Dall’Eurovision a San Siro: Gabry Ponte pubblica “Brokenhearted”con i Train
Dopo il successo di “Tutta l’Italia”, in gara per la finale di sabato, il DJ e producer pubblica un nuovo singolo. Il brano arriva in vista del concerto-evento di Milano del 28 giugno

Gabry Ponte (foto di Pier Costantini)
Dopo aver conquistato la scena europea con Tutta l’Italia, portato dal palco dell’Ariston fino alla finale dell’Eurovision Song Contest 2025, Gabry Ponte torna oggi, venerdì 16 maggio, con il nuovo singolo Brokenhearted, in collaborazione con i Train, band rock statunitense pluripremiata ai Grammy Awards.
Una collaborazione inedita, che unisce due mondi apparentemente distanti: da una parte, il DJ e producer italiano, dall’altra la storica band di San Francisco che ha firmato successi come Drops of Jupiter e Hey, Soul Sister. Il risultato è una traccia electropop arricchita da sfumature country, con un’anima fortemente emotiva. Il brano racconta il dolore di una rottura sentimentale, tra malinconia e forza, trasformando la delusione in movimento.
Le dichiarazioni di Gabry Ponte
Durante l’incontro di oggi con la stampa, Gabry Ponte ha parlato della sua esperienza all’Eurovision, vissuta per la prima volta da protagonista: “Per me, che sono un maniaco del controllo, entrare in un contesto così complesso è stata una sfida. Ma ho imparato tantissimo. Dopo venticinque anni di carriera, riuscire ancora a vivere delle ‘prime volte’ è molto bello”.
Parlando dell’Eurovision, Gabry Ponte ha ammesso che per un DJ è sempre una sfida affrontare un palco del genere: “È un contesto molto fuori dalla mia comfort zone. Ma proprio per questo motivo è stata un’esperienza che mi ha arricchito tantissimo”.
Durante la performance, l’artista ha dovuto affrontare numerose limitazioni tecniche, come la regola dei sei performer sul palco e l’obbligo del canto dal vivo. “A Sanremo avevamo un corpo di ballo di trenta persone. All’Eurovision abbiamo dovuto riadattare tutto, solo i cantanti erano già tre, con me quattro. Restavano solo due persone da poter coinvolgere e limitare a due il numero dei ballerini ci è sembrato riduttivo. È stata una sfida anche creativa”, ha spiegato.
La componente visiva della performance non è stata lasciata al caso. “Tutta l’Italia è anche un tributo alla cultura italiana. Per i visual siamo partiti da un’idea di omaggio alle opere del nostro patrimonio artistico”.
Infine, Gabry Ponte ha voluto ribadire l’importanza del non dimenticare che ciò che conta è divertirsi prima di tutto con la musica, senza mai prendersi troppo sul serio. “La chiave del brano è ironica. La musica deve farci divertire. La musica dance è bella proprio per questo, si lascia contaminare da tanti generi, si evolve continuamente. Spesso tutto nasce da un semplice sample, e poi arriva l’idea del testo. Non c’è niente di preconfezionato”.
Gabry Ponte ha svelato che Tutta l’Italia non era stata concepita per Sanremo, come molti avevano pensato, ma come un omaggio speciale al pubblico di San Siro, in vista del grande evento live del 28 giugno. Se quel brano ha già saputo lasciare il segno, oggi il nuovo singolo Brokenhearted apre la strada verso il prossimo, ambizioso traguardo.