È morto Florian Schneider, fondatore dei Kraftwerk

Florian Schneider dei Kraftwerk è morto. La conferma arriva dalla sua famiglia ai media francesi. Aveva 73 anni. Schneider formò i Kraftwerk, fondamentale band di musica elettronica tedesca e progetto multimediale, con Ralf Hutter nel 1970. I Kraftwerk – con il loro uso di strumenti elettronici che includevano anche dispositivi fatti in casa e costruiti su misura – sono stati seminali nell’ambito della musica elettronica e hanno influenzato molti altri generi musicali con le loro sperimentazioni e innovazioni tecniche tra cui hip-hop, synthpop e rock.

Anche David Bowie aveva riconosciuto l’influenza di Schneider sulla propria arte. Nell’album Heroes del 1977, Bowie aveva intitolato il suo brano strumentale V-2 Schneider, come il musicista.

Schneider – che passava dal sintetizzatore al vocoder, dal flauto al sax e alla voce – aveva lasciato la band nel 2008, dopo quattro decenni. Durante la sua permanenza nel gruppo, con i Kraftwerk ha pubblicato 10 album in studio, tra i quali l’acclamato Autobahn del 1974, che ha raggiunto la #5 della Billboard 200 nel 1975. I Kraftwerk hanno anche trionfato nella categoria Best Dance/Electronic Album ai Grammy 2018 con il loro 3-D The Catalog. Hanno vinto un premio alla carriera ai Grammy 2014.

Sebbene sia stato nominato per la Rock Hall of Fame ben sei volte, il gruppo elettronico non è mai stato nominato per entrare a farne parte.
I Kraftwerk avrebbero dovuto festeggiare il loro 50esimo anniversario quest’anno con uno spettacolo come al solito dove si univano musica e tecnologie robotiche 3D.

La band (ovviamente senza Schneider) doveva venire anche in Italia a fine maggio ma le date erano già state posticipate a causa del Coronavirus.