Rudimental, il nuovo singolo “These Days” anticipa il terzo album – L’intervista
I Rudimental sono un’istituzione dell’elettronica made in UK per quantità delle collaborazioni e per la ricetta musicale che parte da un’anima drum & bass per espandersi verso territori musicali disparati. Danno ancora prova di versatilità con il nuovo singolo “These Days”
I Rudimental sono un’istituzione dell’elettronica mainstream made in UK per quantità (e varietà) delle collaborazioni e per l’azzeccata ricetta musicale che parte da una sostanziale anima drum & bass per espandersi verso i territori musicali più disparati. Danno un’ulteriore prova della loro versatilità con il loro nuovo singolo These Days, primo estratto dal terzo album del collettivo in arrivo nei prossimi mesi. Il pezzo, prodotto da John Ryan (già al lavoro con Maroon 5 e Kendrick Lamar), mette insieme un bel team di cantanti: il rapper statunitense Macklemore, la cantante pop soul Jess Glynne e il talento emergente dell’R&B – nonché autore del brano – Dan Caplen. Si tratta di un pezzo dall’impianto fortemente soul, à la Sam Smith, in cui ai synth si preferisce il pianoforte. Oltretutto – caso piuttosto raro – si parla della fine di una storia d’amore ma con un sentimento di positività e speranza per il futuro. Ci siamo fatti spiegare i dettagli di questa ottima release dal producer Amir Amor.
Vi è sempre piaciuto sperimentare con diversi generi musicali ma questa è la prima volta che uscite con un brano dal sapore soul così puro e netto. Era la vostra intenzione dall’inizio?
Sì, come Rudimental mettiamo sempre sul tavolo diverse influenze. E così fanno i cantanti con cui collaboriamo. Questo nuovo album è molto più soul e molto più basato sull’emozione dei brani. Certo, c’è meno drum & bass ma la stessa energia di sempre. Con These Days – puoi sentirlo chiaramente nella canzone – si trattava di fare un ritorno alle roots, rimanendo piuttosto semplici con un tocco soul.
La canzone parla della fine di una storia d’amore ma è molto positiva, sia nel testo che nella musica. E questo è qualcosa di quasi unico. Volevate evitare la classica canzone da cuori spezzati?
Sì, senz’altro! Dan ha avuto l’idea per il testo. These Days – solamente il sentimento che suscita, le parole – è molto più grande di una mera storia d’amore di una coppia. C’è molto che potremmo dire su questo. Volevamo mantenere un senso “aperto”: ci può essere un senso che riguarda una storia d’amore ma anche “questi giorni” in senso lato. Riguarda il punto a cui siamo arrivati, un sentimento generale – che è un sentimento di disagio. Nella speranza che le cose migliorino per guardarci indietro un giorno con serenità. Se ascolti il testo della canzone è piuttosto semplice, c’è questa sensazione “da festival”. Non vogliamo dire troppo a parole. Nel video puoi vedere una situazione problematica che va ben al di là dell’idea di divertirsi a un festival. Comunque These Days – come la maggior parte delle canzoni dei Rudimental – viene da un vissuto personale.
La musica in generale sta diventando sempre più un processo collaborativo. Con questo singolo avete messo insieme un interessante gruppo di cantanti. Come sono nate queste collaborazioni?
Abbiamo pubblicato una canzone intitolata Flat Champagne con la nostra etichetta Major Toms. La canzone è di Dan Caplen. Così è cominciato il rapporto con lui. Aveva quest’idea per These Days, ce l’ha sottoposta e ci abbiamo lavorato insieme. L’abbiamo scritta, prodotta ed è diventata quello che è adesso. Quando ho cominciato a suonare con i Rudimental in tour, circa 6 anni fa, c’era Jess (Glynne, ndr) insieme a noi. Ormai è un’amica da molto tempo e questa è la prima volta che pubblichiamo qualcosa insieme. Anche la collaborazione con Macklemore è nata dai tour. Eravamo in tour insieme in America e ci siamo legati a lui. Quando abbiamo deciso di mettere del rap su questo singolo abbiamo deciso di contattare lui. Questo è più o meno l’ordine cronologico di come è nata la canzone.
Dan è un talento emergente del mondo R&B. Cosa ti piace in particolare della sua musica e del suo stile?
Dan ci mette davvero l’anima. Suona il pianoforte e anche il violoncello, i suoi strumenti principali. È una persona ricca di spirito. Come Rudimental, uno dei nostri pilastri è il fatto di lanciare nuovi artisti. È come avere una palette infinita di colori fra cui scegliere quando creiamo le nostre canzoni. Lo sentirai sul nostro nuovo album e nel tour che seguirà: nuove voci da presentare al mondo tramite Major Toms. Per esempio sul nostro primo album c’erano John Newman, Ella Eyre, Sinead Harnett, MNEK, Becky Hill. Tutti loro erano del tutto esordienti all’epoca e poi hanno costruito carriere importanti. Così come Anne-Marie, che esordisce ora col primo album, e Will Heard, che uscirà col secondo album. Per cui ci piace molto scoprire nuove voci, nuovi artisti e offrire loro un trampolino di lancio.
Come dicevi, c’è un nuovo album in arrivo. Cosa ci puoi anticipare al riguardo?
Proprio domani torneremo in studio di registrazione e ci resteremo per le prossimee due settimane per completarlo. È praticamente pronto. Stiamo lavorando sui video: andremo in Africa per il prossimo – a Durban o a Johannesburg, in Sud Africa, a seconda della location. È anche la prima volta che torniamo davvero a casa perché siamo stati in tour senza sosta negli ultimi 5-6 anni. Questo album rappresenta un ritorno alle origini, al nostro studio Major Toms – da cui è partito tutto. Dal mio punto di vista contiene la musica migliore che abbiamo fatto finora. Spero che piaccia a tutti. È il nostro piccolo bambino e spero che coinvolga la gente nello stesso modo in cui ha coinvolto noi.