Elettronica

Torna la Paris Electronic Week. Cinque giorni e notti di musica elettronica

Dal 25 al 29 settembre il cuore di Parigi ospiterà mostre, conferenze ed eventi: è in arrivo la “Paris Electronic Week”. Tutte le informazioni

Autore Nicolò Rubeis
  • Il3 Settembre 2019
Torna la Paris Electronic Week. Cinque giorni e notti di musica elettronica

Ci siamo. Manca poco e anche quest’anno tornerà in Francia la settimana della musica elettronica. Arrivati alla settima edizione (l’anno scorso parteciparono oltre 10mila persone) dal 25 al 29 settembre il cuore di Parigi ospiterà mostre, conferenze ed eventi. Ad accogliere la Paris Electronic Week sarà infatti la Gaitè Lyrique, struttura inaugurata nel 2011 sulle Rue Papin, nel III arrondissement parigino, quartiere residenziale e alla moda.

La Gaitè Lyrique, un tempo casa del teatro leggero e del ballo, è oggi un vasto spazio (circa 10mila metri quadrati) dedicato al mondo digitale e alla cultura elettronica. Un luogo dove vivere il presente, immaginando il futuro.

Cinque giorni e cinque notti dedicati alla musica elettronica da mercoledì 25 settembre. In programma da subito una serie di conferenze. Tanti gli argomenti su cui discutere, con l’attenzione che verrà focalizzata quest’anno prevalentemente sulle nuove forme d’arte che attraversano i club e gli eventi, con un ospite d’eccezione: il leggendario festival americano Burning Man che si concluderà proprio oggi.

Il primo giorno si affronterà il tema della programmazione di una line-up e della scelta degli artisti da far esibire, oltre alle nuove forme d’arte presenti negli eventi, dalle performance audiovisive alla scultura e alle istallazioni luminose. Parola dunque ai tecnici e agli scenografi, figure spesso lasciate nell’ombra ma sempre più presenti dietro le quinte dei party.

Il giorno dopo verrà affrontato il modo in cui i social, i canali musicali e le stazioni radio influenzano gli organizzatori dei festival, o i proprietari dei club, nella scelta delle line-up.

Sarà poi il momento di parlare del Burning Man. Che cos’è? Cosa lo rende così speciale? Nel deserto del Black Rock in Nevada, ogni anno dal 1987, tutto si trasforma e tutto è magico e senza tempo. Lo spazio viene ricreato a seconda del tema scelto; le opere d’arte e le istallazioni luminose sostituiscono gli edifici e la musica si fonde con le nuove arti digitali. Il Burning Man è cambiato? Ci si sta allontanando da quelli che erano i valori originari del festival o le nuove tecnologie possono aiutarlo a renderlo ancor di più un momento di unione tra arte, musica e cultura?

Venerdì 27 è l’ultimo giorno di conferenze della Paris Electronic Week. Le tematiche della giornata saranno prevalentemente manageriali. Ci saranno organizzatori di festival e rappresentanti di etichette discografiche che racconteranno la loro vita professionale. Il tutto dalla ricerca degli artisti fino alla gestione delle loro richieste. Subito dopo ci si interrogherà su come creare un’etichetta che duri nel tempo. Stanno iniziando a prendere forma anche le varie feste sparse per Parigi in quei giorni.

Jeff Mills ha già annunciato la sua presenza alle Veglie Elettroniche (Les Veillees Electroniques) in programma il 25 e il 26 sempre alla Gaitè Lyrique. Un evento organizzato da Les Evèilles, associazione che aiuta e sostiene le persone esiliate, che vedrà esibirsi tra i vari, oltre a Jeff Mills, Kangding Ray con un DJ set ibrido e sperimentale e Robert Henke, alias Monolake, produttore e creatore di incredibili progetti audio e video.

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