggia Rossa Dischi/Metatron/Columbia Records Italy/Sony Music Italy.

Indovinello non è rap, pop o dance, ma allo stesso tempo unisce tutti e tre i generi. Canca con questo singolo si presenta al pubblico, raccontando l’esigenza e la voglia di un ragazzo di 25 anni che non vuole prendersi troppo sul serio, facendo musica di pancia ma studiando allo stesso tempo ogni singolo dettaglio della sua arte.

Pabllo Vittar, Rina Sawayama, Follow Me

Uno di quei pezzi che entrano immediatamente nelle playlist del weekend, per scatenarsi in pista, in macchina, o anche solo in doccia. Pabllo Vittar, artista brasiliano che unisce vari stili, dal pop e l’elettronica al funk tipico di San Paolo, questa volta fa team con Rina Sawayama. L’artista giapponese ultimamente sembra avere la capacità di finire solo in progetti di successo, basti vedere Beg For You di Charlie XCX o la sua cover di Enter Sandman dei Metallica. Follow Me è un’ulteriore conferma di due nuovi astri della scena musicale.

Inude – Primavera

Inude sono una band che dovreste decisamente conoscere ed approfondire. Il trio pugliese sa unire elettronica, bedroom pop e altre influenze in un sound che è una vera boccata d’aria fresca nel panorama italiano. Dopo il primo LP, Clara Tesla, il complesso è stato in tour per l’Italia e l’Europa, aprendo anche il concerto di Moderat, prima di tornare con Primavera. Un album ragionato e curato in ogni suono, dal più piccolo piccolo suono glitchato, ai beat un po’ “decostruiti”, fino alle voci pitchate che fanno da cori. Un progetto che gioca e sperimenta sul piano strumentale, senza però dimenticarsi della forma canzone e di ciò che vuole comunicare, portando testi intimi e forti.


Billboard Radar: There Was No Way Out, We Share

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