Asia Argento: «Lo Shibari? Una pratica rilassante, meditativa»
A novembre arriva il nuovo album dell’artista, Music from My Bed, anticipato dal singolo I’m Broken. L’abbiamo intervistata
I’m Broken è il gustoso appetizer tratto da un album che vedrà la luce a novembre, Music from My Bed (per Ammonia Records in Italia, Francia e Svizzera e nel resto del mondo via Manimal Group). Come l’intero lavoro in questione, questa traccia è stata prodotta da Holly, ma qui c’è anche la presenza degli scratch di DJ Gruff. Abbiamo contattato Asia Argento per farci raccontare l’intero album: ecco un breve estratto dell’intervista, in occasione dell’uscita di questo bel video.
Ciao Asia, non possiamo spoilerare molto sull’album adesso ma ti dico subito che è davvero notevole, e poi fai due cose che non hai mai fatto prima: cantare in “romanaccio”, come dici, tu e soprattutto rappare!
Sai, l’ispirazione di rappare – a parte il fatto che amo il rap sin da ragazzina – è nata da una costrizione, ovvero di dover rimanere a letto per tantissimo tempo. Stavo vivendo un momento melanconico, o meglio “melancomico”: fare musica su un letto è certamente un po’ comica come situazione! Poi mi è venuta voglia di cantare in romanesco perché da sempre mi piacciono gli stornelli romani. Il beat che mi ha creato Holly (DJ/producer lusitano con base a Los Angeles, ndr), che poi è in tutto il prossimo album, si adattava benissimo come metrica al suono troncato delle parole che pronunci in romanesco, molto meglio dell’italiano. E poi avevo voglia di un tocco di tradizione romana, dai!
Ok, ne parleremo prossimamente sulle nostre pagine. Intanto che mi dici di questo video?
La canzone racconta proprio quello che mi è successo, prima di cominciare a fare questo album, ovvero del mio ginocchio spaccato in Thailandia e in quella condizione “melancomica” che mi ero ritrovata a casa: arriva Holly che mi dà l’ispirazione con le sue basi a fare musica!
Come vedi, pratico lo Shibari (forma antica di legatura artistica di origine giapponese, diventato poi una vera e propria pratica di “costrizione erotica”, ndr). Non lo avevo mai fatto prima e non mi interessava neanche. È venuto in mente al regista del video, Roberto Ortu. Siccome mi sono sentita a mio agio, l’ho trovato rilassante, anzi definirei lo Shibari una pratica meditativa. Ho pensato che potrei portare lo Shibari nello spettacolo che avrei in mente di fare per presentare – quando ci sarà permesso – l’intero album.
Uno spettacolo teatrale sarebbe perfetto, pensando all’album…
Sì, perché alla fine più che un concerto o un live a questo disco si adatterebbe una struttura narrativa più vicina al concetto di spettacolo, magari teatrale, con persone che vanno e che vengono sul palco e con le mie amiche artiste che hanno collaborato in Music from My Bed.