Alan Walker esce con il suo album di debutto “Different World”
“Different World” ci fa capire che dietro ad Avicii c’è una schiera di producer scandinavi capaci di portare milioni di fan dalla loro parte con un tocco di dolcezza e un beat post EDM
La cifra stilistica del giovane Alan l’abbiamo abbastanza compresa con il suo mega hit Alone e con le sue presenze al tour di qualche tempo fa di Rihanna, oltre ad essere diventato oramai un guest strategico al Tomorrowland. Una trama melodica lineare, semplicissima e tremendamente pop. Un pizzico di sentimenti neo romantici e un beat leggermente standardizzato sull’EDM ma senza eccedere.
Come molti di voi sanno in Scandinavia – Abba docent – non manca la sensibilità pop – e Alan davvero è un portavoce di quella scuola e per rimanere stabile nell’empireo delle chart globali nell’album Different World (Sony Music) aggiunge dei featuring strategici: Steve Aoki, Noah Cyrus, Sofia Carson e Trevor Ghutrie e poi Mood Melodies, SHY Martin, Thomas Troelsen e Julie Bergan…
Do It all for you, Darkside, Sing me to sleep sono tracce assolutamente destinate a piacere a milioni di ragazzine innamorate più che a essere ballate in un club. La modalità “bedroom del terzo millennio” sembrerebbe perfetta per Alan Walker.
Nota di merito, insieme all’album, Alan Walker lancia un’importante campagna di sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico: #CreateADifferentWorld. Argomento che a lui sta particolarmente a cuore e che ritorna spesso nella sua musica e nei suoi video. Walker crede fermamente nell’idea che ogni semplice azione individuale possa creare un significativo cambio a livello collettivo. E che insieme si possa appunto «creare un mondo diverso».